|46|» Ti ho insegnato tutto ciò che so, piccola.

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Dangerous - Royal Delux
◀️PLAY

Attenzione:
Scene erotiche e linguaggio sconcio, per chi quindi fosse sensibile salti il capitolo, per i pervertiti che di sicuro non aspettavano altro #camomillatevi.

SIERRA

Sapevo che una volta innescata la sua selvaggia, nulla l'avrebbe più potuto fermare, nulla tranne me che sapevo molto bene che filo tirare per far tornare tutto alla normalità.
Non l'ho fatto e non lo voglio fare.
Una forza assai sconosciuta mi impedisce di interromperlo e ora come ora un'altra sensazione prevale. L'eccitazione.
Mi vuole mostrare chi è veramente con un modo che per noi non è semplice sesso, ma è un modo per scambiarci non solo il corpo ma anche anima. E ora lui vuole scambiare la sua anima con me e lo apprezzo molto.

Ringhia ansimando fuori controllo e posso dire che ora come ora non l'ho mai visto in questo stato.
È così feroce e selvaggio.
Il suo istinto da dominatore prevale su qualsiasi altra cosa in questo momento, mi attrae come un magnete.
Sembra gridarmi a pieni polmoni di stabilire un contatto con me ed è anche talmente disperato da accontentarsi di uno qualsiasi.
Vuole sapermi vicino a lui, vuole sapere se realmente mi fido così tanto da non scappare per paura, ma ha la mia più completa disponibilità.
Mi strappa la camicia di dosso con una facilità impressionante che mi sorprende.
I bottoni prendono il volo spargendosi nell'acqua della piscina al coperto.
Le sue labbra tornano sulle mie baciandomi bruscamente, le sue mani mi stringono fortemente la pelle lasciandomi evidenti segni della sua stretta al passaggio.
Le mie spalle, le mie braccia, la mia schiena, hanno il segno rosso ovunque delle sue dita e sono certa che domattina diventeranno viola ma per ora è l'ultimo dei miei problemi.

«Ti farò gridare. Ti aprirò fino a star male. Voglio che tu sia mia, tutta mia.» Ghigna quasi con aria sadica. «Oh piccola, ti ho aspettata per così tanto tempo.» Mormora lui infilando il naso nel mio collo annusando come se volesse fondersi con me attraverso il mio profumo di lavanda. «Ho sempre saputo che eri tu quella giusta.» Ascolto le sue parole cercando di controllare il mio respiro mentre si struscia contro di me facendomi perdere completamente la testa. «Come fai ad amare uno come me, eh?» Ghigna quasi con aria divertita. «Non ti sorprendere del contrario: io ho delle buone ragioni.»

Fremo quando con una presa ferrea mi afferra quasi dolorosamente il fianco. Una stretta da vero uomo.
Mi ritrovo a tremare, ma non per paura, tutt'altro.
I suoi occhi fissano avidamente le mie labbra prima di guardarmi dritto negli occhi e io non posso far a meno di perdermi nella sua ferocia, in tutte quelle scintille che contornano le fiamme ardenti della sua selvaggia.
I nostri nasi si sfiorano.
Le sue mani mi stringono una un fianco mentre l'altra mi afferra il retro del colletto della camicia abbassandomela bruscamente senza togliermela.
I lembi mi coprono ancora il seno, ma tutto il resto è perfettamente scoperto sotto il suo sguardo infuocato.
Me la toglie bruscamente impadronendosi una volta per tutte delle mie labbra con voracità che mi eccita.
Lascio che lanci il tessuto sul pavimento che si estende dopo il bordo della piscina.
Sento le mani di Connor tremare su di me venendo volte quasi da spasmi che lo portano inesorabilmente a stringere di più la presa lasciandomi il segno della sua mano sulla mia pelle.
Mi lascio sfuggire un timido e basso gemito quasi inudibile quando preme il suo corpo scolpito nel marmo sul mio piccolo corpicino spoglio.
Ringhia sonoramente contro le mie labbra esplorando voracemente la mia bocca e giocherellando ad un gioco quasi pericoloso con la mia lingua, tutto l'opposto del divertimento di quando mi vedeva mettere il broncio non baciandomi come volevo io.

Mi accarezza la schiena rudemente quasi a volersi fondere con me.
Mi avvolge la vita mentre la sua mano raggiunge la mia spalla stringendola, mi spinge infine contro di sé bloccandomi al meglio che può tra il suo corpo e il bordo della piscina.
Lascio che mi dimostri il mostro che tanto aveva paura di tirare fuori per non farmi del male, voglio che sappia che io mi fido di lui a tal punto da non avere la benché minima riluttanza sul restare qui con lui nonostante possa trasformarsi in una persone che ho visto assai raramente uscire.
Le uniche volte in cui lo vedevo veramente fuori controllo era quando doveva fare a botte con qualcuno.
Quando si allenava e addirittura quando qualcuno mi faceva del male e lui si lasciava andare alla sua sete di sadismo volendo assolutamente sentire le preghiere dei suoi nemici. Ma erano sempre stati episodi in cui la ragione alla fine prevaleva seppur strano da pensare.
Ora non ho la benché minima intenzione di fermarlo da vederlo seriamente in tutte le sue sfaccettature.
Qualcosa di estremamente sensuale accompagna i suoi gesti quando scende lentamente verso il mio collo torturandolo di baci e morsi ringhiando talvolta tra l'uno e l'altro.
Stringe di più la mia pelle tra le dita.
Non posso far a meno di farmi sfuggire un gemito impaziente sentendo letteralmente un tornado di fuoco e fulmini vorticarmi dentro.

Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora