|32|» Ho troppe aspettative su di lui?

268 26 4
                                    

Bury a Friend - Billie Eilish
◀️PLAY

SIERRA

Bianco e nero sono sempre stati l'esempio perfetto dell'opposizione per eccellenza seppur complicata e inconsapevolmente bella.
Quando dicono che gli opposti si attraggono, noi pensiamo subito a questi due colori che stando insieme formano capolavori dalla vista stupefacente.
Un classico instancabile.
È così che vedo i tasti del pianoforte sotto le mie dita: eleganti, distinti ed opposti, unici, che formano un collage venusto di bellezza.

Il suono che emettono le note unite insieme servono a calmarmi i nervi nel sentirli così soavi e delicati ma che ora sono inquietanti e bui come il mio umore.
Una canzone tenebrosa, cupa, che riflette i miei pensieri in questo momento, arieggia nell'intera casa messa a soqquadro da Jolen.
Ormai mia cugina e la rossa hanno finito di farsi la lotta e sono in cucina ad aiutare Cassidy a fabbricare dolci. Vogliono fare un mercatino nel nostro giardino, come la vendita di limonata che fanno i bambini.
Batto il piede sul pavimento per dettarmi il ritmo cantando il testo della canzone per non sbagliare le note.
Pascal mi osserva seduto sulle scale accanto al mio pianoforte.
Jerry cerca di farmi un video dal piano superiore come se non l'avessi notato con quel pigiama sgargiante fosforescente.

«What do you want from me? (Che cosa vuoi da me?) - Why don't you run from me? (Perché non corri via da me?) - What are you wondering? (Cosa ti stai chiedendo?) - What do you know? (Cosa sai?)» La mia voce intonata fa gridare Jerry estasiato.
Le ragazze seguono la mia voce cantando le stesse parole gridando a squarcia gola anziché intonarsi.
La cosa mi fa sorridere. «Why aren't you scared of me? (Perché non sei spaventato da me?) - Why do you care for me? (Perché t'importa di me?) - When we all fall asleep, where do we go? (Quando ci addormentiamo, dove andiamo?)» Sono queste le domande che all'inizio mi facevo all'inizio della nostra relazione quando ci siamo conosciuti. Perché la mia acidità, la mia stronzaggine, il mio umore cupo ed introverso non lo hanno allontanato? Perché un tipo così allegro e sempre pieno delle sue forze e del suo buonumore si è ostinato a prendermi così tanto sul serio come una ricerca personale? È veramente imprevedibile, lo è sempre stato e, per quanto stupido possa risultare questa frase, sotto la sua aria da idiota è più furbo e intelligente di quanto crediamo.
Attendo il silenzio prima di sfiorare delicatamente le note alte.
«COME HERE! (VIENI QUI!)» Gridano divertiti in casa elevando poi delle risate. «Zitte, zitte che altrimenti ci assalta un demone!» Grida Shantel. «Sì, il demone dello zucchero, porta diabete quando viene evocato!»
Jolen scoppia a ridere.

Scuoto la testa divertita. «Say it, spit it out, what is it exactly? (Dillo, sputalo, cos'è esattamente?) - You're payin'? (Stai pagando?) - Is the amount cleanin' you out. (E l'ammontare che ripulisce fuori.) - Am I satisfactory? (Sono soddisfacente?)» Probabilmente non abbastanza quanto Sardonice.
Sempre lei. Mi tormenta ormai.
È da quando Connor è partito che lo ritrovo più distante, più propenso a trovare qualsiasi scusa per allontanare me a mia volta.
Che l'abbia vista? Che si siano frequentati?
Mi spaventa.
Dovrei fidarmi di entrambi, me lo continuo a ripetere, ma per quanto io tenti, c'è sempre quella goccia nera di insicurezza che macchia l'oceano di tinta bianca che sto condividendo con loro.
Il mio intuito mi avverte e vibra consapevole di un pericolo che io ignoro dandolo per fasullo, ma quella strana sensazione di competizione e di netta paura e insicurezza verso Dimaria mi induce ad essere diffidente nei suoi confronti e non voglio.
Voglio fidarmi di lei. Perché allora non riesco?! Dannazione è snervante!

Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora