VIII

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Siamo in trasferta a Genova, dobbiamo giocare contro la Sampdoria. Qui ho dei bellissimi ricordi, ho segnato il mio primo gol in maglia azzurra proprio in questo stadio. E ogni volta che vengo qui, ho come uno spirito diverso, un'energia in più. E infatti segno anche stasera, dopo aver già segnato anche la scorsa settimana. Torniamo a Napoli ed Elif viene a dormire da me come al solito. Portiamo Bonnie a fare una passeggiata, poi mangiamo e giochiamo alla play. Il mio cellulare vibra in continuazione, sto ricevendo messaggi di congratulazioni da chiunque, anche di persone che non sapevo di conoscere. Ovviamente non li leggerò mai ora, ho ancora troppa adrenalina in corpo e ho voglia di sfogare in qualche modo, così dopo aver battuto Elif tre volte a FIFA, mi metto a fare le flessioni.
"Ma ti calmi? Lo sai che ci sono altri modi per sfogare l'adrenalina?" Elif dal divano mi richiama, come al solito. Lui è molto più pigro di me e preferisce fare storie social e fare balletti su quel maledetto TikTok che si è scaricato.
"Li conosco altri modi, ma questo al momento è l'unico possibile" gli rispondo, tra una flessione e l'altra. Ha segnato anche lui stasera ma ha sfogato col cibo visto che ha mangiato una pizza enorme e le fritture miste.
"Oh Diego, mi ha risposto, che le scrivo?" Si mette seduto e mi fissa a bocca aperta per poi fissare il display del suo cellulare.
"Che ha scritto?"
"Ha scritto: 'Okay allora, scusa se sono partita in quarta ma è meglio chiarirle certe cose. Ho visto la partita, complimenti a te e Diego, siete fenomenali😜' . Che rispondo?"
"Ringraziala, anche da parte mia. Ma come si chiama?"
"Non lo so"
"Come non lo sai, ma sei cretino? Chiediglielo!"
"Sì hai ragione, ma dove ho la testa" impreca e picchietta velocemente le dita sul cellulare. "Ho scritto: 'Grazie mille da entrambi, è vero, stasera abbiamo dato il meglio di noi😁 E qui ho un regalino per te.. ehm.. come ti chiami?"
"Bravo, va bene. Che regalino?" Lo guardo confuso e lui fa un sorriso sornione.
"Una foto di me e te, sorridi!" Ci scatta un selfie e se lo tiene in galleria pronto per la sua nuova amica.
"Non è che pensa a male? Che la vogliamo importunare..."
"No, tranquillo. Eccola ha risposto. Si chiama Anita e mi ha chiesto del regalo, ora le mando la foto" gliela manda e poi posa il cellulare. "Ma tu con Fede, novità?"
"Ma che novità... non si fa proprio sentire, secondo me devo prendere io la decisione"
"Lo penso anche io Dié, cioè aspetta ancora un po', ma poi vedi che devi fare. Il campionato sta per finire, vi siete lasciati da tre mesi e passa... ma quanto devi aspettare ancora?"
"Infatti, lo so. E comunque sono sempre più convinto che non mi ama, quindi ci metto un punto e riparto. Non la posso aspettare all'infinito"
"Bravo fai così. Oh..." mi scuote mentre bevo per riprendermi dagli allenamenti e io lo guardo attendendo ciò che ha da dire. "Ha risposto, ha scritto 'Diego' con la faccina innamorata e mi ha chiesto che facciamo" inizia di nuovo a muovere le gambe nervosamente e io lo fermo.
"Eli ma non sai rispondere da solo? Ti ha fatto una domanda semplice eh..."
"Lo so ma vado nel panico. E poi mi sa che è innamorata di te"
"Non scherzare eh, per piacere. Può essere mia figlia"
"Sì l'hai fatta a dieci anni, ma stai male?"
"Vabbè per dire che è piccola e poi non è vero"
"Okay ma comunque, che le rispondo?"
"Dille che ora ci prepariamo per andare a dormire. Che cazzo le vuoi dire?" Alzo le spalle e scuoto la testa, a volte questo ragazzo ha davvero l'abilità di farmi perdere la pazienza.
"Okay, detto. Mi vado a mettere a letto, tu fatti prima la doccia"
"È ovvio Eli, non me lo devi dire tu" sbuffo e lui va in camera facendomi la linguaccia.
Bevo un po' d'acqua e poi vado a farmi la doccia. Dopo una ventina di minuti torno a letto e lui sta ancora messaggiando.
"Ti sembra una ragazza che ti può piacere?" Gli domando e lui dice dice di sì.
"Sì, mi piace. Abbiamo parlato un po' di te, mi ha chiesto se con Fede siete ancora separati..."
"Fede? Addirittura..."
"Ha detto che lei sa tutto di tutti i calciatori del Napoli, non solo di te. Mi ha assicurato che non è innamorata di te"
"Menomale va, non voglio più donne intorno per un po'"
"Vuoi vedere un po' il tuo cellulare? Vibra da mezz'ora"
"Ma pure da più di mezz'ora, mi scoccio di rispondere. Ora vedo solo i mittenti" lo prendo dal comodino e scorro la lista infinita di badge di messaggi Whatsapp o sms normali. Poi un nome mi balza all'occhio.
"Oh Diego, che c'è?" Mi guarda mentre fisso il cellulare ad occhi sbarrati e guarda anche lui. "Chi è?"
"'Non sapevo fossi anche bomber, due gol in due partite, bravo campione 👏🏼 complimenti da me e la mia famiglia'" leggo come un'automa senza staccare gli occhi dal display.
"Ma chi è?" Mi scuote e finalmente lo guardo.
"Alina"
"Che?" Si mette una mano davanti alla bocca e ride. "Ma sei serio?"
"Sì" rido anche io e poso il cellulare.
"Non rispondi, scusa?"
"No, rispondo domani, ora sarebbe un suicidio" mi giro dall'altro lato dandogli le spalle e lui mi dà una pacca amichevole. "Notte Eli" lo saluto e mi rilasso.
"Notte Diego" lo sento ancora smanettare sul cellulare ma chiudo gli occhi e cerco di dormire.

Alina. E ora?

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Per chi non avesse visto ho pubblicato una nuova storia su Eljif Elmas intitolata 'Io non ho paura'. La trovate tra le mie storie🥰 👇🏽

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Sogna con me // Diego DemmeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora