If I Ever Fall In Love - Pentatonix (Ft. Jason Derulo)
◀️PLAYSIERRA
È da così tanto tempo che non lo vedo che ora mi pare quasi impossibile averlo di fronte a me sano e salvo.
Avere i suoi occhi verdi, il suo sorriso, il suo sguardo di fronte a me dona al mio corpo e alla mia anima una sensazione di serenità insostituibile.
Mi chiedo come io abbia vissuto senza di lui prima di conoscerlo veramente.
Come ho fatto ad odiarlo così tanto e dopo ad amarlo dal nulla?
Trovo la cosa molto divertente.
Mi ricordo ancora l'inizio della nostra relazione quando ci insultavamo, ci guardavamo male e addirittura ci picchiavamo per poi coprirci le spalle e difenderci a vicenda da quelli che noi reputavamo pericoli per l'altro.
A volte ci concedevamo dei momenti di intimità, mi insegnava cose che lui sapeva molto bene e mi aiutava piano piano a recuperare la mia sicurezza che lui mi aveva fatto perdere.
Lentamente abbiamo incominciato ad andare avanti, certo, a volte facciamo due passi avanti ed indietro ma serve per riparare ai nostri errori in modo che il percorso sia a coscienza pulita. E ora eccoci qua, insieme da soli in una villa tutta per noi.Un tempo detestavamo abitare insieme sotto lo stesso tetto mentre ora pare che non aspettassimo altro che ricevere un luogo tutto nostro.
«Porco d**!» Grida Connor cercando di state lontano il più possibile dagli schizzi dell'olio proveniente dalla padella.
«Non bestemmiare e abbassa la fiamma.» Scuote vigorosamente la mano tenendomi le spalle per farmi stare zitta. «Muta, questo è il monte Rainier! Adesso esplode!» Scuoto la testa divertita continuando a guardare Instagram.«Mi manca Pascal...» Ammetto io guardando una foto di me e il mio cane insieme pubblicata pochi giorni fa.
«Pensa che a me non manca nemmeno un pò, è un pervertito quel cane.» Un'altra bestemmia li sfugge dalle labbra quando li scoppia di nuovo l'ennesima bolla schizzando l'olio dappertutto.
«Ma no, che ti ha fatto il mio Pascal?» Chiedo io imbronciata.
Connor afferra la padella con il bacon riempendo in nostri due piatti. «Mi guardava dalla finestra mentre mi cambio ed è inquietante perché scodinzola pure quel bastardo pelosino.» Si volta a prendere le uova dall'altra padella. «Avrà preso da te sicuramente.»
Spalanco gli occhi. «Non sono io quella che l'ha rapito utilizzandolo come spalaneve solo per darmi un indizio al mio regalo di compleanno!»
Alza l'indice. «Non mi ricordo ma mi piacerebbe. Posso sempre rifarlo...» Pensa lui fermandosi un minuto a fissare il soffitto probabilmente ad immaginare la scena. «Scordatelo o utilizzo te per spalare la neve.» Ridacchia divertito.Prende la padella con le uova ancora scoppiettanti d'olio voltandosi per impiattare. «Attenta a non scottarti.» Avverte lui.
Scuoto la testa sorridendo alle sue piccole attenzioni ben accettate.
Butta la padella nel lavello aprendo il frigo per tirare fuori il succo di frutta.
Non posso far a meno di fissare il suo lato B e confrontarlo con il mio.Ha il culo più sodo del mio, ma com'è possibile!?
Sospiro a guance rosse e prendo la forchetta iniziando a mangiare la mia colazione.
Connor ha messo molto bacon e non sa quanto io lo adori a colazione.
A villa Brooks io e Connor ci facevamo sempre la guerra a tavola per avere il bacon e alla fine se lo prendevano sempre o Ethan oppure Lisa.
Ripensare a quanto siamo cresciuti ora mi spaventa un pò.
Ormai abbiamo quasi 20 anni e all'epoca eravamo solo ragazzi adolescenti diciassettenni con una crisi ormonale alle stelle e la voglia di pericolo che ci portava addirittura dietro le sbarre per un paio di ore o qualche giorno.
Sembra solo ieri che andavamo al liceo e a mensa ci guardavamo tutti quanti male facendo spesso rissa in cortile o al bus insieme a Carlos, Joshua e Mavis, mentre ora viviamo quasi tutti insieme sotto lo stesso tetto, siamo tutti in piena relazione sentimentale, abbiamo un lavoro, un'università da frequentare, delle responsabilità e preso alcuni di noi avranno anche un figlio per cui prendersi cura.
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Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
Romance[IN CORSO] (S.3) ❝Continuo. «Ho sentito la voce di qualcuno sono scesa e poi l'ho visto.» Ancora una volta la mia vista si rabbuia per qualche secondo che traballo leggermente. «Chi hai visto?» Chiede a bassa voce Jerry accanto al mio orecchio. Mi v...