IMMAGINA MULTIFANDOM Pt.2

KLAUS MIKAELSON

Se non fosse stato per Klaus a quest'ora saresti morta, dimenticata.

Ti ha trovata sul ciglio della strada, in una pozza di sangue, di chi fosse quel sangue non si capisse bene.
Tutto ciò che Klaus sapeva è che stavi morendo e, mosso da non si sa bene cosa, ti ha salvata, completando la tua trasformazione.
Da allora lo segui ovunque, anche se non è stato lui a trasformarti, lui ti ha salvata dandoti una seconda vita.
E fino ad ora questa vita ti risulta mille volte meglio di quella precedente.

<resta qui> la voce di Klaus sovrasta il rumore della musica e del vociare che inonda il bar.
<dove vai?> chiedi prendendolo per un polso, gesto che se avesse fatto chiunque altro lo avrebbe fatto infuriare.
<torno subito> dice lui rassicurandoti con un bacio tra i capelli, gesto a cui ti sei ormai abituata.

Rimani seduta sul tuo sgabello, studiando il locale in cerca del vampiro, ma tutto ciò che vedi sono solo umani che ballano e bevono.
Un uomo attira la tua attenzione, ti osserva da lontano con una birra in mano.
Nel momento in cui incroci per sbaglio il suo sguardo lui si alza, e prima che tu possa pensare altro te lo trovi davanti.

<credo che non sia gentile fissare> dice lui poggiando la birra sul tavolo davanti a te
<eri tu quello che fissava, non io> rispondi guardando altrove.
<non si risponde così bimba> dice lui prendendoti il viso con una mano.
<cosa fai?> chiedi allontanandoti subito
<penso che tu abbia bisogno di una lezione ... bimba... devi proprio imparare le buone maniere> dice lui facendo un passo verso di te.
<non credo proprio> dice Klaus mettendosi tra te e l'uomo.
<tu saresti?> chiede l'uomo a Klaus.
<qualcuno di cui dovresti avere paura>
<certo, io paura di..> l'uomo si allontana senza finire la frase.
Sei sicura che Klaus sia entrato nella sua mente per farlo allontanare da voi, senza dover usare le maniere forti, odia che tu debba vedere certe scene.
<andiamo y/n> dice lui prendendoti per mano.
Lo segui senza parlare, non sai bene cosa dire per calmarlo.
Entrate nella camera dell'hotel che avete appena preso per passare la notte.
<spero che quel... tizio non ti abbia toccata> dice lui osservandoti
<non ha fatto nulla Klaus, te lo posso assicurare> rispondi sorridendogli
<meglio per lui>
Solo quando si gira di nuovo verso la stanza nota che c'è un solo letto, un letto matrimoniale, nonostante abbiate chiesto specificatamente due letti singoli.
<non ci credo> la voce di Klaus fa trasparire tutta la rabbia che prova in questo momento.
<cosa c'è di difficile da capire? due letti singoli!> dice a denti stretti.
<Klaus, calma, non è la fine del mondo, per me non è un problema dividere il letto con te> dici poggiando una mano sulla sua spalla.
Lui ti guarda negli occhi, apre la bocca come per dire qualcosa poi però rimane in silenzio.
<credo che abbiamo entrambi bisogno di riposare>

Esci dal bagno, dove ti sei cambiata, trovando Klaus seduto sul bordo del letto, la testa tra le mani.
<Klaus?> dici avvicinandoti a lui, senza ottenere nessuna risposta dal ragazzo.
<ehi, che succede?> continui sedendoti al suo fianco, poggiando una mano sulla sua schiena.
<sto solo pensando troppo> risponde lui dopo qualche attimo.
<perchè non ti metti a dormire un po'? sono sicura che starai meglio> dici incontrando finalmente il suo sguardo.
<tra un attimo...> ti risponde lui, poi inaspettatamente ti bacia.
Sei talmente sorpresa che non ricambi subito, questo lo fa allontanare dalle tue labbra.
Ora sta a te fare il prossimo passo.
Non pensi un momento di più, sposti la mano dalla sua schiena alla sua nuca per guidare il suo viso verso il tuo e baciarlo di nuovo.
Lui poggia una mano sulla tua coscia lasciata nuda dal pantaloncino che indossi.
Le sue labbra assaporano le tue, in un bacio lento e delicato.

<y/n... ho bisogno di te> la sua voce è quasi incerta, non lo hai mai visto così.
<cosa vuoi che faccia?> chiedi con dolcezza, le mani sul suo viso accarezzando la sua pelle diafana.
Lui non ti risponde, non a parole almeno.
Stringe la tua coscia nella mano, mentre le sue labbra trovano di nuovo le tue.
In un gesto veloce ti sposta sulle sue gambe.
Ti lascia dominare il bacio, accarezzando la tua schiena, prima attraverso il cotone del tuo pigiama poi toccando direttamente la tua pelle.
Nonostante le sue mani siano fredde, le sue dita lasciano scie di fuoco su di te.
Lasci una scia di baci fino al suo collo, soffermandoti in particolare sul punto sotto l'orecchio ottenendo un verso di piacere dal ragazzo sotto di te.
<y/n...> la sua voce è rotta dal piacere
<mi devo fermare?> chiedi baciandogli l'angolo della bocca
<solo... solo per un momento> ti risponde lui, subito lo guardi negli occhi per capire cosa succede.
<voglio dirti una cosa> dice lui recuperando tutta la sua compostezza
<cosa?> chiedi curiosa
<sai già che noi originali proviamo le nostre emozioni con maggiore intensità>
<certo, me lo hai detto tu> rispondi sorridendogli, le tue mani poggiate sul suo petto mentre le sue ti stringono i fianchi
<questo molte volte rende difficile cercare di evitare certe emozioni e certi sentimenti...>
<dove vuoi arrivare?>
<voglio dire che io provo per te un sentimento così forte che mi annebbia la mente, sei come un veleno per me, eppure non riesco a pensare ad altro se non a te, alla tue labbra, ai tuoi occhi, alle tue mani... > velocemente il suo sguardo si muove sul tuo corpo, tornando a fissarsi sui tuoi occhi
<devo averti y/n, voglio che tu sia mia> dice la voce ridotta ad un sussurro.
<fermami se non è quello che vuoi> aggiunge baciandoti il collo.
Con un movimento deciso prendi il suo viso tra le mani e lo baci di nuovo.
Lasci le tue mani toccare ogni parte del suo corpo mentre le sue labbra reclamano la tua pelle come sua.
<dillo y/n, di che sei mia e solo mia> dice baciandoti il collo, scendendo mano a mano verso il tuo petto.
<sono tua, Klaus, tua e solo tua> dici quasi in un sussurro
<è musica per le mie orecchie>