JOHN SHELBY

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È passato troppo tempo da quando John è partito per la guerra, tempo in cui ti sei preoccupata, in cui hai avuto paura.
Ma ora è tutto finito, i vostri uomini stanno tornando a casa, la guerra è finita.
John sta tornando a casa da te.
Segui Polly e Ada alla stazione del treno.
Sei agitata, Polly ti sorride, è agitata anche lei ma non lo da a vedere.
Torneranno a casa tutti e tre, interi, sani e salvi.
Non sono i primi a scendere, tanti altri uomini sono partiti con loro, poi finalmente noti quello spilungone di Arthur, sorride e vi raggiunge, seguito da Thomas, il suo viso a differenza del fratello è il dipinto della stanchezza.
John è l'ultimo a scendere dal treno, sempre quel maledetto stuzzicadenti tra le labbra, i suoi occhi vispi ti cercano nella folla e ,come sempre, John ti trova.
Ti viene in contro, scansando militari, donne e bambini, la distanza che vi divide lo spazientisce.
Quando finalmente ti è davanti, si ferma e con lui si ferma anche il tempo.
Non sai se abbracciarlo, spaventata che non voglia essere toccato.
<y/n> sussurra avvicinandosi ancora di più, il tuo nome scivola dalle sue labbra morbide con una tale dolcezza, per lui è diventato un mantra, una preghiera che ripeteva ogni sera e ogni mattina, per ricordarsi il dolce suono della tua voce, i tuoi occhi gentili, le tue labbra così invitanti.
<John> rispondi al suo richiamo, anche il suo nome è diventato per te una preghiera, lo ripetevi sperando che sarebbe tornato a casa da te.
E ora è qui, è qui davanti a te, tutto intero.
Sano come un pesce e sorridente.
<vieni qui piccola mia> dice a bassa voce, le sue mani trovano casa sui tuoi fianchi.
Ti trovi tra le sue braccia, le sue labbra a qualche millimetro dalle tue.
<mi sei mancata così tanto> ammette.
Il suo sospiro ti solletica il viso, gli sorridi accarezzandogli il collo e la testa.
John chiude gli occhi al tuo gesto, non ricordava cosa si provasse ad essere toccati con tanta dolcezza.
<ti amo> sussurri per poi baciarlo.
è un bacio così delicato che quasi non lo sente, ma poi le sue mani ti stringono al suo petto, le sue labbra si schiudono invitando le tue in una danza passionale.
John ti era mancato come aria, e ora finalmente, sei tornata a respirare.
<y/n> ripete John, sta cercando di registrare il fatto che è davvero tornato a casa e che non è solo uno scherzo della sua mente stanca.
<sono qui, sei a casa> sussurri prendendogli il viso tra le mani.
<sono a casa> ripete lui chiudendo gli occhi, si concentra sui rumori e sui profumi.
Il primo che riconosce è il tuo, quel dolce profumo di pane che rimane impregnato sui tuoi vestiti quando lo prepari la mattina, il profumo di sapone, che gli solletica il naso e riporta alla mente il ricordo della vostra notte di nozze, quando il tuo profumo è rimasto inciso nella sua mente.
Il rumore del tuo respiro affannato è un'altro bellissimo ricordo che ha conservato come un tesoro prezioso, ora ascolta il tuo respiro calmo.
John è a casa.
<andiamo, tua zia e i tuoi fratelli ci aspettano> sussurri prendendo la sua mano nella tua.

Appena entrate nella vostra casa John fa un respiro profondo, è esattamente come la ricordava, anche gli odori sono gli stessi.
<ho preparato il pane stamattina> ammetti andando in cucina.
John sorride.
<come sempre> commenta divertito, eppure quel piccolo "come sempre" lo rilassa, non è cambiato nulla durante la sua assenza e non potrebbe essere più contento.
<vuoi assaggiarlo?> gli chiedi appena lo senti entrare in cucina.
<molto volentieri>
John si siede al tavolo, al suo solito posto.
Sorridi nel vederlo lì, gli porti il pane già tagliato e fai per sederti di fianco a lui, ma John ha altre idee.
<vieni qui tu> dice con un sorriso furbo, ti prende per i fianchi e ti fa sedere in braccio a lui.
<ma John così ti schiaccio>
<non è vero, voglio che stai qui vicina a me> dice lui baciandoti la spalla.
<ho provato questa nuova ricetta, ci ho messo dentro un po' di uvetta e pezzetti di noce>
<è delizioso>
<penso che dopo quello che mangiavate o meglio non mangiavate in guerra qualunque cosa sia deliziosa> commenti dandogliene un altro pezzo.
<probabile, ma questo è davvero buonissimo y/n>
Arrossisci al suo complimento e a John si riempie il cuore di gioia e orgoglio, è ancora capace di farti arrossire.
<l'ho sempre detto che hai le mani d'oro> sussurra prendendoti il viso tra le mani.
Ti avvicina al suo volto, e per un momento si ferma, ti osserva con attenzione, come se stesse controllando che sia tutto uguale.
<ti amo> e poi ti bacia con dolcezza.
Preme le sue labbra sulle tue con decisione, pettinando i tuoi capelli tra le sue dita.
E senza dire altro continuate a stare così vicini per il resto della giornata e della serata, spostandovi sul letto per poter stare ancora più vicini, pelle contro pelle.
Con il respiro affannato John ti stringe al suo petto.
<sono a casa> sussurra prima di addormentarsi.

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