Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]

|34|» Abbiamo seguito tutti i suoi movimenti.

Obsessed - Mariah Carey
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SIERRA

Ormai sono passati giorni da quando i ragazzi sono ritornati dalle riunioni. Ma non tutti...Lui non c'è ancora.
Essere considerato il capo li fa onore certo, essere il capo banda lo rende grande, il più temibile e, ammettiamolo, questa prospettiva che si ha di lui lo rende ancora più interessante di quanto non lo sia già. Ma ha anche dei difetti, uno di questi? È sempre la persona più richiesta, di conseguenza, la più assente.
Mi intristisce vedere le altre con il proprio ragazzo e io che sono più sola di un cane. Anzi, anche Pascal sta avendo una relazione con Juice, quindi non sono degna nemmeno di una tale somiglianza divina.

Ethan e Jess stanno andando e venendo dal ginecologo per visite infinite dato che Jess è al terzo mese ormai di gravidanza e non vede l'ora di sapere il sesso del bimbo.
Mavis e Aston stanno per lo più a farsi le coccole guardando e riguardando Harry Potter in salotto oppure andando al Mc per una chiacchierata e un bacio ogni tanto.
Jolen e Carlos fanno shopping al centro commerciale per Jolly e sfide nella sala giochi per Carlitos.
Cassidy e Joshua stanno sempre in officina insieme e Dio solo sa cosa fanno tutto il tempo chiusi lì dentro.
Jerry e Derek...non ne parliamo. Baci, baci e solo baci, non fanno altro se non coccolarsi tutto il tempo.
Shantel ed Anthony stanno sistemando la cameretta e tutto il resto per il nuovo arrivo aiutati da mio fratello e la sua ragazza nella stessa situazione.

Poi ci sono io.

Non sento Connor ormai da due giorni e la cosa mi sta seriamente mandando in disperazione tanto che affogo il mio dolore con il gelato che mangio di nascosto con le segretarie dell'ultimo piano nel mio ufficio.
Questa è la mia situazione ormai da quando non mi parla e credo che dai miei circa 54 kg ora siano diventati 64 solo in due giorni senza chiamate, messaggi, il nulla.
Nel mio display a volte passa anche una siepe rotonda del film western.

«Tu parli tanto, ma sei più figa di me.» Le dico io indicandola con il cucchiaio.
«Ma dove che è già tanto se Alex non scappa.» Fossi figa quanto lei avrei una sfilza di uomini che mi corrono indietro sbavando come cani.
«Tu parli, parli ma non ti dai da fare.» Le dice Kylie finendo di lavare per bene il suo barattolo di gelato alla fragola.
Mi butto contro lo schienale della poltrona di pelle del mio ufficio.
Fisso il mio cellulare posato sul piano in vetro della mia scrivania.
Kylie e Sophie posano lo sguardo sui loro cellulari appoggiati anch'essi sopra la mia scrivania. Ma Kylie ci risveglia dal nostro stato di trance. «No! Dobbiamo essere forti! Rendiamo onore al nostro orgoglio, donne!» E io dovrei essere il loro capo...
Respiro profondamente dal naso guardando il mio barattolo mezzo vuoto di gelato alla stracciatella.
«Hai ragione, aspetteranno.» Concorda Sophie sistemandosi meglio sulla sua poltrona di fronte alla mia lisciandosi le pieghe della gonna scura.

Sospiro fissando il mio orologio da polso constatando che sono ancora le quattro del pomeriggio e che sono qui dall'una.
Dopo aver finito le lezioni, ho appena avuto il tempo di cambiarmi a casa prima di venir presa da una guardia del corpo di mio nonno per essere portata qui in azienda.
Avevo visto Kylie e Sophie chiacchierare preoccupate e stressate nella loro postazione così mi sono presa la libertà di far avere loro una chiacchierata insieme finita con una discussione da ragazze cadute in depressione.
Come capo, il mio lavoro è anche quello di aiutare i miei dipendenti in modo anche da avere un lavoro più efficiente e una collaborazione sempre attiva.
Uno strappo alla regola in questo momento mi sembra il caso anche per far capire loro che, seppur sia il capo, ho comunque i loro stessi problemi e, di conseguenza, siamo simili.
Poi, tra le tre, io che dovevo trovare una soluzione, sono finita come quella messa peggio tra di loro. Questo per dimostrare anche che sia a casa che a lavoro, la mia situazione non migliora assolutamente.