Boss Bitch - Doja Cat
◀️PLAYPS:
Tantissimi auguri alle mie gemelle preferite (anche le uniche che conosco, ma dettagli).
Dato che loro sono due, oggi ci saranno due capitoli per ciascuna.SIERRA
Avrei immaginato una serata tranquilla dopo un viaggio stancante.
Una bella dormita sarebbe l'ideale, almeno dalle mie parti quando si arriva da un viaggio stancante la prima cosa che si fa è ovviamente DORMIRE.
A quanto pare i nostri nuovi vicini non sono della stessa idea e la cosa mi sta decisamente stancando e non poco.
Ho bisogno di dormire.
Ora più che mai e se non lo faccio...potrebbe essere la fine.
Non mia questo è certo, ma chi mi starà di fronte avrà una bella lapide.
Pensare che sono pure andata a letto presto perché domani voglio andare a fare visita al cimitero per trovare Connor.
È stato il primo compito che mi sono imposta ancora prima di partire, ora che sono qui voglio andare a trovarlo, ma se non dormo adesso, mi sveglierò tardi e se mi sveglierò tardi non farò in tempo a prendere i fiori dal fioraio e andare alla sua tomba.Quindi, per il bene dell'umanità, potrebbero abbassare un minimo la musica e le grida di quelle tro-
Non. Insultare.
Fisso ad occhi spalancati il soffitto meravigliosamente bianco sperando che si accorgano di noi, i nuovi vicini, ma nulla.
Per quanto speri, non succede nulla e la cosa sta iniziando ad infastidirmi.
Pascal lo nota ai piedi del divano.
Abbaia per attirare la mia attenzione.
Senza guardarlo li punto un dito contro. «Smetteranno. Devono smetterla.»
È ciò che mi continuo a ridire nella testa.
Pas ringhia arrabbiato scendendo dal divano per avvicinarsi a me.
Salta sul mio letto infilandosi sotto le mia coperte.«AH, PIÙ VELOCEEE!~»
Scosto leggermente le lenzuola alzandomi.
Infilo le mie infradito vedendole perfettamente grazie alle luci abbaglianti che provengono dal balcone che da alla casa di fronte.
Mi avvicino alla porta di camera mia aprendola in uno spiraglio avendo il pigiama ad unicorno aperto che mostra il mio busto scoperto e il mio top nero.
Mi affaccio al corridoio trovando tutti gli altri affacciati al corridoio ognuno dalla propria stanza, tranne Josh in camera di Cassidy.Ci guardiamo tutti, finché Mavis non prende parola rivolgendosi a me. «Avevi detto che dovevamo essere educati...LORO NON LO SONO!» Grida lei.
«Credo che non sappiano che hanno dei nuovi vicini.» Ipotizza Carlos.
Jerry ridacchia. «Certo, non hanno visto un pick-up color banana, un furgone vintage gigante e un'auto con un buco sul cofano. Non ci hanno sentiti gridare e girare per casa. Non ti hanno sentito scoreggiare in bagno facendo quasi esplodere la finestra!» Jerry prende in respiro profondo dopo il lungo monologo. Infine sorride genuinamente.
«Hai ragione Carlitos, hai ragione.»
Carlos sbatte la fronte contro lo stipite.
Shantel sospira. «Resta comunque il fatto che qualcuno dovrà andare a parlare con loro, ho bisogno di dormi-» Jolen viene bruscamente interrotta da una pacca di Aston che indica me.Una palpebra mi trema segno di un visibile tic all'occhio dovuto all'irritazione.
Come questo pomeriggio, le mie pupille si restringono e le mie iridi di scuriscono nel solito sguardo glaciale ma allo stesso momento furibondo.
Pascal passa tra le mie gambe ringhiando visibilmente incazzato.
Credo che ora come ora io e il mio compagno di squadra abbiamo trovato qualcosa in comune dopo mesi: l'istinto omicida.
Cerco di tenerlo a freno, ma fra un pò dovrò tenere a freno un calcio nel triangolo delle Bermuda a qualcuno.
«Domani mattina devo andare a trovare Connor.» Avverto io.Ash alza tremante il dito aprendo bocca. «V-Vado a parlare con loro!»
Ti conviene.Chiudo la porta di camera mia un pò troppo fortemente tant'è che faccio saltare in aria il mio cane.
I borbottii dei miei amici giungono debolmente dal corridoio come se stessero sussurrando.
Mi appoggio con la schiena al legno dell'entrata.
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Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
Romance[IN CORSO] (S.3) ❝Continuo. «Ho sentito la voce di qualcuno sono scesa e poi l'ho visto.» Ancora una volta la mia vista si rabbuia per qualche secondo che traballo leggermente. «Chi hai visto?» Chiede a bassa voce Jerry accanto al mio orecchio. Mi v...