JACKSON WHITTEMORE

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Primo giorno di scuola, scuola nuova, città nuova, vita nuova.
Come ogni primo giorno di scuola che si rispetti è colmo di ansia, preoccupazione, paura.
Paura di non piacere, di non trovare un proprio posto nella scala sociale, paura di non trovare qualche amico con cui condividere gli ultimi anni di scuola.
Di certo non ti saresti mai aspettata che il semplice vestito rosso che indossi, usato e strausato, sarebbe stato il tuo lasciapassare per una vita sociale a dir poco perfetta.

<O mio dio!> la voce squillante di una ragazza attira la tua attenzione, sai bene che non sta parlando con te ma ti giri lo stesso tanto la porta del preside è ancora chiusa e di lui non c'è traccia.
Rimani sorpresa nel vedere che la ragazza sta proprio parlando con te, si avvicina a passo svelto e con un sorriso sulle labbra rosse.
<scusa?> chiedi quasi intimidita dalla sua bellezza
<perdonami l'intrusione ma il tuo vestito rosso è così bello> dice lei con entusiasmo mentre il suo sguardo studia ogni centimetro della stoffa rossa.
<gr-grazie> rispondi sistemandoti una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<scusa la mia maleducazione, io sono Lydia, Lydia Martin> dice lei porgendoti la mano
<y/n Heron> rispondi in fretta
<sei inglese?>
<sì, si nota tanto?> chiedi ridendo leggermente
<solo un po', scommetto che il tuo accento attirerà molti ragazzi> dice lei facendoti l'occhiolino
<non credo, ma la speranza è l'ultima a morire> ammetti, sentendo tutta l'ansia e la timidezza scivolare via dal tuo corpo.
<fammi indovinare, primo giorno in una nuova scuola, immagino tu abbia bisogno di qualcuno che ti faccia da guida>
<in effetti sarebbe utile> ammetti sorridendole
<perfetto, si dia il caso che io sono una guida fantastica e anche in cerca di un'amica con un ottimo senso della moda>

Dire che Lydia ti ha salvato la vita è dire poco, grazie a lei hai conosciuto un paio di altre ragazze altrettanto simpatiche e alla mano con le quali ti sei trovata subito bene, quello che non ti saresti aspettata è che proprio grazie  Lydia avresti incontrato lui...
<allora dove mi porti?>
<non sei di questa scuola se non hai visto almeno un allenamento di lacrosse> risponde Lydia tenendo stretta la sua mano nella tua, la segui per i corridoi della scuola fino al campo.
<lacrosse?>
<non chiedermi di spiegarti come funziona perchè non ne ho idea, io vengo a guardare i giocatori> dice lei con un ghigno malizioso in viso
<ora capisco> dici divertita e rivolgi il tuo sguardo al campo.
Una ventina di ragazzi con la divisa della scuola, corrono per il campo, tutti muscolosi, abbastanza alti e ben piazzati, non è poi una vista così male.
<quello è Jackson> dice Lydia indicando un ragazzo biondo
<è il capitano della squadra> aggiunge guardandoti
<e state insieme?> chiedi curiosa, lui sembra esattamente il tipo di Lydia
<no ma ti pare! non sono tipa da relazioni> dice lei divertita
<ah no?>
<preferisco avventure da una notte> dice lei alzando le spalle.

<ehi Lyds> una voce maschile attira la vostra attenzione mentre vi allontanate dagli spalti.
<ciao Jackson> risponde la tua amica.
Ma il ragazzo non le rivolge un'altra parola, la sua attenzione è tutta su di te.
Ti sorride mentre il suo sguardo ti studia velocemente.
<tu devi essere la ragazza inglese> dice lui avvicinandosi a te
<la sola e unica>
<io sono Jackson, il..>
<capitano della squadra, Lydia mi ha appena parlato di te> dici finendo la sua frase
<molto bene, spero abbia detto solo cose belle>
<in realtà non ha detto molto>
<meglio così, almeno posso presentarmi da solo>
<le stai chiedendo di uscire?> si intromette Lydia
<stavo per dire che domani sera ci sarà una festa a casa mia e potreste venire, così io e ...>
<y/n> dici al ragazzo che ti sorride
<così io e y/n potremmo conoscerci meglio> finisce la frase senza distogliere lo sguardo dal tuo
<lo sai che adoro le feste> dice Lydia tutta eccitata
<che ne dici y/n?> ti chiede Jackson
<dico che si può fare, vediamo se voi americani sapete divertirvi meglio di noi inglesi> dici con un ghigno divertito in viso.

<sicura che non sia troppo?> chiedi guardandoti allo specchio.
Lydia seduta sul tuo letto ti guarda attentamente
<secondo me è perfetto, ma se proprio ti senti a disagio potresti metterci sopra questa> dice lei lanciandoti la tua giacca di jeans preferita
<ottima idea Lyds> le sorridi mettendo la giacca.
Ora ti sembra perfetto.
<vedrai Jackson non sarà capace di toglierti gli occhi di dosso e probabilmente anche le mani> dice lei facendoti l'occhiolino
<Lydia!> dici lanciandole un cuscino
<ehi! non dire che non ti piacerebbe fare colpo su di lui>
<ok lo ammetto, è un bel ragazzo ma si vedrà, non voglio essere precipitosa>
<allora andiamo, prima arriviamo e prima potrai fare colpo su Jackson>

Alla festa sembra esserci tutta la scuola, un'infinità di persone riempie ogni angolo della casa e del giardino, eppure in qualche modo Jackson vi trova subito.
<y/n! Lydia!>
Entrambe vi girate verso il ragazzo qualche metro più in là.
<ecco le due ragazze che aspettavo con ansia> dice lui appena gli siete abbastanza vicine
<addirittura?> dice Lydia ridendo
<ok ammetto che aspettavo con ansia y/n> dice lui facendo l'occhiolino.
<perfetto, allora vi lascio>
Ma prima che possa allontanarsi, Lydia ti guarda e mima silenziosamente un "te lo avevo detto"
<allora y/n che te ne pare?> chiede il ragazzo allargando le braccia
<direi che c'è tutta la scuola, sei fortunato se domani non ti trovi qualcosa di rotto> dici ridendo, lui ride con te.
<hai ragione, ma funziona così da queste parti, amici invitano amici che invitano amici e così via>
<funziona così anche in inghilterra> rimarchi sorridendogli
<se lo dici tu, ma scommetto che noi ci divertiamo di più>
<questo sarò io a deciderlo>
<bene allora andiamo, partita a beer pong? o vuoi andare sul pesante con il poker?>
<addirittura poker?>
<al piano di sopra ci sono dei ragazzi che ci giocano da ore, con alcol, cibo e scommesse piccanti> dice lui guidandoti nel giardino dove un grosso tavolo da ping pong è pronto con i bicchieri di birra.
<direi che prima andiamo sul leggero, anche se ammetto che non vale, tu giochi a lacrosse avrai una buona mira> dici dandogli una leggera spallata
<hai ragione, ma per rendere la cosa più interessante potremmo mettere dei premi>
<cos'hai in mente?> chiedi incuriosita
<se vinci tu potrai chiedermi qualunque cosa>
<qualunque?>
<esatto, se vinco io pretendo solo un bacio>
<resta il fatto che hai sicuramente una mira migliore della mia> dici incrociando le braccia al petto, anche se non ti dispiacerebbe perdere contro di lui e lasciargli prendere il suo premio.
<prendere o lasciare y/n>
<cominciamo> dici con sicurezza.
Ovviamente ha vinto Jackson.
<che ti dicevo, la mia mira fa schifo> dici ridendo, sentendo la birra cominciare a fare effetto.
<ecco perchè ho deciso che come premio voglio un bacio, sapevo che avrei vinto> dice lui facendo il giro del tavolo per arrivare davanti a te.
<è come se avessi barato> dici facendo finta di guardarlo male, lui ride leggermente.
<ma comunque avrai il tuo premio, perchè io a differenza tua sono giusta> dici poggiando le mani sulle sue spalle
<o forse è solo perchè lo vuoi quanto me>
<hai intenzione di baciarmi o di continuare a parlare?>
Lui sta per aprire bocca ma lo tiri a te, unendo le vostra labbra in un bacio, al sapore di birra.
<niente male y/n, niente male>
<non è che ora scappi via vero?> chiedi ancora tra le sue braccia
<non potrei mai, non ora che so che baci così bene> dice lui prima di baciarti di nuovo.

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