I Will Survive - Demi Lovato
◀️PLAYMAVIS
Sono seriamente preoccupata per la salute di Sierra.
Ho avuto modo di chiacchierare ogni tanto con Oscar chiedendo di sua cugina, sapevo che Sharon, Berry e Lisa fossero andati nel Wisconsin per passare Natale lì data la mancanza della nonna Molly dell'anno scorso.
A Sierra era mancata molto la sua famiglia ultimamente e sentiva malinconia, non mi stupisco che sia andata lì dopo una vista del genere.
Vedere l'uomo che ama ma che non si ricorda di lei andare a letto con la sua ex non dev'essere una bella visione.
Potrei capirla, sarei andata dritta con un calcio nelle palle di Ash se lo avesse fatto, ma ognuno ha un suo modo di reagire e per Sierra è quello di tenersi tutto dentro fino ad esplodere.La mia amica d'infanzia sta male e io non posso fare nulla per aiutarla se non aspettare che venga lei, anche se, data la sua testardaggine, vorrà di sicuro sbrigarsela da sola senza dar corda a niente e nessuno.
La sua testa dura a volte è un bene altre volte è una cosa da temere.
Dopo anni ancora non so come prenderla nel miglior modo possibile, è parecchio sensibile anche se non lo dimostra.
Camminare su un territorio minato sarebbe più facile che trattare con Sierra, potrebbe arrabbiarsi e gonfiare tutti noi a botte fino a ridurci a cadaveri esangui, potrebbe piangere facendoti sentire peggio di un mostro, o semplicemente guardarti indifferente a braccia conserte aspettando che tu ti renda conto dell'errore senza che te lo rinfacci.«Sirenetta…» La sua voce mi soffia nell'orecchio facendomi irrigidire le spalle stringendo la cinghia della mia borsa a tracolla.
Mi lascia un dolce bacio sulla guancia facendomi sfuggire un sorriso.
Un suo braccio si allaccia attorno alle mie spalle attirandomi al suo corpo possente che tanto adoro e che mi dona una sensazione di protezione che mai avrei pensato di poter mai provare.
«Ti vedo pensierosa, oso chiedere?» Domanda lui fissandomi con i suoi occhi di ghiaccio.Osservo Anthony correre velocemente gridando innumerevoli volte il nome della sua ragazza e di suo figlio seguito da Derek che lo riprendere per il suo comportamento infantile anche da futuro padre. Jerry che prontamente insegue il suo ragazzo cercando di afferrarlo dal giubbotto e Cassidy che sospira stanca delle moine di Joshua che le trotterella attorno volendo una rivincita, almeno credo. A differenza degli altri, Jolen e Carlos che sono i più propensi al casino, paiono quelli più tranquilli parlando a bassa voce riguardo qualcosa.
Le guance rosse di Jolen e il sorriso dolce che le riserva Carlos mi fanno aggrottare le sopracciglia. «Sai che non ti farei mai del male…Il dolore è una cosa normale, basta che ti concentri su qualcosa, che ne so…i miei occhi, per esempio! Luccicano come lustrini appena ti vedono.» Jolen ridacchia spingendoli via il viso con la mano. «Coglione, dico sul serio, ho paura che faccia troppo male.» Carlos le rivolge un'occhiata dolce ed comprensiva. «Non dobbiamo per forza farlo se non vuoi, sai? Ti devi sentire pronta, non obbligata da me. Io non scappo, riccia.» Le lascia un dolce bacio sulla guancia facendola arrossire. «E s-se…non dovessi mai essere pronta? Dopo ti stancherai, te ne troverai un'altra, ti piacerà, vi sposerete e avrete un bambino di nome Fernando e-» «Nah, ho promesso a mio fratello che se avessi avuto un bambino l'avrei chiamato Diesel.»La loro discussione continua tra lo sconforto di Jolen e le rassicurazioni continue di Carlitos.
Torno a guardare Aston con aria leggermente preoccupata. «Da quando Shantel ha chiamato Anthony non mi sento in pace con me stessa. Sierra sta male e noi non possiamo fare nulla.» Sospiro. «Tutta colpa di quel…» Ringhio non trovando un insulto abbastanza adatto ad un ragazzo come lui. Qualsiasi sinonimo risulterebbe un complimento per Rio.
«Sirenetta, non è veramente così che è andata, so a cosa stai pensando.» Distolgo lo sguardo arrabbiata.
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Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
Romantik[IN CORSO] (S.3) ❝Continuo. «Ho sentito la voce di qualcuno sono scesa e poi l'ho visto.» Ancora una volta la mia vista si rabbuia per qualche secondo che traballo leggermente. «Chi hai visto?» Chiede a bassa voce Jerry accanto al mio orecchio. Mi v...