|59|» Io sto bene, Shanti. Starò sempre bene.

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Home - Machine Gun Kelly (ft. X Ambassadors & Bebe Rexha)
◀️PLAY

SIERRA

Ritornare a Seattle dopo quasi settimane mi fa un effetto strano.
Improvvisamente sento nostalgia di mamma e papà, di Lisa soprattutto, di tutto la mia famiglia.
Mi pento di essermi fatta soggiogare dai sensi di colpa per colpa di Connor e di non essermi goduta al massimo quei pochi momenti con i miei parenti, ma so per certo che ora è solo la loro mancanza a parlare per me.
Di fronte a loro non riuscivo nemmeno a guardarli in viso sentendomi sporca per aver mantenuto un segreto del genere.

Ho privato a papà la felicità di sapere che suo figlio è vivo e vegeto, a Lisa la possibilità di sorridere di nuovo grazie al pensiero di suo fratello sano e salvo e a mamma di non provare malinconia nel sentir parlare di quel ragazzo che tanto le dava tenerezza.
Ho privato alla mia famiglia la possibilità di ritornare unità e per quale ragione? Per proteggere lui. Nonostante il dolore recato, il tradimento provato, i miei sentimenti per lui non mutano assolutamente e non sa quanto io mi odi per amarlo ancora nonostante mi abbia sostituita così facilmente.
Probabilmente ero la sostituta temporanea. Avrei dovuto immaginarlo.
Non si smette di amare una persona dall'oggi al domani.
Lo stesso vale per me, dovrei semplicemente darmi un pò di tempo per dimenticarlo, dopodiché sarò abbastanza lucida da decidere cosa fare.

«Sierra...» Mi volto verso di lui. I suoi occhi scuri mi esaminano per un paio di secondi prima di pormi la domanda. «Tutto bene?» Annuisco ad Anthony abbozzando un sorriso rassicurante.

Anthony ha già Shantel di cui preoccuparsi, non serve che debba darmi delle attenzioni, è meglio che pensi alla sua ragazza e a suo figlio, sono la sua priorità.
A quanto pare è già entrata al quarto mese di gravidanza, Jess invece al quinto. Continuando così, Jude nascerà a giugno mentre Harry a maggio.
Mamma e il resto della famiglia erano così entusiasti del nuovo arrivato.
Harry McGarden probabilmente è l'unica cosa che distoglie tutti dalla mancanza di Connor nelle proprie vite. Ciò nonostante, nemmeno mio nipote riesce a distrarmi completamente da lui.
Nessuno credo potrebbe distogliermi dalla piaga che incombe nella mia esistenza.
«A me non pare proprio.» Si aggiunge Aston prendendo posto sulla poltrona con un piatto di sushi.
Mi fissa con i suoi occhi azzurri allungandomi un California Roll, scuoto la testa. «Provalo, è buonissimo!» Esclama lui. Li rivolgo un sorriso. «Tranquillo sono apposto così. Saziati al posto mio.» Mi alzo dal divano, Joshua mi afferra subito per la mano. «Non puoi stare ancora un pò con noi? Guardiamo una partita!» Scuoto la testa svincolandomi dalla sua stretta regalandoli un dolce sorriso. «No, vado a farmi una doccia e riposarmi un pò, sono stanca dal viaggio e domani si ritorna all'università.» I ragazzi si guardano a vicenda prima di acconsentire a lasciarmi andare di sopra.

«Ragazzi! Cosa volete per cena?!» Chiede Cassidy dalla cucina.
Derek si rivolge a lei mentre io raccolgo il mio borsone da terra lasciato lì da quando ho messo piede in casa.
I ragazzi non hanno voluto lasciare che mi rifugiassi in camera mia senza prima aver spiegato i motivi della mia improvvisa partenza.
Come volevasi dimostrare, ho chiaramente omesso tutto. Credono che l'abbia fatto perché non ho sopportato l'idea di vedere "Rio" con Dimaria anziché con me, la verità non è poi così lontana, non mi è stato difficile sviare.
«Cibo commestibile possibilmente!» Esclama infine il gemello di Anthony.
Cassidy si affaccia alla cucina con il viso visibilmente irritato ed il coltello stretto in mano.
Joshua la guarda ridacchiando divertito sapendo bene com'è il carattere della sua ragazza. «Andiamo, piccola! È ironico!» Appena il gangster si volta verso Derek il sorriso li muore in viso lasciando spazio ad uno sguardo terrificato. «DILLO STUPIDO IDIOTA, DILLO!» Grida a squarciagola Joshua sgranando gli occhi, Derek si preme all'angolo del divano lanciando un grido terrorizzato mentre stringe lo schienale e il bracciolo quasi con le lacrime agli occhi.
Jerry scoppia a ridere spingendo amichevolmente la spalla del suo ragazzo facendolo riprendere.

Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora