JACK DAWSON

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Sei appena entrata in un bar, pieno di uomini e donne, tutti intenti in scommesse e giochi con d'azzardo, quando una chioma bionda fin troppo familiare attira la tua attenzione.
<Jack? Jack Dawson?> chiedi avvicinandoti al tavolo.
Jack si gira verso di te, ti riconosce subito.
<guarda un po' chi si rivede>
<dove eri finito Dawson?>
Ora anche gli altri tre uomini che stavano giocando con Jack ti stanno guardando, lasciando il loro sguardo per troppo tempo sulle tue curve, tanto che ti fa irritare.
<qua e là, lo sai come sono fatto>
<fin troppo bene... allora gentiluomini a cosa state giocando?>
<vuoi unirti a noi y/n?> ti chiede Jack con il suo solito sorriso.
<perchè no>
Ma ogni sedia è occupata quindi senza troppi problemi ti siedi sulle gambe di Jack.
<comoda milady?> ti chiede lui mettendo un braccio attorno alla vita.
<quasi meglio del trono che ho lasciato a casa> ribatti con un ghigno.
Poi vi mettete a giocare, i tre uomini non si sono lamentati quando hai deciso di fare squadra con Jack, convinti che avreste perso a prescindere, perchè si sa le donne non sono brave a giocare, o almeno questo è quello che credevano prima di essere denudati da te e Jack.
<direi che è stato un vero onore e piacere giocare con voi gentiluomini> dici alzandoti.
I tre vi guardano male mentre uscite dal locale ridendo.
<è stato elettrizzante> ammetti.
Jack ti prende per mano.
<andiamo a festeggiare? direi che possiamo permettercelo> dice lui tirandoti verso un altro bar.
Lo segui senza fare troppe storie, in fondo passare delle serate con Jack ti era mancato, con lui il divertimento è assicurato, in più di un senso.
Nel bar in cui entrare ci sono persone di ogni estrazione sociale, tutti che ballano a ritmo di un jazzista che improvvisa con il suo sax seguito a ruota da un piano e una tromba.
<non ci sono mai stata qui> ammetti parlando all'orecchio di Jack, il quale non esita a mettere di nuovo il suo braccio attorno alla tua vita, tenendoti stretta al suo petto.
<nemmeno io, ma ho sentito parlare bene di questo posto> ribatte lui, poi ti lascia andare.
Ordinate da bere e dopo qualche bicchiere di troppo finite in pista, a ballare come matti, prima vicini poi lontani, di lato, avanti, indietro, poi le mani di Jack finiscono sui tuoi fianchi.
Ad una certa ora partono i lenti, Jack ti stringe al suo petto, lo abbracci e dondoli con lui, pezzo dopo pezzo, seguendo le note con grazia e calma.
<mi era mancato tutto questo> ammetti e credevi che Jack non ti avrebbe sentito.
<anche a me> risponde lui prendendoti alla sprovvista.
Sorridi e poi alzi il viso dalla sua spalla, non dite altro, vi guardate negli occhi e poi vi baciate.
Non è un bacio famelico o passionale, è un bacio delicato, che sa di vino e di jazz.
Improvvisate, così come fanno i musicisti, e passo dopo passo vi trovate nella tua casa.
Le labbra di Jack hanno cominciato ad esplorare il tuo collo e le tue spalle.
Nelle tue orecchie risuona ancora la musica del bar, nelle sue risuonano solo i dolci suoni che lasciano le tue labbra ogni volta che bacia il tuo punto debole.
E di nuovo improvvisate, camminate avvinghiati verso il tuo letto, e da lì diventa tutto un connubio di pelle, lenzuola, passione e qualche sorriso.
Jack è un amante provetto, stringe e adora il tuo corpo come nessuno ha mai fatto prima.
Ma come un bel sogno, anche la vostra notte finisce, o almeno così credevi.
Ti svegli quando il sole comincia ad entrare dalle persiane lasciate aperte.
Ti aspetti di essere sola nel letto, che Jack sia andato via, e invece quando ti giri lui è lì.
Steso a pancia sotto sul tuo letto, la schiena dorata sotto il tuo sguardo, il resto del corpo coperto dalle tue lenzuola bianche.
Gli accarezzi il fianco, quasi per essere certa che lui sia davvero lì con te.
Di ogni momento che hai passato con Jack probabilmente questo è il tuo preferito.
Il suo viso è angelico, i pigri raggi del sole gli accarezzano i capelli così come la tua mano si sposta sulla sua schiena.
Stringe gli occhi prima di aprirli, poi sbadiglia.
<buongiorno> dici sorridendo.
Jack ti guarda e sorride a sua volta.
<buongiorno> dice rubandoti un bacio.
Poi ti stringe tra le sue braccia e richiude gli occhi.
<pensavo che saresti scappato durante la notte> ammetti accarezzandogli il petto.
<ci ho pensato>
Lo guardi male anche se lui non può vederti, ha uno stupido sorriso sul viso.
<ma poi ho pensato che il mio sogno è svegliarmi con te al mio fianco, e ho deciso di realizzare il mio sogno> ammette lui baciandoti la testa.

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