ALBUS SEVERUS POTTER

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In un'estate possono cambiare tante cose, può cambiare tutto e niente.
Ed è esattamente quello che è successo, sei cambiata, sono cambiati i tuoi capelli, il modo in cui li porti, sono cambiati i tuoi vestiti, è cambiato il tuo corpo, ma ciò che non è cambiato è il tuo cuore che batte sempre e comunque per Albus Severus Potter, per cui hai molto più di una semplice cotta da ormai tempo immemore.

Rimani sola nella sala comune, decisa a finire il libro che hai cominciato giusto qualche giorno prima, o almeno credevi di essere sola.
Non ti sei resa conto però che poco lontano da te Albus, seduto su una delle poltrone rosse sta leggendo a sua volta un libro. Te ne accorgi solo quando alzi lo sguardo dal libro sentendo dei rumori oltre al tuo respiro e al rumore delle pagine che giri ogni minuto.
Incroci lo sguardo con il ragazzo porgendogli un sorriso gentile, cercando di camuffare il rossore che sei certa si stia facendo strada sulle tue guance.
è la prima volta che vedi Albus da quando siete tornati ad Hogwarts, e sicuramente è la prima volta che Albus ti guarda per bene, notando quanto sei effettivamente cambiata.
Senza che tu te ne accorgessi, troppo impegnata a leggere e ad evitare il suo sguardo, lui ha avuto modo di studiarti, spostando lo sguardo sul tuo corpo, ammaliato dalla tua bellezza e incantato dalla delicatezza con cui le tue dita sfiorano le pagine del libro.

La seconda volta che ti sei trovata sola con Albus è stata alla lezione di pozioni, eravate i primi due ad essere arrivati in classe, questa volta ti sei resa subito conto di non essere sola, notando come anche il ragazzo fosse cambiato durante l'estate.
Ora è più alto, leggermente più muscoloso e i capelli sempre arruffati ti sembrano ancora più morbidi.
Ti mordi il labbro cercando di non pensarci troppo, ma il desiderio di passare una mano tra quei capelli è così forte che è impossibile ignorarlo.
Albus a sua volta non può fare a meno di notare il modo in cui l'uniforme uguale per tutti addosso a te sembri bella, un abito fatto a posta per te, non può fare a meno di pensare a quanto staresti bene con addosso i suoi di vestiti, magari con il suo maglione verde.
Anche lui cerca di allontanare quei pensieri, ma il pensiero di vederti sugli spalti a tifare per lui durante le sue partite di Quidditch è troppo insistente per essere ignorato.

Quella stessa sera hai parlato con Albus per la prima volta, è stato un incidente, una causalità, ma alla fine è così che funzionano le cose, per puro caso due persone di scontrano, si incontrano e si perdono l'uno negli occhi dell'altra.

Entri nella biblioteca di fretta, devi aver lasciato lì il tuo libro di trasfigurazione, sei talmente di fretta che non ti sei resa conto della persona contro cui sei andata a sbattere.
Istintivamente alzi le mani finendo per poggiarle sul petto della persona, mentre le sue mani si fermano sui tuoi fianchi evitando ad entrambi una caduta.
Quando alzi lo sguardo, senti il tuo cuore fermarsi in gola, perchè chi hai davanti è proprio Albus, che a sua volta guarda in basso notando che chi ha tra le braccia sei proprio tu.
Rimanete così per quelli che sembrano lunghissimi attimi di eternità, persi l'uno nello sguardo dell'altra, rossi in viso e con i cuori che battono all'impazzata.
<scusa> sussurri dopo aver deglutito il nodo che ti si era formato in gola
<scusami tu, non stavo guardando davanti a me>
<nemmeno io in realtà, stavo correndo a cercare il mio libro> ammetti allontanandoti dal suo corpo, sentendo immediatamente il vuoto lasciato dalle sue mani.
<libro di trasfigurazioni?>
<proprio quello, per caso lo hai visto?>
<direi proprio di sì> dice lui ridendo leggermente <l'ho preso io pensando di dartelo nella sala comune, in realtà stavo proprio venendo a cercarti> aggiunge lui prendendo il libro dal suo zaino.
<grazie> dici arrossendo, allunghi una mano per prendere il libro sfiorando le sue dita contro la copertina fredda. Un altro brivido ti percorre la schiena al semplice contatto.
Alzi lo sguardo su di lui, trovando il suo bellissimo viso adornato da uno dei sorrisi più mozzafiato che tu abbia mai visto.
<di nulla, ho letto il tuo nome nella prima pagina e ho pensato di risparmiarti la fatica di venire a cercarlo ma a quanto pare non sono stato abbastanza veloce> ammette lui grattandosi la nuca, gesto che lo rende ancora più carino ai tuoi occhi.
<almeno non ho dovuto cercarlo per tutta la biblioteca>
<già, che ne dici andiamo nella sala comune? o sei hai altri impegni... insomma non devi...>
<Albus devo andare anche io nella sala comune, possiamo andare insieme> dici poggiando una mano sul suo braccio per fermare la sua raffica di parole.
Camminate lungo i corridoi in silenzio, godendovi la vicinanza dei vostri corpi e arrossendo ogni qualvolta le vostre mani si sfiorano.
Senti le mani pungerti dal bisogno di stringere le sue, quasi ti gira la testa dal bisogno che hai di sentire di nuovo le sue mani sul tuo corpo.
<y/n?>
<sì Albus?>
<ho notato che sei cambiata molto questa estate> ammette lui guardandoti velocemente prima di tornare a guardare il corridoio.
<mi piacciono molto i tuoi capelli> aggiunge deglutendo
<grazie Albus, anche i tuoi capelli non sono male>
<grazie... mamma dice sempre che li tengo in disordine e spettinati> dice lui ridendo leggermente

Quell'incontro fortuito nella biblioteca è stato solo la scintilla che ha acceso qualcosa tra voi, ora è una specie di vostra abitudine camminare insieme per andare a lezione, capitano volte in cui pranzate insieme lontano dai vostri amici per godervi qualche chiacchiera in pace.
Non è difficile nemmeno trovarvi insieme a studiare, che sia in biblioteca o nella sala comune o in qualche angolo isolato del castello.

Ma oggi è un giorno speciale, oggi qualcosa è cambiato.
<buongiorno Albus> dici al ragazzo aprendo la porta della tua stanza.
<giorno y/n>
<cosa ci fai qui? di solito ci vediamo di sotto nella sala comune> dici finendo di metterti la cravatta.
<lo so ma dovevo vederti il prima possibile> dice lui facendo qualche passo verso di te, chiudendo prima la porta alle sue spalle.
<tutto bene?> chiedi preoccupata, osservando il ragazzo nel riflesso dello specchio.
Lui ti si avvicina ancora, ormai è dietro di te e basterebbe che tu ti inclinassi indietro per toccare il suo petto con la tua schiena.
<va tutto bene ma devo dirti una cosa y/n, e devo farlo ora> dice lui passandosi una mano tra i capelli, lo sguardo fisso sulla tua figura.
<dimmi pure> dici con dolcezza girandoti verso di lui.
Albus rimane per un attimo in silenzio, poi ti prende la mani nelle sue e ti guarda negli occhi.
<y/n io mi sono innamorato di te> dice con calma, cercando di controllare la sua ansia e la sua preoccupazione.
Lo guardi stupita, neanche in un milione di anni ti saresti aspettata che Albus potesse ricambiare i tuoi sentimenti.
Non sai cosa dire, sei a corto di parole quindi l'unica cosa razionale che ti viene da fare è prendere Albus per il colletto della sua camicia per farlo abbassare e baciarlo con tutta la passione che hai in corpo.
Il ragazzo è veloce a reagire, stringendo le sue braccia attorno alla tua vita, e ricambiando il bacio con altrettanta passione.
Ti sembra come se il tempo si sia fermato, come se al mondo ci sia solo Albus, le sue labbra morbide, le sue mani calde, lui, il suo corpo contro il tuo, il suo profumo che ti fa ubriacare e il suo calore che ti tiene ancorata a terra.
E per la prima volta camminando insieme per andare a fare colazione, Albus prende la tua mano nella sua, esattamente dove appartiene.

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