Sanity - Unlike Pluto
◀️PLAYSIERRA
La discussione con mio fratello non è finita affatto come credevo io.
Pensavo che il pranzo sarebbe proceduto con un silenzio imbarazzante e occhiate fuggitive per far capire all'altro di aprire un discorso in qualsiasi modo e che, magari, ci saremmo messi a parlare del tempo. Invece è finita con una lotta per il timballo.
Lui perché ne è dipendente e io perché avevo una fame da lupi e l'avevo preparato io.
Ha vinto lui e io ora ho un livido sul braccio dopo che ha usato una mossa da mostri: il morso del cavallo.
La mia pelle sta bruciando ed è ancora rossa.Sierra devasted.
Me la pagherà per questo quel coglione, giuro che la pagherà.
Abbiamo riso molto ed evitato il discorso con il quale abbiamo iniziato, ciò nonostante vi erano delle allusioni che comunque non erano fastidiose e mi hanno aiutata leggermente.
Ethan guarda sempre il lato positivo delle cose, non per nulla lui era ed è tutt'ora considerato il sole tra noi due.
Vede il bicchiere mezzo pieno, sempre.
È bello e onorevole e la cosa mi ha aiutata a vedere il quadro generale da un'altra prospettiva, la sua prospettiva.
Connor è vivo ed è il mio vicino di casa, i miei amici sono sempre con me in caso di necessità, ho una bella casa, un futuro lavoro ben retribuito, frequento una buona università prestigiosa. Perché dovrei vedere gli aspetti negativi? Certo, la vita alle volte è crudele ma altre volte è stupenda, bisogna solo bilanciarla.
Così voglio fare.Arrivo a casa verso l'ora di cena dopo essere andata a trovare anche i nonni in azienda.
Apro la porta di casa sentendo delle chiacchiere provenire da soggiorno.
Pascal già abbaia forse sentendo il mio odore. «Pascal che hai?» Chiede dolcemente Shantel.
«Sono a casa!» Grido io.
Il campanellino al collare di Pascal inizia a suonare mentre come un razzo esce dall'entrata del salotto con un'abile scivolata abbaiando mentre mi salta in braccio.
Mi sfugge una risata quando si accoccola al mio petto facendomi tenerezza.
Affondo le mani nel suo pelo candido. «Mi sei mancato anche tu piccolino.»
Lo metto giù togliendomi le scarpe all'entrata restando coi calzini.
Pas annusa il sacchetto che ho in mano e che prontamente allontano dal suo muso. «Oi, non è per te, dovrai aspettare.» Subito abbaia premendosi contro il pavimento quando li punto un dito contro.Mi dirigo verso il soggiorno dove vi sono tutti gli altri a giudicare dalle voci. «Ragazzi! Ho preso i vostri piatti preferi-» Raggiungendo l'entrata, però, oltre i miei amici, vedi anche due facce da me molto conosciute, ovvero i vicini di casa.
«Ciao!» Strilla il biondino dagli occhi azzurri guardandomi fin troppo allegramente.
«Ehm sì.» Mormoro di fretta voltandomi velocemente verso gli altri, mostro loro fieramente il sacchetto facendoli sorridere. «Prima che vada a cambiarmi vi do le vostre cose, guai a voi se qualcuno tocca qualcosa dell'altro!» Esclamo ignorando bellamente i due sguardi alle mie spalle.
Carlos annuisce energicamente allungano le mani come un bambino. «Sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì!» Saltella sul divano continuando a ripetere sì come un matto ricevendo uno scappelotto da parte di mia cugina.Sorrido involontariamente. «Allora Carlitos, a te i tuoi burritos.» Subito grida mentre tiro fuori i burritos incartati. «GRAZIE HERMANA!!!»
I ragazzi iniziano a lamentarsi. «NON TI VOGLIO IN CASA DOPO I BURRITOS!» Grida Aston categorico indicando la porta.
«Ma no dai! Che cattivi!» Grida Jerry accarezzando la testa al povero Carlos ignaro dei discorsi mentre scarta con la lingua di fuori il suo pasto.
«Cattivi!? Abbiamo dovuto serrare il bagno con due scope a casa di Ash!» Grida Joshua. «E non dimenticarti l'incidente del bagno chimico al concerto di Billie Eilish.» Ricorda Derek. «A voi piace Billie Eilish?» Chiede Cassidy. «A chi non piace Billie Eilish?» Chiedo io concentrata a guardare lo scontrino.
Mavis mi punta un dito contro. «Giusto.»
«A me non piace Billie Eilish.» Mi giro a rallentatore verso Christian.
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Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
عاطفية[IN CORSO] (S.3) ❝Continuo. «Ho sentito la voce di qualcuno sono scesa e poi l'ho visto.» Ancora una volta la mia vista si rabbuia per qualche secondo che traballo leggermente. «Chi hai visto?» Chiede a bassa voce Jerry accanto al mio orecchio. Mi v...