Still Alive (S.3) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]

|25|» Tu ricordi solo quello che vuoi, eh.

Never Worn White - Katy Perry
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Attenzione:
Dedicato a sarym3! Tanti auguri di buon compleanno, spero ti piaccia!!😊❤️

SIERRA

Durante il weekend decido di passare un pò di tempo insieme ad Ethan. Un pò per stare con lui e un pò per vedere come sta Jess, a quanto pare non sta migliorando e la cosa mi preoccupa.
Non oso immaginare come stia Moose.

Quando mi ha chiamato era terrorizzato.
Spero di non trovarmi una Jessica uccisa dopo aver tentato di dare un morso al timballo, sarebbe il colmo.
Purtroppo, però, qualcuno non si ricorda chi sia questo Ethan e per quanto io tenti di ripeterli che sia mio fratello, non ci crede.

«Testone! Si chiama Ethan McGarden, è mio fratello!» Grido ancora sbattendo il piede sul portico dell'entrata di casa sua.
Connor finisce di chiudere la porta a chiave. «Potrebbe essere il tuo fratellastro e aver preso il tuo cognome, oppure un altro tizio che guarda caso ha il tuo stesso cognome.»
Mi sbatto una mano in viso. «Se fosse il mio fratellastro sarebbe incesto!»
Si volta subito verso di me inarcando un sopracciglio.
«Oh giusto…» Ricordo io imbarazzata grattandomi la nuca.

Connor lancia le chiavi per aria riprendendole.
Scende le gradinate seguito da me.
«Comunque sia, non capisco del perché tu sia tanto geloso di mio fratello, voglio dire…è mio fratello!» Grido io.
«Contando le cose che facciamo, più le cose che abbiamo fatto, dubito fortemente che tu possa trattare un tuo altro fratello come un normale fratello.» Spalanco gli occhi. «Primo: tu non sei veramente mio fratello. Secondo: Ethan e io siamo nati dalla stessa vagina nello stesso giorno, dello stesso mese, dello stesso anno. Terzo: non sono una puttana, di conseguenza non frequento più di un ragazzo alla volta e, secondo i fatti, l'unico ragazzo che io abbia mai frequentato in tutti i sensi, sei tu.» Apro la portiera dell'auto salendo insieme a lui.
Si posa una mano sul petto alzando lo sguardo verso il cielo. «Oddio quanto godo nel sentirlo, anche il mio cazzo mi sta saltando nei boxer per la felicità.»
Sbatto la fronte contro il cruscotto. «Sei senza speranze.»
Il suo pugno batte contro il petto fieramente con il mento alto. «Fiero di essere ciò che sono.»

Mette in moto l'auto.
Si volta poi per vedere casa mia, seguo il suo sguardo per capire cosa stia guardando.
Notando la mia confusione, i suoi occhi verdi passano su di me indagatori. «C'è qualcuno in casa?» Annuisco. «Sì ma non credo ci abbiano notati, dentro ci sono solo Carlos e Jolen e chissà che stanno facendo.»
Quei due non me la raccontano giusta, probabilmente anche loro sono passati allo step successivo come Mavis e Aston.

Sbloccata: innocenza di Jolen.

Carlos sarà contento. Soprattutto quando si intrufola nella doccia insieme a Jolly senza che lei se ne accorga e diventa più arrapato di un cavallo.
Speedy Gonzales, sarà Speedy anche in qualcos'altro per fortuna della mia cara cuginetta.

«Te lo dico io cosa stanno facendo.»
Mi volto di scatto verso Connor che maneggia con il cambio manuale per poi partire. «Lo starà montando, che vuoi che sia.»
Sbatto ancora la fronte sul cruscotto.
«Dai tira su la testa e mettiti la cintura.» Incrocio le gambe sul sedile alzando il mento all'insù. «Non serve la cintura se sei forte!» Grido io fiera.
Con una frenata apposita di Connor in mezzo alla strada, scivolo in avanti sbattendo la fronte ancora una volta, questa volta più forte.
Mi ritiro indietro di scatto.
Le risate di Mr. Popular si elevano nell'auto mentre mi massaggio la fronte quasi rossa. «Bastardo, mi hai spaccato il cranio!» Li mollo un pugno sul braccio che sembra farli solo il solletico, questo solo perché è un pugnetto da niente.
«Dai mettiti sta cintura altrimenti ti farai male sul serio.» Mi scompiglia divertito i capelli facendomi arrossire.
Mi metto la cintura guardando di fronte.