Sweetener - Ariana Grande
◀️PLAYSIERRA
I giorni sfumano via velocemente.
Ormai io e Connor, da quando ci siamo messi insieme, bruciamo le ore come carne alla brace. Ma lui passa direttamente a bruciare me con gli occhi ogni volta che mi vede gironzolare per casa correndo da una parte all'altra, sia per vedere cosa ci sia, che per cercarlo per starli appiccicata addosso.
Ora che l'ho ritrovato mi viene difficile non artigliarmi a lui come una tigre con un gomitolo tra le zampe.
La cosa lo diverte parecchio, alle volte si nasconde apposta per non farsi trovare da me e finiamo per improvvisare nascondino senza un apparente motivo.Mi tratta sempre come una bambina.
Da una parte mi piace perché da un certo punto di vista sono veramente piccola di statura e di grandezza in confronto a lui che è l'immagine indiscussa di una bestia.
Per lui, essere piccola di pochi mesi significa che lui ha 19 anni e io 16.
Lo trovo ingiusto.
Può reputarmi bambina per la mia altezza, ma non per la mia età perché l'abbiamo identica!Nel frattempo, come al solito, Connor pare essersi ritirato come sempre nella palestra per allenarsi mentre io mi ritrovo a fare avanti ed indietro per il salotto con il telefono in mano a cercare di parlare con Jess senza che Anthony ed Ethan rompano le palle preoccupati dei propri bambini.
Shantel pare essersi addormentata.
Io ho una ben altra preoccupazione.«Magari è solo temporaneo. Sono probabilmente sbalzi d'umore dovuti al ciclo in arrivo, lo dici anche tu che quando ti viene hai gli sbalzi d'umore, no?» Appoggio la mano sul fianco preoccupata. «Sì ma di umore non di…quella…cosa!» Esclamo ancora rossa in viso cercando di non farmi sentire da Mr. Popular, anche se difficilmente potrei, è dall'altra parte della villa.
«Tu non ti agitare, stai tranquilla, ti passerà.» Piagnucolo. «Ma è imbarazzante, Jess…»
Jessica sospira. «Se lo continui a pensare è ovvio che sarà imbarazzante, prova a pensarla diversamente e vedrai che non ti imbarazzerà più.» Facile a dirsi. «Come faccio a farmela passare?» Chiedo io stringendo le cosce.
«Ehm…non pensandoci? Mi sembra l'opzione più adeguata…» Borbotta lei.
Mi fermo alzando lo sguardo al cielo.
Mi passo frustrata le dita sul ponte del naso per poi scompigliarmi i capelli.
Questa situazione mi sta rendendo un fascio di nervi.È da un paio di giorni che mi sento alcuni sbalzi per colpa del ciclo in procinto di venire e la cosa mi imbarazza perché non sono sbalzi d'umore, ma sbalzi di…voglia.
Connor tenta di avvicinarsi, a volte lo respingo, altre volte li salto letteralmente addosso.
Mi sento una bomba ad orologeria, ho la sensazione che manca poco perché esploda.
Non so come, non so quando, ma so che succederà e ho la sensazione che a Connor non dispiacerà di certo vedermi cercare in tutti i modi di trovare un contatto con lui di qualsiasi genere.Il ciclo a me fa male tanto quanto l'alcool, mi fa tremare gli ormoni.
«Prendi la pillola?» Mi chiede Jess. Il vociare delle infermiere e delle persone dall'altro capo del telefono si mescolano insieme alla voce della ragazza di mio fratello.
«Quella sempre, anche perché Connor quando si lancia non ci pensa due volte a cercare il preservativo. Dice che li sta stretto.» Per non ricordare le sue parole, Jess potrebbe morire sul colpo a parole troppo dirette.Lo guardo confusa. «Perchè non ti metti il preservativo almeno una volta?» Chiedo io stranita.
Connor si volta verso di me scocciato, con sguardo indifferente ed annoiato che si fa improvvisamente irritato, ecco che sbotta. «Perchè mi stringe il cazzo, mi si appiccica alla cappella e mi gratta anche le palle! Hai mai visto un palo della luce dentro un sacchetto di plastica?! No, non ci sta!»
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Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
Romans[IN CORSO] (S.3) ❝Continuo. «Ho sentito la voce di qualcuno sono scesa e poi l'ho visto.» Ancora una volta la mia vista si rabbuia per qualche secondo che traballo leggermente. «Chi hai visto?» Chiede a bassa voce Jerry accanto al mio orecchio. Mi v...