BERLINO

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MINI DISCLAIMER: per chi non lo sapesse il vero nome di Berlino è Andrés de Follonosa.

Una vita normale, una vita normale è quello che ti serve.
O almeno è quello che cerchi di dirti tutti i giorni mentre vai a lavorare nell'unico posto in cui speravi di stare tranquilla, un bar poco conosciuto e frequentato da vecchi.
Oggi è una di quelle giornate noiose, ci sono le solite cinque persone sedute ai soliti posti che bevono le stesse cose di sempre.
Rimani seduta dietro al bancone, leggendo un libro.
Sì per la noia hai cominciato anche a leggere libri.
Quando la tua attenzione viene attirata dal rumore della porta che si apre, alzi lo sguardo ma non riesci a vedere il viso dell'uomo.
Aspetti che si sieda e poi ti avvicini, sorriso in volto e quadernetto in mano pronta a prendere il suo ordine.
Ma quando ti avvicini rimani di stucco.
Andrés, il tuo Andrés è seduto davanti a te e ti guarda con il suo solito sorriso.
<sarò sincero y/n, di tutti i posti che mi sarei aspettato di trovarti questo è l'ultimo a cui avrei pensato> dice lui guardandosi attorno.
Rimani ferma immobile, non è possibile che sia lui.
<ehi è così che accogli i clienti?> chiede lui guardandoti
<tu.. tu come fai... cosa... perché?>
<quante domande piccola, perchè non cominci a portarti un bel caffè e poi ne parliamo?> dice lui facendoti l'occhiolino.
Ti allontani di nuovo, sotto il suo sguardo attento fai il giro del bancone e cominci a preparargli il caffè, tuo malgrado ricordi perfettamente come lo prende.
Torni al tavolo con il suo ordine e poggi la tazza tra le sua mani, in un gesto veloce lui ti prende il polso prima che tu possa ritrarti.
<Andrés...> sussurri ma lui non ti ascolta, ti fa chinare su di lui fino a che i vostri visi non sono a qualche millimetro di distanza.
<mi sei mancata bambolina> dice lui prima di baciarti.
Quando ti lascia andare sei consapevole di essere rossa come un pomodoro e confusa come pochi.
<allora scommetto che hai un milione di domande da farmi ma prima io ho una proposta per te> dice lui bevendo poi un sorso di caffè.
<una proposta?> chiedi cercando di tirarti insieme, raddrizzi le spalle e lo guardi.
<sì ma non possiamo parlarne qui, io direi che è ora che torni a vivere come solo noi sappiamo fare y/n>
<non posso, non dopo l'ultima volta>
<è passato abbastanza tempo y/n, dov'è finita la mia ragazza cazzuta e impavida?>
<è rimasta dietro quelle sbarre purtroppo>
<non ci credo neanche per un secondo> dice lui alzandosi.
Non sai bene come il tuo grembiule è ora in mano sua, ti guarda dall'alto al basso.
<sei bella proprio come ricordavo> dice lui con sicurezza prima di girarsi verso il tuo capo.
<ehi, y/n non lavora più per te> aggiunge, poi ti prende per mano ed esce dal bar.
<cosa fai?> chiedi agitandoti.
<ti sto liberando ma soprattutto mi riprendo ciò che è mio> dice lui con fermezza prima di prenderti il volto tra le mani e baciarti di nuovo.
Questa volta non puoi fare a meno di ricambiare il bacio, quanto ti erano mancate le sue labbra, la sensazione della sua barba ispida sulla tua pelle liscia, le sue mani callose che ti stringono con possessività.
è inutile, neanche mille barriere potrebbero tenervi lontani, ad un certo punto troverete sempre il modo di tornare l'uno dall'altra.
<andiamo a casa> dici appena ti allontani dalle sue labbra.

Quando arrivate nel tuo appartamente non c'è più nulla a tenervi separati, le sue labbra trovano le tue in fretta mentre le sue mani esplorano il tuo corpo come se fosse la prima volta.
<y/n...> sussurra lui contro le tue labbra
<dimmi amore...>
<amore?> chiede lui, le sue mani ai lati del tuo viso
<non ti piaceva?>
<lo sai che effetto mi fai quando mi chiami amore> dice lui con un ghigno in viso
<lo so bene amore> rispondi tu ricambiando il suo ghigno e scandendo bene l'ultima parola.
Poi ti avvicini a lui, baciandogli il collo con delicatezza.
Le sue mani si spostano sui tuoi fianchi, facendo aderire i vostri corpi.
<dio quanto mi sono mancati i tuoi baci> dice lui con voce roca, facendoti ridere contro la sua pelle.
Ti allontani dal suo collo per guardarlo.
<mi sei mancato anche tu...> sussurri poggiando le mani sulle sue spalle.
Rimanete per un momento fermi a guardarvi negli occhi, come per incidere questo momento nelle vostre menti e ricordare per sempre la sensazione delle vostre mani, il colore dei vostri occhi e la morbidezza delle vostre labbra.
Una lacrima silenziosa si fa strada sul tuo viso, lui prontamente l'asciuga dedicandoti un sorriso delicato.
<piccola mia... sarai anche la ladra più scaltra d'Europa ma sei una tenerona> dice lui facendoti ridere
<allora amore mio, non hai detto che avevi una proposta per me?> chiedi guidandolo verso il divano.
Appena vi sedete, impossibilmente vicini, lui ti bacia di nuovo lasciando le sue mani tracciare ogni centimetro del tuo corpo.
<è vero...> dice lui baciandoti di nuovo.
<mio fratello sta organizzando una rapina bella grossa e abbiamo bisogno del tuo aiuto> aggiunge prima di darti un altro bacio.
<ma...>
<c'è sempre un ma> rispondi tu baciandolo
<ma dovremo fare finta di non conoscersi, e avremo dei nomi in codice> dice con un sorriso fiero
<e tu vorresti fare finta di non conoscermi?> chiedi divertita appena ti bacia per l'ennesima volta
<sarà difficile ma credo che ne valga la pena, saremo ricchi dopo>risponde lui baciandoti.
<fermati> dici ridendo
<perchè? voglio baciarti all'infinito>
<mi distrai così, sto cercando di pensare> rispondi cercando di alzarti dal divano ma lui ti tiene ferma.
<dove credi di andare> dice lui baciandoti il collo.
<da nessuna parta a quanto pare> dici, senti la risata morirti in gola quando raggiunge il tuo punto debole.
Ti lasci scappare un sospiro e rabbrividisci sotto le sue labbra.
<trovato> dice lui ridendo contro la tua pelle
<ho trovato il mio punto preferito> aggiunge continuando a baciarti.

Dopo quelle che ti sembrano ore siete stesi sul letto, nudi e abbracciati.
Il cuore cuore batte ancora all'impazzata mentre lui ti stringe un braccio attorno alla vita facendoti appoggiare al suo petto.
Tracci cerchi invisibili sulla sua pelle chiara.
<y/n? tu verrai vero?> chiede lui vacillando
<verrò, ovunque tu voglia andare io ti seguirò> dici baciandogli la pelle del petto.
<guardami y/n>
Alzi subito lo sguardo su di lui.
<promettimi che starai attenta e farai tutto quello che ti dirà mio fratello>
<te lo prometto, solo se lo prometti anche tu>
<promesso> dice lui prima di metterti una mano dietro al collo per far avvicinare il tuo viso al suo.
Lo baci con tenerezza, felice di essere di nuovo tra le sue braccia ed eccitata per la sua proposta.
<e che nomi in codice avremo?> chiedi curiosa
<nomi di città> risponde lui accarezzandoti la schiena.
<mi piacciono le idee di tuo fratello> rispondi ridendo
<devo essere geloso?> dice lui con tono scherzoso
<no mai, lo sai che sono solo tua>

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