|09|» Sto per svenire ancora, dottore.

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Nightmare-Halsey
◀️PLAY

SIERRA

Ho sempre detto che la vita era un grande scherzo dell'universo e che questo si divertiva a giocare con esse senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze.
Ora ne ho la prova.
La vita mi sta di nuovo prendendo in giro e non so se questo scherzo sia sopportabile o meno.
Lo scherzo peggiore che ci sia: il caso.

Scendo tremante dall'auto chiudendo la portiera alle mie spalle.
Il cuore mi martella violentemente nel petto come un toro che carica contro la mia cassa toracica per uscire fuori.
Il sudore freddo mi cola lungo la curva della schiena per colpa della terribile ansia che sta prendendo il sopravvento nella mia mente.

«CHI CAZZO SEI TU!?» 

Sbianco completamente in volto al suono di quella voce.
Roca, profonda, infernale come la più forte e trasportabile delle melodie esistenti.
Mi ritrovo a respirare pesantemente vedendo il paesaggio iniziare a vacillare sia a destra che a sinistra.
Quasi perdo l'equilibrio oscillando a mia volta mentre cerco di voltarmi verso di lui.
Voglio capire che razza di scherzo è mai questo, capire come possa essere possibile tutto questo o se è tutto frutto della mia immaginazione.
Non posso credere di sentire la sua voce ancora una volta e questa volta non è un sogno, ne sono certa.

Sento perfettamente la sua voce ed è identica al sogno.
Riesco finalmente ad identificare la sua provenienza, collego subito a chi appartiene. A chi probabilmente è sempre appartenuta.
Deglutendo il groppo, trattengo a stento un singhiozzo, voltandomi infine del tutto.
A sguardo basso ripercorro la sua figura sentendo la terra mancarmi sotto i piedi.
Le sue converse. I jeans chiari strappati sulle ginocchia. La canottiera bianca, la felpa di sopra con la cerniera aperta e le maniche alzate.
Il ciondolo che mi fa restringere le pupille.
Una pietra smeraldina esattamente come i suoi occhi che furenti mi guardano.

Mi porto le mani alla bocca cercando di reprimere a stento un singhiozzo quando incontro il suo sguardo.
Ripercorro i tratti ribelli del suo viso, forti e decisi, le labbra carnose e soffici, gli occhi che mai avrei pensato di rivedere più.
Verdi, verdissimi come il più puro degli smeraldi mai estratti.
I capelli biondi ricciolini lunghi esattamente come me gli ricordavo.

È-È lui!

«Connor...»
Aggrotta le sopracciglia inclinando la testa di lato.
Sembra confuso, perso, ma comunque innervosito.
I suoi occhi verdi indugiano sulla mia figura con curiosità ambigua e strana.
Le sue iridi smeraldine-boschive esaminano infine il mio viso soffermandosi confuse sui miei occhi lucidi.
Passa infine il peso sull'altra gamba riducendo un occhio in una fessura confuso.

«Ci conosciamo?» Chiede visibilmente nervoso, sembra irritato ma curioso nonostante tutto.

Resto ghiacciata sul posto alla sua domanda.
Sotto shock alla sua vista quasi surreale non riesco ancora a capacitarmi di come lui sia qui, davanti a me, vivo e vegeto come se nulla della tragedia fosse mai accaduta.
Come se lui non fosse mai...morto.
Com'è possibile? No, non è veramente lui.
Lui è morto, solo prima ero decisa di andare a trovarlo al cimitero e ora me lo ritrovo qui davanti a me vivo?
O è resuscitato oppure è un sosia. Un sosia fin troppo uguale.
Il suo modo di guardarmi, di parlarmi così sfacciatamente, di stare fermo ad attendere una mia risposta, ogni cosa è identica al mio Connor e questo mi inquieta, mi fa sentire male.

Credo che la pazzia stia prendendo il sopravvento della mia mente.
Potrei quasi ridere della situazione.

«COME HAI POTUTO FARMI UNO SCHERZO DEL GENERE!?» Grido io stringendomi la maglietta all'altezza del petto, mi sento il cuore impazzito, mi fa malissimo.
«Di cosa stai parlando!? Non ti conosco! Chi cazzo sei!?»
C-Cosa? Come non mi conosce!?
«Sono io! Sono Sierra! La tua sorellastra, la tua compagna di team, sono la tua migliore amica, come puoi non ricordarti di me!? Sono la tua tigre!» Grido io disperata.
Cerco di prenderli la mano, ma subito si allontana scostando la mia mano.
Mi guarda con disapprovazione, profondo distacco. «Bada a te ragazzina.»
Spalanco gli occhi.

Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora