GEORGE WEASLEY

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<vedrai che ce la faranno> la voce di Molly attira la tua attenzione, sposti lo sguardo dalla finestra alla donna al tuo fianco, lei ti sorride una mano poggiata sulla tua spalla.
<sono solo preoccupata per tutti loro, vorrei poterli aiutare> ammetti asciugandoti una lacrima
<lo so tesoro, ma stando qui al sicuro aiuti George infinitamente, lui almeno sa che almeno tu sei al sicuro e protetta, così si può concentrare meglio> dice lei prendendoti il viso tra le mani.
<Merlino... scusa Molly, io sono qui che mi lamento... posso solo immaginare come ti possa sentire tu, tutti i tuoi figli sono la fuori.. e Arthur...>
<non ti preoccupare per me cara, io so che la mia famiglia è forte, e so che torneranno tutti da me> dice lei con un sorriso delicato in volto.
La abbracci d'istinto, le ti stringe a sé, l'attesa ti sembra infinita e ogni attimo che passa ti sembra che la gravità sia sempre più pesante.
Il calore di Molly ti fa stare meglio, ma il pensiero di George là fuori con i mangiamorte ti fa accapponare la pelle.
<vedrai che arriveranno tutti, e saremo di nuovo tutti insieme> ti rassicura Molly accarezzandoti la schiena.
<è arrivato qualcuno> dice Ginny uscendo dalla porta, subito la seguite.

<piano piano> dici ad Harry e Remus che portano George verso il divano.
Ti abbassi al suo livello non curante di quello che accade nella stanza, la voce di Remus passa in sottofondo, ti concentri piuttosto sul respiro regolare di George.
<ehi Georgie> sussurri accarezzandogli il braccio, mentre Molly gli passa una mano tra i capelli.
Lui apre piano gli occhi, regalandoti un debole sorriso.
<dobbiamo ripulirti> dici passandogli una mano sulla guancia, alzi lo sguardo su Molly.
<appena arriva Fred, lo portiamo di sopra e ci occupiamo della sua ferita> dice lei rassicurandoti.

<come ti senti Georgie?> chiedi Fred al fratello.
<romano>
Alla risposta di George, tu e Fred vi scambiate uno sguardo confuso, un leggero sorriso fa breccia sui vostri visi.
<come hai detto?>
<romano, come il foro, come il foro Fred> dice George indicando il suo orecchio ferito
<capito?>
<c'è un mondo intero di battute legate alle orecchie e tu scegli romano... sei patetico> ribatte Fred sorridendo.
<sono comunque più bello di te> dice George con un sorriso fiero in viso.
Alla scena davanti a te non puoi fare a meno di sorridere, ci siete tutti, state tutti bene (più o meno) ed è questo quello che conta.
<ok portiamolo di sopra> dici facendo di nuovo il giro del divano.
Fred si alza a sua volta, pronto a prendere George, tu cerchi di aiutarlo ma Bill ti ferma.
<no y/n, ci penso io> dice posando una mano sulla sua spalla
<grazie> rispondi seguendo i tre ragazzi al piano di sopra.
Molly vi raggiunge appena ha recuperato tutto l'occorrente per curare la ferita di George.

<vi lasciamo sole> dice Bill, facendo segno a Fred di uscire dalla stanza.
<tranquillo, ci pensiamo noi, ti chiamo appena abbiamo finito> dici rassicurando Fred che ti sorride e segue il fratello.
Poi torni al capezzale del letto di George, dove Molly seduta di fianco al figlio ha cominciato a ripulire la ferita.
<andrà tutto bene Georgie> dici sorridendo al ragazzo, che senza dire una parola allunga una mano per prendere la tua, tu la stringi rassicurandolo nuovamente.
<questo farà un po' male> dice Molly accarezzando i capelli del ragazzo.
<fai quello che devi mamma>
In un attimo George chiude di nuovo gli occhi, mordendosi le labbra per non far uscire alcun rumore, la sua mano si stringe sulla tua e non puoi fare a meno di pensare che preferiresti essere al posto suo.
Ti abbassi al suo livello, passando una mano tra i suoi capelli, nel mero tentativo di aiutarlo anche se solo in minima parte.
Lui ti sorride, con gli occhi ancora chiusi.
<fatto, ora devo solo bendarti la testa Georgie> dice Molly sorridendo al figlio.
<posso farlo io> dici alla donna.
<va bene, io allora scendo> dice lei avviandosi alla porta
<faccio salire Fred tra qualche attimo> aggiunge prima di chiudersi la porta alle spalle.
Torni a guardare George che ora è steso sulla schiena.
<ehi> sussurri attirando la sua attenzione
<ehi> dice lui aprendo gli occhi, lo aiuti a sedersi meglio poggiando la schiena alla testiera del letto.
<mi hai fatto morire di paura> ammetti accarezzandogli la guancia.
<scusa amore>
<non ti preoccupare, l'importante è che ora sei qui>
Gli bendi la testa, prestando particolare attenzione alla ferita, mentre lui ti guarda come in trance.
<fatto> dici tornando a guardarlo.
<y/n... >
<sì Georgie?>
<vieni qui> sussurra lui allargando le braccia, non aspetti altro ti butti tra le sue braccia.
Vieni avvolta dal calore del suo corpo e dal suo inconfondibile profumo, il profumo che caratterizza la tua amortentia, sorridi contro la sua spalla prima di alzare la testa per guardarlo.
<sei il mio eroe George> ammetti prima di baciarlo con delicatezza, lui sorride contro le tue labbra prima di ricambiare stringendoti ancora di più tra le sue braccia.
Sentite bussare alla porta e vi allontanate.
<si può?> dice Fred entrando

<starà bene> rassicuri Fred chiudendo la porta della stanza
<è così> ribadisce Fred.
<ehi, siete stati grandi la fuori> ammetti appoggiandogli una mano sul braccio
<grazie> dice Fred guardandoti negli occhi.
Senza dire altro lo abbracci, contenta che anche il tuo migliore amico stia bene.
<sono così felice che siate tutti qui, sani e salvi... a casa> sussurri tra le sue braccia
<anche io y/n, non sai quanto> ammette lui stringendoti a sé.
<ti voglio bene Fred, da morire>
<anche io piccolina> dice lui facendoti ridere al nomignolo , che è quello che usava sempre a scuola quando ti prendeva in giro per la tua altezza.

Torni nella stanza, George sembra essersi addormentato, così ti siedi sul bordo del letto dando le spalle al ragazzo, ti prendi la testa tra le mani e lasci andare un sospiro di sollievo, riuscendo finalmente a realizzare che state tutti bene, che George sta bene.
Senti la sua mano accarezzarti la schiena, salendo fino ai tuoi capelli, con un gesto veloce te li slega lasciandoli ricadere sulle tue spalle.
A quel punto ti giri, trovando subito lo sguardo di George.
<pensavo stessi dormendo> dici poggiando una mano sul suo petto, che lui subito prende nella sua.
<lo sai che non riesco a dormire senza di te>
<lo so Georgie, lo so> ammetti ridendo leggermente
<quindi che aspetti> dice lui facendoti l'occhiolino, in risposta scuoti la testa divertita e ti alzi, mettendoti il pigiama che consiste ovviamente in una maglia di George e dei pantaloncini neri.
<arrivo> dici ridendo, notando come George osserva ogni tua mossa.
<siii> dice lui allargando le braccia di nuovo, accogliendoti in un caldo abbraccio.
Ti metti comoda al suo fianco, la testa vicina alla sua, le sue braccia attorno al tuo corpo.
<pronto per dormire?> chiedi accarezzandogli il viso.
<ora sì ma prima...> dice lui spingendo sulla tua schiena per fare aderire il tuo corpo al suo, e unire le vostre labbra in un bacio delicato.
Ti bacia un paio di volte, tracciando segni invisibili sulla tua schiena.
<ora possiamo dormire> ammette lui baciandoti la fronte.
<buonanotte Georgie>
<buonanotte y/n, ti amo>

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