KLAUS MIKAELSON

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<sono incinta> la tua voce tremolante rimbalza sulle pareti del bagno.
Sei scioccata.
Non sai cosa pensare.
Sei spaventata, e se Klaus non lo dovesse volere? e se il bambino non fosse sano? e se tu non fossi in grado di essere una buona madre?
Hai così tante domande senza risposta, mille paranoie si fanno spazio nella tua mente, poi una scintilla, un barlume di speranza.
<sono incinta> ripeti ma questa volta nella tua voce risuona solo felicità e orgoglio.
Qualunque cosa accadrà, questo che porti in grembo è il tuo bambino, tuo figlio o tua figlia, una piccola parte di te, una creature dolce e indifesa che sei pronta a proteggere con la tua stessa vita.
Ti basta questa piccola certezza per trovare il coraggio di uscire dal bagno, ti porti una mano sullo stomaco, ancora piatto, e sorridi.
"sono mamma" pensi tra te e te.
La stanza tua e di Klaus è nella penombra, eri certa di essere sola a casa ma visto il trambusto al piano di sotto almeno uno dei fratelli deve essere tornato.
Non sai se sperare che sia Klaus o magari Elijah.
<y/n?> è Klaus che ti chiama dalla cucina.
Ti fermi per un secondo in mezzo alle scale, ti passi una mano sul viso cercando di recuperare tutte le tue forze e tutto il coraggio che eri riuscita a trovare qualche minuto prima, ma appena ricominci a scendere le scale, Klaus spunta vicino all'ultimo gradino.
<eccoti> dice con un sorriso.
<ehi> lo saluti, la tua voce esce fin troppo bassa, l'esatto contrario del solito entusiasmo con cui saluti Klaus quando torna.
<amore tutto bene?> ti chiede il biondo, osservandoti con attenzione mentre scendi le scale.
<tutto bene> rispondi cercando di essere il più convincente possibile.
Ti fermi sull'ultimo gradino, così da essere alla stessa altezza di Klaus.
<ehi> sussurra lui accarezzandoti il viso.
Gli sorridi chiudendo gli occhi, godendoti per un istante questo attimo.
<sembri diversa> ammette Klaus prendendoti il viso tra le mani.
<in che senso?> chiedi curiosa.
<non saprei, ma c'è qualcosa di diverso in te>
Come per rassicurarlo lo baci con dolcezza, lui sorride quando sente le tue labbra sulle sue ma poi ricambia il bacio con altrettanta dolcezza.
<ti ho comprato una cosa> dice lui quando vi allontanate.
<cosa?>
Il tuo sguardo brilla di curiosità e Klaus sorride, è come vedere una bambina felice per il natale, e adora sapere che la tua felicità è "causata" da lui.
<vieni con me>
Ti prende per mano e ti guida verso la sala, dapprima non capisci, poi noti una busta rossa lasciata sul tavolino davanti al divano.
<cos'è?> chiedi curiosa.
Klaus ti sorride, si ferma a qualche passo dal divano.
<vai a vedere> dice, il suo sorrido furbo ti fa sciogliere come sempre.
Senza fartelo dire due volte ti allontani da lui e prendi la busta tra le mani, è leggera.
Togli i veli di carta bianca che coprono l'oggetto all'interno.
Infili una mano nella busta e senti qualcosa di morbido, come un tessuto.
Quando lo tiri fuori rimani sorpresa, è un bellissimo vestito del tuo colore preferito.
<Klaus non dovevi> sussurri, gli occhi fissi sul vestito.
Lo senti avvicinarsi, ti abbraccia da dietro poggiando le mani sulla tua pancia.
A quel contatto ti senti quasi trasalire, hai paura che possa rendersi conto di quello che la tua pelle nasconde.
<ehi, sono solo io> sussurra lui baciandoti il collo, deve aver notato il modo in cui i tuoi muscoli si sono tesi quando ti ha abbracciata.
<scusa amore ... è davvero stupendo>
<l'ho visto e ho pensato a te> ammette lui dandoti un altro bacio sulla spalla.
<y/n?>
<sì?>
<sei incinta vero?>
La sua domanda ti lascia senza parole, come fa a saperlo.
<cosa... come?>
<lo so e basta> ammette lui facendoti girare tra le sue braccia.
<l'ho scoperto prima> dici a bassa voce, abbassando anche lo sguardo verso i tuoi piedi.
Klaus sorride, ti bacia la testa e infine ti fa alzare il viso verso il suo.
Vieni accolta da un dolcissimo bacio, le sue labbra carnose esprimono tutto l'amore che prova per te.
<non avere paura> sussurra contro le tue labbra.
A quel punto non resisti, scoppi a piangere tra le sue braccia, Klaus ti stringe al suo petto.
Le tue lacrime bagnano la sua maglietta mentre lui ti accarezza la schiena, baciandoti di tanto in tanto la testa.
<io ti amo y/n, ti amo come non ho mai amato nessuna e giuro che amerò questa piccola creatura tanto quanto amo te> dice Klaus al tuo orecchio.
Sorridi tra le lacrime e alzi la testa.
Klaus ti guarda negli occhi, con una mano ti asciuga le guance.
<non avere paura, andrà tutto bene> sussurra poggiando la fronte alla tua.
<non sei arrabbiato?>
<perché dovrei? non è mica solo colpa tua> dice lui ridendo leggermente.
<effettivamente è anche un po' colpa tua> ammetti ridendo.
<ora va meglio> dice lui sorridendo nel vederti ridere.
<allora saremo genitori>
La sola idea riempie il cuore di Klaus di gioia, non vede l'ora di vedere il tuo stomaco crescere con il suo, anzi vostro, bambino dentro.
<scommetto che sarai bellissima con il pancione> dice lui facendoti l'occhiolino.
Tu, imbarazzata, nascondi il viso nel suo petto.
<vedrai, sarai stupenda> continua lui stringendoti.
La sua dolcezza ti fa sciogliere, è andata mille volte meglio di quanto avessi immaginato.
Ora ti senti stupida per aver pensato tutte quelle cose.
<saremo una famiglia> dici alzando lo sguardo verso il suo.
<lo siamo già> ribatte lui per poi baciarti.

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