NEWT

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<Aris?> la tua voce risuona tra le pareti rocciose.
Le vostre armi puntate contro il gruppo di ragazzi che sta cercando di entrare nel territorio del braccio destro.
<y/n?> la voce del ragazzo è quasi un sussurro.
A quel punto sia tu che Sonya vi scoprite il viso.
<Aris!> urla la ragazza abbracciandolo.
Il resto dei ragazzi vi guardano come se foste degli alieni.
<com'è che vi conoscete?> chiede un ragazzo dai capelli scuri.
<eravamo nel labirinto insieme> rispondi osservando i ragazzi alle spalle di Aris, incrociando lo sguardo con uno di loro, biondo, alto snello. Sguardo profondo e calcolatore.
Inconsapevole che ti saresti trovata da lì a poco ad osservare quegli occhi da vicino.

Rumori di spari, urla, motori, sabbia e terra.
Il caos vi circonda, impugni il tuo fucile come ti è stato insegnato, pronta ad attaccare tutti gli uomini di WCKD che ti capitano a tiro.
Sei lontana dal cuore dell'azione, abbastanza lontana da poter osservare e sparare da lontano. In particolare noti il ragazzo biondo che era con Aris, Newt dovrebbe chiamarsi.
Dalla tua posizione puoi vedere che un soldato gli si sta avvicinando ma lui non lo può vedere.
Gli corri incontro e prima che l'altro uomo possa sparare, sposti Newt dietro di te e spari a tua volta colpendo l'uomo al petto.
Newt dietro di te rimane sorpreso, la tua mano stringe ancora il suo braccio.
<grazie> dice lui cercando di recuperare il fiato.
<non c'è di che> rispondi ma quando ti giri un esplosione poco lontano vi sbalza a qualche metro di distanza, facendoti finire contro il petto del ragazzo.
Appena entrambi tornate a registrare quello che vi circonda, i vostri sguardi si incrociano.
Siete così vicini che puoi sentire il suo respiro sulle tue guance.
<scusa> sussurri così vicina alle sue labbra che quasi potresti sfiorarle.
Lui ti guarda per un momento e prima che tu possa dire altro alza un braccio e spara un soldato di WCKD che vi si stava avvicinando.
<grazie> dici alzandoti
<ora siamo pari> dice lui facendoti l'occhiolino.

Newt non lo hai più visto dopo il vostro piccolo incontro esplosivo, sei quasi certa che WCKD se lo sia preso.
Per fortuna all'alba quando le primi luci del giorno illuminano quello che resta del campo, lo vedi seduto su una roccia, osserva l'orizzonte, visibilmente preoccupato e furioso.
Non sai bene perchè ma ti trovi a camminare verso di lui, è solo, i suoi amici sono seduti da qualche parte nel campo insieme a Brenda.
I tuoi passi attirano la sua attenzione, il suo sguardo si sposta dalle montagna lontane al tuo corpo sempre più vicino.
<ehi> dici appena sei abbastanza vicina, lui ti sorride debolmente abbassando poi lo sguardo sulle sue mani che si sta torturando e stropicciando.
<posso?> chiedi indicando il posto libero al suo fianco, lui ti guarda, poi guarda la roccia e infine annuisce.
Ti siedi in silenzio, puntando lo sguardo sull'orizzonte.
Newt fa lo stesso ma prima ti guarda, studiando momentaneamente il tuo profilo.
La sua mente annebbiata dalla rabbia e dalla stanchezza trova un momento di pace sentendo il tuo corpo così vicino al suo.
Il tuo calore lo riscalda, può sentire i suoi muscoli riscaldarsi.
Sorride amaramente al sole che piano piano sorge, illuminandovi con i suoi raggi dorati.
<mi dispiace per Minho> ammetti spostando lo sguardo sul biondo al tuo fianco.
Alle tue parole lui abbassa di nuovo lo sguardo sulle sue mani, le sue spalle si tendono di nuovo.
Non sai bene cosa dire o fare, ma comunque allunghi una mano poggiandola sulle sue.
<così finirai per farti male> ammetti a bassa voce.
Newt ti guarda, nel suo sguardo puoi leggere tante di quelle emozioni che ti sembra quasi di affogare. Ma ci leggi anche un'altra cosa, una silenziosa richiesta di aiuto.
Prendi la sua mano nella tua e te la porti in grembo.
Gli accarezzi le dita con delicatezza, disegnando cerchi tra le sue nocche e sul palmo.
Newt ti osserva per un momento, incredulo dell'effetto che hai su di lui.
<grazie per ieri sera> ammette ricordando il tuo salvataggio.
<grazie a te, per aver sparato a quel tizio e per aver attutito la mia caduta> dici sorridendogli.
Lui ti sorride a sua volta, può quasi sentire il principio di risata farsi strada nel suo petto.
<non c'è di che> dice lui intrecciando le dita con le tue.
Lo guardi negli occhi, godendoti lo spettacolo che è il suo viso illuminato dai primi raggi del sole. 
Lui fa lo stesso.
Rimanete così in silenzio per qualche istante, non servono parole per dirvi che d'ora in poi non lascerete mai l'uno il fianco dell'altra, che combatterete insieme e che sarete pronti a salvarvi ancora mille volte a costo di potervi tenere per mano.
<vedrai Newt, li andremo a prendere tutti, Minho, Aris, Sonya e tutti gli altri, sono certa che un giorno saremo di nuovo al sicuro> dici con un tono rassicurante e un sorriso sicuro.
Regalando un barlume di speranza al ragazzo che ti sorride a sua volta, stanco ma di nuovo lucido e ancorato a terra, grazie alla tua mano che stringe la sua.

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