|72|» Certo che è proprio sfigato con questa testa.

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X Gon' Give It To Ya - DMX
◀️PLAY

SIERRA

Scendiamo ancora adrenaliniche per colpa della partita svolta pochi minuti prima e che ormai sembra solo un lontano ricordo.
Lo stadio ormai è vuoto. Le tracce lasciate dagli spettatori però sono ancora fresche: coriandoli, festoni, occhiali, biancheria, ogni cosa è lanciata a terra come prova del passaggio di una mandria desiderosa di assistere a questa dimostrazione di potere tra le due università oggi sfidate. Eppure le grida sembrano continuare fuori dallo stadio. Pare più una rissa. Nonostante la partita sia finita, fuori sembrano tutti in fermento peggio di quanto non lo fossero prima di entrare.
Mi chiedo cosa stia succedendo.

Cassidy bussa alla porta. «Avete fatto?» Chiede lei impaziente.
A quanto pare la situazione di fuori sembra agitare anche lei, ma non per paura, forse perché freme all'idea di andare a vedere cosa stia succedendo. «Entrate, tanto ci avete già visto il cazzo!» Grida Connor.
Subito le ragazze si voltano verso di me come se fosse colpa mia. Spalanco per l'appunto le braccia. «Addestralo meglio.» Avverte Mavis. «Anzi, facciamola più facile: che ne dici di lasciarlo lì, chiamare Berry e poi cazzi loro?»  Lancio un'occhiataccia a Mavis. «Non finché non ricorda altrimenti li vengono gli attacchi di panico.» Jolen mi punta un dito contro. «E qui ha ragione. Che vi costa aspettare che si ricordi almeno una cosa? Non sarà così difficile.» Le ragazze e Jerry restano un attimo a fissare il vuoto, chi guardando il soffitto e chi guardando a terra.
Ragionano forse sul cervello di Connor chiedendosi probabilmente se un uomo come lui abbia un cervello oppure se sia lì per bellezza come un vaso sul comodino.
Sbatto le mani sui fianchi esasperata bussando io. «Almeno i boxer gli avete?!» Chiedo io ad alta voce. «Abbiamo anche i pantaloni!» Grida Joshua facendomi girare la maniglia. «No aspetta, Carlos ha la minchia al vento.» Richiudo la porta.
Sento Carlos imprecare cercando di mettersi velocemente i pantaloni. «Ok, ok, entrate!» Esclama infine Josh.
Apro la porta entrando seguita dalle altre.
Mi ritrovo ben 6 tartarughe ben allenate di fronte, gocciolanti per la doccia fatta precedentemente e che solo loro hanno fatto, tra loro infatti scorgo anche Ethan rimasto qui anziché andarsene con il resto della sua squadra.

«Andiamo tutti a casa allora?» Chiedo io prendendo posto sulla panchina accanto a mio fratello intento ad allacciarsi le scarpe per poi tirarsi su sorridendomi.
Mi prende subito tra le braccia lanciandomi un bacio sulla tempia stringendomi a sé.
Ritrovo conforto contro il suo corpo seppur privo di maglietta.
«Sì!» Esclama Anthony non vedendo l'ora di rivedere Shantel.
«Perchè hai la tinta rosa?» Chiede infine Jolen guardando Aston.
Quest'ultimo accenna un sorriso ebete che si allarga con lentezza snervante fino a far comparire le fossette ai lati. «Aston...che hai fatto.» Lo ammonisce Mavis guardandolo seria.
Ash scrolla le spalle innocentemente. «Nulla.» Risponde lui.

Sento poi Connor scoppiare a ridere come un matto dalle docce.
Subito mi preparo psicologicamente dall'idiozia che avrà combinato.
Lo sguardo di tutti si punta tra quelle due mura dietro la quale vi sono le docce.
Connor si tiene le braccia sulla pancia ridendo come un cretino.
Al contrario suo, Derek non pare essere affatto della stessa idea guardando con le mani sui fianchi Aston mettendo su uno sguardo indignato, quasi esasperato.
I suoi capelli rosa elevano una risata collettiva dei ragazzi facendo invece fischiare Jerry.
«COSÌ IMPARI A PASSARMI IL SALE INVECE DELLO ZUCCHERO, STRONZO!» Grida Ash mettendosi la maglietta.
Derek scuote la testa aumentando il broncio sul suo viso.
Connor finisce per accovacciarsi a terra e distendersi suo pavimento ridendo come un cretino scatenando ancora di più la risata di tutti noi, ragazze comprese. «MI PARE UNO ZUCCHERO FILATO!!!» Rido anch'io alla sua risata buffa e contagiosa sentendo anche il petto di Moose scosso. «Dai coglioni, vestitevi, svelti.» Ordina Mavis levando dalle mani la tinta rosa di Aston.
«Ridi, ridi, dopo ti faccio vedere io.» Derek calcia la gamba di Connor il quale, ignaro dello sguardo minaccioso.
I ragazzi si vestono di fretta volendo abbandonare velocemente lo spogliatoio per rifugiarsi a casa tutti insieme con una bella cioccolata calda davanti al camino acceso.

Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora