Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]

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My Strange Addiction - Billie Eilish
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RIO

Contemplo il vuoto osservando le varie gocce d'acqua che si frantumano fondendosi con l'acqua ai miei piedi.
Mi solleticano leggermente la pelle appiccicandomi i capelli ricci sulla fronte.
Appoggio quest'ultima contro le piastrelle del bagno chiudendo gli occhi, un sospiro pesante sfugge dalle mie labbra.
Ho sempre questa dannata sensazione al petto di oppressione, come se qualcuno mi stesse stringendo fin troppo forte e, se lo dico io, significa che fa veramente male.

Non riesco proprio a capire quale sia la causa e il solo provarci mi crea un dolore lancinante alla testa, le mie tempie iniziano a vibrare, la mia vista si offusca e la voce femminile di una ragazza inizia a tormentarmi facendosi alle volte lontana e inudibile per poi dare inizio ad un grido assordante che mi fa impazzire.
Le medicine che mi ha dato mia madre riescono a tenermi a bada ma non per sempre.
Le devo prendere ogni singolo giorno come consigliato dal dottore, ma la verità è che di bere quella schifezza ogni cazzo di giorno non mi va proprio, ne tanto vale seguire gli ordini di qualcuno.
Le prendo solo quando il dolore si espande.

Mi chiedo se quella voce dolorante cerchi di dirmi qualcosa perché alle volte è come se mi stesse richiamando a sé, altre volte urla e basta, la cosa mi perfora i timpani ogni volta e mi sfoca la vista.
È un vero e proprio incubo.
Ha la stessa voce di quella strana ragazza.
Sierra McGarden se non sbaglio.
Ho sentito molto parlare di lei nelle ultime settimane sulla presunta morte del suo fratellastro e anche sull'arresto di suo padre condannato per omicidio colposo a causa di suo figlio.
Non mi sorprende che sia fuori di testa, dopo tutto ciò mi sembra il minimo.

C'è da dire però che bella è bella.
È una figa pazzesca, certo si veste da barbona con vestiti più larghi di lei ma le stanno bene comunque ed è una delle poche persone che nonostante si vesta di merda sta bene.
Potrebbe mettersi un idrante, sarebbe figa comunque.
Un motivo c'è se presto gestirà l'azienda della sua famiglia.
Anche se credo sia meglio facesse la modella, almeno le riviste la ritraebbero in posa e così posso masturbarmi senza che mi senta addosso il corpo sudaticcio di qualche povera cagna in calore.
È difficile smettere di pensare ad una persona che ti ha colpito sia esteticamente che caratterialmente -e non solo con l'auto rubata al tuo coinquilino-.

Dolore.
È l'unica cosa che vi ho visto negli splendidi occhi nocciola, marroni come la cioccolata, una buonissima barretta di cioccolato al latte che mi fa venire fame.
Potrei paragonarli ad un oceano di Nutella.
Ineguagliabili.
Emozioni forti che sembravano sabbie mobili, stava affogando in sé stessa e non c'era nessuna mano tesa ad aiutarla, probabilmente era lei che non voleva aiuto.
Mi chiedo se non sia veramente pazza.
Una masochista in un certo senso sarebbe da seduta psichiatrica.
Mi ricordo ancora la sensazione delle sue iridi su di me: tristi, malinconici, come se mi volesse dire tutto ma con il nulla.
Mi chiedo cosa mi volesse dire con il suo sguardo, sembrava raccontarmi una verità che a me manca.

Gli occhi, specchio dell'anima. Il suo specchio si stava spaccando perché la sua anima stava sfumando.

Giro la maniglia della valvola d'acqua aprendo le ante della doccia.
Mi allaccio frettoloso un asciugamano attorno alla vita.
Mi viene istintivo aprire subito la finestra per far uscire il vapore così come ormai faccio ogni volta dopo una doccia bollente.
Passo la mano sullo specchio poggiando infine le mani sul bordo del lavandino a fissare la mia figura.

I miei occhi verdi cadono inevitabilmente sul tatuaggio che ho al petto.

Mi sono sempre chiesto perché mi fossi tatuato una tigre.
La cazzata di mia madre sul fatto che volevo da sempre una tigre non mi ha fatto ricredere nemmeno un pò.
Per fare un tatuaggio grande così ce ne vuole un motivo valido e non credo che sia solo perché "ti piace".
Mi starò scervellando per nulla ma credo che la cosa abbia un significato molto più complicato di quanto io non creda.