CAIUS (Volturi)

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Ho sempre creduto che i mostri delle storie che mi leggeva mamma da piccola non fossero reali, ho sempre creduto che mi sarei innamorata di un principe azzurro con l'armatura brillante e il cavallo bianco, nero al massimo.
Niente di più lontano dalla realtà dei fatti.
Ho cento anni, compiuti ieri e l'amore della mia vita è il mostro di cui da piccola avevo paura, su una cosa però avevo ragione, l'amore della mia vita avrebbe avuto un'armatura brillante, ecco Caius non ha esattamente un'armatura che brilla alla luce del sole piuttosto è la sua pelle che brilla esattamente come la mia.

<a cosa pensi?> la voce di Caius ti risveglia dai tuoi pensieri.
Sposti lo sguardo dalla finestra davanti a te, per guardare il tuo fidanzato seduto su una poltrona qualche metro più in là.
<niente di che> dici alzando le spalle.
In un attimo Caius è dietro di te, le sue braccia strette attorno alla tua vita.
<non è vero, lo vedo quando sei persa nei tuoi pensieri> dice lui baciandoti velocemente il collo, un gesto così normale ma che comunque ti fa venire ancora i brividi.
<mi conosci troppo bene> ammetti ridendo leggermente, accarezzando le sue braccia fredde.
<allora a cosa pensava la mia dama?>
<la tua dama? non mi chiamavi così da anni> dici girandoti verso di lui
<non provare a cambiare discorso y/n>
<non era mia intenzione> dici stringendo le braccia al suo collo, gli rivolgi un sorriso malizioso prima di metterti in punta di piedi e baciarlo.
Lui sorride contro le tue labbra ma poi ricambia subito, stringendoti ancora di più.
Con poche cerimonie le sue mani scendono dai tuoi fianchi fino al tuo fondoschiena, stringendo la tua carne tra le sue dita snelle, ottenendo un verso di approvazione da te.
Lui si allontana leggermente guardandoti negli occhi.
<non hai ancora risposto alla mia domanda>
Tu ridi alzando gli occhi al cielo.
<certo che sei testardo tu eh?> dici ridendo prima di baciarlo di nuovo, questa volta solo a stampo prima di portarlo verso la poltrona.
Lasci che lui si sieda per poi metterti sulle sue gambe, le braccia strette al suo collo.
<stavo pensando a quando ero piccola> ammetti guardandolo negli occhi
<pensieri belli o brutti?>
<belli credo, insomma pensavo a quanto sia divertente che io sia diventata proprio ciò di cui avevo più paura, un "mostro"> dici mimando le virgolette con le mani
<a mio parere un "mostro" estremamente sexy> dice lui baciandoti il collo di nuovo
<prima vuoi sapere a tutti i costi a cosa stavo pensando e ora mi interrompi?>
<scusa scusa, continua> dice lui alzando la testa dal tuo collo.
<stavo pensando a quanto fossi nel torto, insomma prima di tutto il principe azzurro non esiste, neanche a pagarlo> dici ridendo
<avevo paura dei mostri e del buio, e ora sono un mostro che vive al buio praticamente, devo evitare la luce del sole, beh in fondo quello lo facevo anche quando ero umana perché ero pallidissima e mi bruciavo sempre>
<non sei contenta?> ti chiede Caius seriamente
<scusa?>
<dico, non sei contento di essere un vampiro?>
<certo che sono contenta di essere un vampiro>
<sicura?>
<certo, lo sai Caius che se mi dovessero dire di tornare indietro io rifarei tutto allo stesso modo, soprattutto se sono certa che ogni passo mi porta ad essere qui in questa bellissima stanza d'albergo tra le braccia dell'amore della mia vita> dici avvicinando il tuo viso al suo.
Alle tue parole la sua espressione seria svanisce, regalandoti un sorriso bellissimo.
<contento?>
<contentissimo> ammette lui stringendoti a lui.
Rimanete per un momento così in silenzio, in assoluto silenzio.
<y/n?>
<sì?>
<lasciati guardare> dice lui baciandoti la mascella.
<sono qui Caius, puoi guardarmi quanto vuoi> dici ridendo
<sai cosa intendo>
<ok ok, tutto per te> dici alzandoti, lasciandogli prima un veloce bacio sulle labbra.
Ti sposti nella stanza, cercando il punto perfetto.
Ti fermi davanti alla finestra più grande, liberandoti dei vestiti che ti coprono, lasciando che i raggi del sole raggiungano la tua pelle diafana.
In un secondo in tutta la stanza si liberano mille riflessi che danzano sulle pareti ad ogni tuo movimento.
Caius ti guarda innamorato perso, ipnotizzato dal contrasto del tuo intimo scuro contro la tua pelle chiara.
<sei una visione y/n> dice lui alzandosi.
Con qualche passo, fin troppo lento per i tuoi gusti, ti raggiunge, lasciando che il sole tocchi il suo petto nudo.
Le sue braccia trovano di nuovo posto attorno alla tua vita.
<mia regina> sussurra prima di baciarti.
<mio re> rispondi contro le sue labbra, provocando un verso di approvazione dal vampiro davanti a te.
<lo sai y/n, credo sia ora che ti dimostri quanto ti amo> sussurra contro la tua pelle, lasciandoti un'infinità di baci sulle tue spalle e sul tuo collo.
<cosa hai intenzione di fare?>
<sposami, sposami e giuro che ti troverò un posto degno di una regina, vivremo nel nostro castello e ci ameremo fino alla fine dei tempi> dice lui guardandoti negli occhi.
Sorridi alle sue parole e ti allunghi per baciarlo.
<sono tua Caius, ora e per sempre, con o senza una casa, con o senza un anello al dito>
<e io sono tuo, ma concedimi l'onore di essere mia moglie>
<te lo concedo> sussurri ridendo leggermente, sentendo solo gioia e felicità.
<ti amo mia regina>
<e io amo te, mio re>

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