BUCKY

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<dove si trova Bucky?> chiedi a Shuri alzando lo sguardo dal progetto su cui stai lavorando.
<credo sia nei suoi alloggi> risponde la ragazza alzando le spalle.
<va bene, lo vado a cercare, è ora di provare il nuovo braccio> le sorridi ed esci dal laboratorio, diretta verso gli alloggi di Bucky.
Arrivata davanti alla porta fai un respiro profondo prima di bussare, sei sempre un po' in ansia quando devi lavorare con Bucky e non perchè ti mette a disagio, ma perchè avete sviluppato un bel rapporto e hai paura che dicendo la parola sbagliata lui possa richiudersi in se stesso.
Ad aprirti la porta è un Bucky assonnato, con indosso solo un paio di pantaloni della tuta arancione scuro e una benda bianca attorno alla spalla.
<y/n?>
<scusa, non pensavo stessi dormendo> ammetti arrossendo leggermente.
<non ti preoccupare, hai bisogno di qualcosa?>
<il braccio è pronto e se hai voglia potremmo provarlo> gli sorridi.
Nei suoi occhi puoi vedere una scintilla di curiosità e felicità ma anche un velo di paura e ansia.
<ti aspetto nel laboratorio>
<aspetta, andiamo insieme, devo solo trovare una maglia> dice lui sparendo dietro la porta.
Lo aspetti, spostando il peso da un piede all'altro, cercando di calmare i tuoi nervi e di non pensare al suo corpo perfetto, certo non è la prima volta che lo vedi senza maglietta ma ogni volta ti lascia a bocca aperta (metaforicamente ovviamente, fortunatamente riesci a mantenere la tua professionalità, lasciando il lavoro di imbarazzarti solo alle tue guance che diventano rosse ogni volta che ti è vicino).
<eccomi> dice lui chiudendosi la porta alle spalle.
<andiamo> gli sorridi e ti avvii verso il laboratorio seguita da lui.
Chiacchierate di frivolezze mentre lui si denuda di nuovo mettendosi sul lettino davanti a te.
Con l'aiuto di Shuri gli metti il braccio, non notando il suo sguardo fisso sul tuo viso, così vicino eppure così lontano.
Vi allontanate entrambe di qualche passo, lasciandogli lo spazio di muoversi.
Bucky rimane in silenzio, muovendo leggermente in braccio, appena si sente abbastanza a suo agio comincia a muovere le dita, una un una, poi muove il polso, il gomito, fino a far roteare lentamente il braccio.
<wow> sussurra spostando lo sguardo dal suo braccio a te.
Lo guardi curiosa.
<cosa ne pensi?> gli chiedi tornando ad avvicinarti.
<è... come se fosse il mio vero braccio>
<davvero?>
<assurdo...> dice lui come se fosse soprappensiero.
<senti fastidi di qualche tipo?>
<no, nulla>
<è pesante?>
<no affatto, y/n è come se avessi il mio braccio indietro> dice con entusiasmo incontrando il tuo sguardo.
Le sue iridi azzurre esprimono tutta la sua sincerità.
<bene, dovremo fare qualche prova> dici posando una mano sul suo braccio di carne.
<il solito?> ti chiede alzandosi.
Annuisci guidandolo verso la palestrina.
Ti segni tutto quello che fate, osservando con attenzione tutti i suoi movimenti e chiedendo all'uomo un feedback dopo ogni esercizio.
<y/n sei davvero un angelo> dice lui osservando il braccio metallico che brilla sotto la luce del sole.
<non direi> ammetti ridendo.
Bucky alza la testa di scatto.
<credo ci voglia un ultimo test> dice con un sorriso furbo.
<abbiamo fatto tutti i test possibili> dici confusa.
<fidati>
Un momento dopo dalla cassa parte una canzone, non l'avevi mai sentita ma non te ne curi tanto, quello che attira la tua attenzione del tutto è Bucky che ti si avvicina.
<mi concede questo ballo milady?> chiede sorridendoti e allungando la mano.
Gli sorridi, sicura che il tuo viso sia ormai rosso come un pomodoro.
Poggi la mano sulla sua e in un secondo lui ti tira a sé, facendoti aderire al suo petto.
Ti stringe il braccio metallico attorno alla vita, mentre con l'altra mano prende la tua, intrecciando le vostre dita e comincia ad ondeggiare a ritmo di musica.
Non riesci a distogliere lo sguardo dai suoi occhi, lui ti sorride, un leggero rossore gli tinge il naso.
Ballate stretti l'uno all'altra per un paio di canzoni, sorridendo come due bambini.
Alla terza canzone poggi la testa al suo petto, puoi sentire il suo cuore battere a ritmo con il tuo.
La mano metallica di Bucky ti accarezza la schiena con delicatezza, soffermandosi sul tuo fianco. Ti fa allontanare dal suo corpo di qualche centimetro e sorridendoti ti fa fare il caschè. Ridi stringendo le braccia al suo petto, lui ride con te.
<direi che funziona> ammette poi riprendendoti tra le sue braccia.
Lo guardi sorridendo e senza pensarci gli prendi il viso tra le mani e lo baci.
Lui ricambia subito senza dare il tempo al tuo cervello di pensare che forse non era il caso di farlo.
In questo momento non esiste nulla, niente oltre a voi due, ai vostri corpi vicini, alle vostre labbra unite e ai vostri profumi che si mescolano nell'aria.
<posso invitarti a cena?> ti chiede lui poggiando la fronte alle tua.
<certo> sorridi.
<da quando sono qui ho ritrovato la passione per la cucina> ammette lui baciandoti la guancia.
<sono curiosa chef Bucky> dici facendolo ridere.
<farò del mio meglio> detto questo cattura di nuovo le tue labbra in un bacio passionale.

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