|54|» Sei di aiuto quanto una scoreggia in un tornado!

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Can't Get You out of My Head - Kylie Minogue
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SIERRA

Ho sempre adorato questo posto sin da bambina

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Ho sempre adorato questo posto sin da bambina.
Amavo correre, sentire il vento tra i capelli, sentire il vero gusto della libertà, cosa che alla villa non provavo mai perché inesistente.
Probabilmente è il mio lato selvaggio ad amare tutta questa vastità. Chi non amerebbe un spazio così ampio? Sarebbe da pazzi privarsi di un posto del genere. Eppure io ora sto facendo proprio questo.
Mi sto rifugiando nei miei pensieri anziché godermi il panorama di fronte a questa imponente vetrata, lo stesso spazietto dove nonna era solita sedersi sulla sua sedia a dondolo, chiudere la porta scorrevole e restare così ore e ore a fissare la vetrata che funge da parete a fissare i verdeggianti prati.
Se solo ripenso a quei momenti mi chiedo del perché una donna meravigliosa come lei ci abbia lasciati così.
Senza chiedere aiuto. Senza salutare nessuno. Senza nemmeno avvertirci sapendo di essere malata. Ma lei era un pò così: odiava i tristi addii, se l'è sempre cavata da sola e non voleva dire nulla della propria malattia perché sapeva che dopo l'avremmo trattata come un cucciolo bisognoso di aiuto.
Odiava la compassione.
Esattamente come me. Nonostante la sedia a rotelle, era una donna bellissima dai meravigliosi occhi bruni, i capelli anche se bianchi sempre raccolti nel suo ordinato chignon, gli orecchini che le furono regalati dal nonno ai lobi mai tolti, poi, come dimenticare la coperta di lana con la cui io e Jolen la aiutavamo sempre a cucire e che teneva sempre sulle gambe.
La stessa coperta che tengo io ora.

Lei e il nonno erano molto innamorati.
Nonna Molly rimase incinta alla stessa età mia, a 16 anni.
Ai suoi genitori non piacque e così lei e il nonno decisero di andarsene. Erano poveri, senza un soldo, ma erano uniti.
Trovarono lavoro con la quale comprarono questo ranch, anche se malandato; lavorarono duramente per poterlo rendere una bellissima casa per la loro famiglia. Eppure, quando nacque Adam, non avevano alcunché per crescerlo, così lo diedero in adozione per il suo bene.
Era stata una scelta difficile per loro, infatti nonna non riusciva nemmeno a raccontarmelo senza piangere, pensare poi che quelle lacrime erano rivolte ad un essere che non ha alzato nemmeno un dito per aiutare sua madre mi fa fremere di rabbia.
I nonni ebbero altri figli dopo di lui. Per quanto difficile fosse stato all'inizio, crescendo, i miei zii furono d'aiuto al nonno e alla nonna lavorando duramente anche privandosi della scuola.
Al contempo, Adam a 18 anni uscì dall'orfanotrofio e conobbe mia madre. Si innamorarono e nonno Richard decise di adottarlo reputandolo un "ragazzo dal buon animo".
Se ripenso all'ingenuità di mamma e di suo padre, non posso far a meno di trovare una netta somiglianza tra loro e me. Dopotutto siamo McGarden.

Nel frattempo nonno Oscar morì.
Il secondogenito, mio zio Henri, chiamò suo figlio Oscar in onore di suo padre. Proprio mio cugino Oscar.
Adam si sposò con mia madre.
Scoprì infine la verità sulla sua famiglia e si ripromise che mai e poi mai si sarebbe avvicinato a gente del genere, che lo aveva abbandonato facendosi una bella vita.
Giudicò troppo superficialmente.
Lui vide soltanto questa bella casa, ma non andò mai a fondo sulla questione.
Non si chiese come mai lo avessero abbandonato. Del come avessero avuto una casa del genere. Del perché suo padre non ci fosse più. No. Lui stava bene, era tutto ciò che contava.
Iniziò a montarsi la testa pensando ai soldi dell'azienda che li fu affidata da mio nonno. Poi nascemmo io e mio fratello.
Papà aveva grandi ambizioni su di noi non contando nemmeno cosa noi volessimo realmente. Talmente tanto sotto pressione che mio fratello iniziò a scappare di casa la sera tarda.
Mi richiamava ogni notte e io dovevo scappare altrettanto nascosta per non farmi scoprire andandolo a prendere e portare alla casetta segreta dove da piccoli ci rifugiavamo.
Fu così che venni infine presa da Connor e stuprata in quei locali loschi.
Rimasi incinta di un ragazzo che non avevo visto di viso ma non condussi la gravidanza in pace che Adam mi picchiò facendomi abortire. Da lì in poi fu l'inferno.

Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora