Quando Harry ti ha invitata al party in cui avrebbe fatto ascoltare per la prima volta il suo nuovo album ci sei rimasta.
L'invito diceva "per pochi intimi", diciamo che tu ed Harry siete lontani dall'essere intimi o amici, avete lavorato insieme per Gucci, posando per foto e pubblicità, ma non siete proprio amici.
Bevi il tuo caffè seduta sul divano, pensando a perché mai Harry avesse invitato anche te, ti viene in mente una delle lunghe conversazione che avete avuto tu e lui, una sera appena finito di lavorare, siete finiti a parlare di arte e di musica.
<mi piace il tuo punto di vista y/n, non ci avevo mai pensato in questo senso> questa è la frase che ti rimbomba nella testa mentre decidi che è quello il motivo per cui ti ha invitata."Ora che ci penso però mi sa che mi ha invitata solo per fare numero, probabilmente non si ricorderà nemmeno di me, e quel "per pochi intimi" è una frase di cortesia che rende l'invito più elegante e ti fa sentire importante anche se non lo sei"
La scelta dell'abito è difficile tanto quanto autoconvincerti che non sei un'amica intima di Harry, non hai nemmeno il suo numero, come puoi esserlo.
Ma nonostante tutte le tue paranoie e i discorsi mentali, ti trovi a bussare alla porta dell'appartamento in cui è stato organizzato l'evento.
Ad aprirti è proprio Harry.
<y/n! che bello vederti!> dice il ragazzo con entusiasmo
<grazie per l'invito> dici tra le braccia del ragazzo, ecco un'altra cosa che ti saresti aspettata, si ricorda il tuo nome e ti ha addirittura abbracciata.
<vieni entra, ti presento gli altri> dice facendoti entrare.
Rimani ammaliata da come è arredata la casa, mobili in legno chiaro e di ferro battuto si abbinano a piante verdi e fiori colorati, il tutto illuminato da una luce calda rilassante e invitante.
Harry ti presenta tutti, l'invito aveva ragione e tu torto, è davvero per pochi intimi, sarete massimo una ventina, compreso Harry, la sua band e sua sorella, gli altri sono amici e qualche produttore e dj che hanno collaborato alla creazione dell'album.<sarò sincero quando mi hanno chiesto chi avrei voluto invitare, ho subito pensato a te>
<davvero?>
<certo! ho adorato il nostro piccolo discorso post lavoro e le tue idee... wow... mi hai fatto capire una cosa o due quella sera> dice lui ridendo leggermente
<sono contenta Harry, anche a me è piaciuto parlare con te> sorridi al ragazzo, i suoi occhi brillano con questa luce e ti chiedi come sia possibile che sia ancora più bello.
<spero tu abbia seguito i miei consigli> dice lui facendoti l'occhiolino.
<l'ho fatto, e grazie a te sono riuscita a scrivere di nuovo>
<sono contento, mi piacerebbe leggerli i tuoi lavori>
<perchè no, potresti darmi qualche altro consiglio magari>
<a quel punto mi dovrai pagare> dice lui ridendo, facendo ridere anche te con la sua risata contagiosa.Ti siedi su una poltrona, ascoltando le canzoni con attenzione.
Ti senti subito immersa in un mondo diverso quando le ascolti, sei nel mondo di Harry, ed ogni parola è come un fiore, ogni nota è un personaggio che ti fa vivere mille avventure.
è travolgente e commovente, la sua musica è totalizzante, ti prende a partire dal cuore fino ad arrivare alla punta delle dita.Tu Harry e pochi altri siete gli ultimi a rimanere.
<mi piacerebbe vederti di nuovo> dice Harry portandoti lontana dagli altri
<piacerebbe molto anche a me Harry> rispondi sorridendo
<che ne dici domani? vieni da me per cena>
<va benissimo>
<e porta le tue opere>
<non le chiamerei opere ma sì le porterò>Non sei esattamente in grado di capire come mai Harry ti abbia addirittura invitata a cena da lui, non credi abbastanza in te stessa per pensare che sia perchè ci sta provando con te.
Ma di nuovo, non avrai ragione.Esattamente come la sera prima Harry ti accoglie con entusiasmo, abbracciandoti con forza.
<sono contento che sei qui> dice mentre lo segui in cucina
<lo sono anche io> rispondi sorridendo, lui ti guarda da sopra la sua spalla sorridendoti a sua volta e ti sembra di svenire.
<hai portato le tue opere?> chiede
<sì>
<brava, ora, ti andrebbe un po' di vino?>
<molto volentieri>
Harry ti versa del vino bianco in uno dei calici più belli che t abbia mai visto.
<salute> dici alzando il bicchiere
<a noi> dice lui facendo tintinnare i vostri bicchieri.Non troppo sorprendentemente Harry è anche bravo a cucinare, non c'è una cosa che non sappia fare, è assurdo.
<vieni> dice Harry alzandosi.
Finita la cena, vi mettete in terrazza, il sole che tramonta vi regala una luce bellissima.
Vi sedete sui divanetti.
<posso?> chiede Harry stringendo il tuo quaderno tra le mani
<prego, fai pure> rispondi sorridendo.
Lui non aspetta altro, lo apre e comincia a leggere.<y/n sono stupendi> dice lui alzando lo sguardo su di te
<davvero?>
<sì insomma, riflettono alla perfezione la tua mente, mi sembra di leggere te in queste parole> dice lui guardandoti
<posso provare le sensazioni che stavi provando quando scrivevi e riesco a visualizzare tutto ciò che mi hai descritto anche se hai usato poche parole> aggiunge guardando il quaderno un'ultima volta.
<grazie Harry>
<non sei tu che mi devi ringraziarmi, ma sono io che devo ringraziare te y/n> dice lui porgendoti la mano per farti alzare.
<perchè?>
<perché sei qui, perché ieri sei venuta e perché mi hai aperto gli occhi quella sera> dice lui sistemandoti una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<e prima o poi dovrò anche ringraziare Gucci per averci fatto incontrare> aggiunge ridendo.
Non ti sei nemmeno resa conto di quanto siete vicini, fino a quando non senti il suo respiro caldo sulla tua pelle.
<sai se ieri mi avessi detto che oggi avrei cenato con te, non ci avrei creduto> dici leggermente imbarazzata
<e perchè?>
<perchè non pensavo che ti saresti ricordato di me o del mio nome o di quello che ci siamo detti quella sera> sussurri perdendoti nei suoi occhi verdi
<come potrei ricordarmi di te y/n, tu sei...> la sua frase rimane in sospeso bloccata tra le vostre labbra, travolta dal vostro bacio.
Ti stringi ad Harry come se avessi paura che potesse sparire da un momento all'altro.
<sono qui> sussurra Harry calmando la tua paura
<sono qui e non me ne vado, non ora che ti ho tra le mie braccia><ho voglia di ballare> dice Harry facendo partire il suo giradischi.
<vieni y/n> aggiunge prendendoti per mano.
Ballate ridendo sul tappeto, come se fosse il pavimento di una discoteca.
Ridi quando Harry fa mosse buffe, si muove a ritmo di musica portandosi con sé.
Una cosa è certa: l'entusiasmo di Harry è travolgente, è impossibile stare fermi con lui attorno.
Quando parte un lento, Harry fa un inchino davanti a te e ti guida verso di lui con una mano.
Ti trovi di nuovo tra le sue braccia, a sorridere come un'idiota quando il ragazzo decide di coprirti il viso di baci, soffermandosi in particolare prima sulla mascella , sul lato del collo e infine sulle tue labbra, lasciando una miriade di piccoli baci.
<mi rendi felice> sussurra guardandoti.
Gli sorridi.
<così mi fai morire Styles> dici stringendoti a lui
<non posso non dirlo y/n, sei unica e speciale e io sono l'uomo più fortunato del pianeta anzi dell'universo ad averti qui tra le mie braccia, a portata di bacio>
STAI LEGGENDO
IMMAGINA MULTIFANDOM Pt.2
RandomQuesta è la seconda parte della mia raccolta di immagina , one-shot o ministorie o come le volete chiamare . Dei piccoli episodi che vi porteranno a spasso tra mondi conosciuti e non . Tra attori , personaggi di film , serie tv e libri . Da teen wol...