<la mia vita è un inferno>
La tua voce esce in un sibilo mentre ti lasci cadere sul pavimento di legno della torre di astronomia.
Ormai è una settimana che i tuoi compagni di casata ti deridono, e tutto per quella stupida lezione di Difesa contro le arti oscure, a quanto pare il tuo molliccio è esilarante per loro.
Ti prendi la testa tra le mani, i tuoi libri cadono sparsi ai tuoi piedi.
Ti lasci andare, lasciando che le lacrime ti righino il volto.
Non ne puoi più.
é dal primo anno che la tua vita qua ad Hogwarts è un inferno, sei una serpeverde anche se non sai bene perchè, sei una studentessa modello e per questo presa in giro per essere la secchiona di turno, porti gli occhiali e per questo subisci costanti torture.
Non sai più cosa fare, come reagire, cosa dire, a chi chiedere aiuto o addirittura se vale la pena di chiedere aiuto.Sei così persa nei tuoi pensieri e nel rumore del tuo pianto singhiozzato che non senti lo scricchiolio degli scalini farsi sempre più vicino.
C'è qualcun altro nella torre ma tu non te ne sei accorta.
<y/n?> la voce profonda e calma di Regulus ti arriva alle orecchie tra un singhiozzo e l'altro.
Appena il tuo cervello registra la sua presenza, cerchi invano di nascondere le tracce del tuo pianto.
<y/n?> ti giri verso di lui.
La sua espressione calma cambia appena i suoi occhi si posano sul tuo viso, notando subito gli occhi rossi e gonfi, le guance rigate dalle lacrime.
Sembra quasi che sia dispiaciuto per te.
Regulus non è esattamente il tuo migliore amico, ma è la cosa più vicino ad un amico che hai tra le mura del castello, è il tuo compagno di banco per quasi tutte le lezioni e l'unico serpeverde che non ti prende in giro.
<cosa ci fai qui?> chiedi, la tua voce esce dalla tua bocca quasi in sussurro.
Ti maledici perché non riesci a controllarti, sicuramente risulterai debole agli occhi del ragazzo.
<ti cercavo> dice lui avvicinandosi, lo guardi sorpresa.
Perchè mai Regulus Black ti dovrebbe cercare?
Poi ti viene in mente, avete un compito per pozioni da fare insieme.
<se è per il compito di pozioni...> cominci a dire ma vieni interrotta dalla mano del ragazzo che si allunga verso il tuo viso e ti asciuga una lacrima.
Lo guardi con gli occhi spalancati.
<cosa fai?> chiedi ritraendoti subito dopo
<ti asciugo la guancia> dice lui con fare ovvio.
Allunga di nuovo la mano verso di te, poggiandola dietro al tuo collo per farti avvicinare a lui.
Con l'altra mano prende un fazzoletto di tessuto che aveva in tasca e ti asciuga con delicatezza il viso.
Lo osservi per un momento, i suoi occhi grigi sono concentrati su di te, le labbra strette in una linea sottile, gesto che fa quando è concentrato.
I capelli neri gli ricadono sulla fronte ma non li sposta.
Non lo hai notato ma i suoi occhi non possono fare a meno di guardare le tue labbra.
La sua pelle diafana si tinge di un leggero rosso cremisi quando allunghi una mano per togliergli i capelli dal volto, accarezzando la sua tempia e scendendo fino alla guancia.
Un momento dopo le sue labbra sono sulle tue, in un bacio disperato e bisognoso.
Bisognoso di affetto, speranze e promesse.
Quando vi allontanate, i vostri sguardi non si lasciano nemmeno per un istante.
<y/n io... io ti amo, ti ho amata dal primo giorno in cui il mio sguardo ti ha trovata nella biblioteca intenta a leggere con l'espressione più dolce che abbia mai visto, e ti amo ora, con i tuoi occhi lucidi e le guance rosse... non sai quanto odio tutti, tutti coloro che ti deridono>
<Regulus... non è colpa tua> sussurri accarezzandogli la guancia
<lo so lo so, ma vorrei...> lo interrompi baciandolo.
Un'azione così impulsiva non è da te, e sorprende entrambi, solo per qualche attimo il ragazzo rimane fermo contro le tue labbra, poi ricambia con forza, facendoti stendere sotto il suo corpo.
Le sue mani ti accarezzano i fianchi con voracità, mentre le sue labbra trovano la strada per il tuo collo, lasciando una scia violacea fino al bordo del tuo maglione nero.
<il tuo profumo... è inebriante, mi farai impazzire> dice lui contro la tua pelle, ottenendo in risposta solo un verso soffocato.
Quando le tue mani stringono i suoi capelli, lo senti sorridere contro la tua pelle.
<sarai la mia morte y/n, ma se devo essere sincero non desidero morte migliore se sarai tu a catturare la mia anima con le tue labbra> la sua voce roca risuona nelle tue orecchie come una dolce melodia.Scendete dalla torre mano nella mano, segui Regulus verso la vostra sala comune.
Quando cominci a vedere i primi studenti ti stringi al fianco del ragazzo, perdendo tutta la sicurezza che avevi raccolto dai suoi baci.
<tranquilla, ci sono io... se solo uno di loro oserà dire qualcosa... beh se ne pentiranno> dice lui con un sorriso sghembo, baciandoti la tempia.
Ti sembra quasi un miracolo, nessuno ti ha detto nulla e ora sei tranquillamente seduta sul divano della sala comune senza che qualcuno ti dia fastidio o rida di te.Grazie a Regulus la tua vita non è più un inferno, puoi camminare nei corridoi della scuola come una normale studentessa.
Ti avvii verso la biblioteca per studiare, i libri stretti al petto mentre pensi a Regulus, non lo vedi dall'ora di pranzo, ma non te ne preoccupi troppo, capita a volte che abbia bisogno di qualche momento di solitudine.Mentre entri nella biblioteca vai a sbattere contro qualcuno, o meglio due studenti ti vengono addosso, nonostante tu abbia cercato di evitarli.
Il piccolo scontro fa cadere tutti i tuoi libri per terra, facendo ridere i due ragazzi a crepapelle.
Forse hai parlato troppo in fretta, non sei completamente al sicuro.Recuperi i libri in silenzio, correndo poi verso il tuo solito posto.
Apri subito i tuoi libri nel tentativo di distrarti, ma la tua mente corre altrove, tanto che non ti rendi nemmeno conto della piccola margherita bloccata tra le pagine.<y/n> la voce di Regulus ti risveglia dai tuoi pensieri, ti volti e lo vedi sedersi al tuo fianco.
<ciao Reg> dici sorridendo al ragazzo
<come stai?> ti chiede lui accarezzandoti la fronte spostando i capelli che ti erano caduti davanti agli occhi.
<sto bene, tu?> chiedi cercando di spostare l'attenzione da te
<ho sentito due ragazzi vantarsi di averti fatta spaventare qui in biblioteca> dice lui preoccupato
<non mi hanno spaventata, mi hanno solo fatto cadere i libri> sussurri abbassando lo sguardo sulle pagine.
Solo allora noti la margherita, la prendi tra le mani con un'espressione confusa in volto.
<l'hai messa tu?> chiedi guardando il tuo ragazzo
<sì, quando stavamo studiando vicino al lago l'altro giorno> dice lui sorridendo
<grazie... è un gesto dolce da parte tua> dici guardando la margherita.
<cosa non hai capito del fatto che tu per me sei tutto e che per te sarei pronto a tutto y/n?>
La mano di Regulus ti fa voltare di nuovo verso di lui.
Incroci il suo sguardo, è pieno di amore e rabbia.
<per te niente è abbastanza, ne un milione di margherite o un miliardo di ti amo, lo capisci questo? tu ti meriti tutto> aggiunge lui con enfasi.
<e quei... soffriranno per quello che ti hanno fatto>
Alla sua ultima frase noti i suoi pugni stringersi dalla rabbia.
Gli prendi il viso tra le mani.
<Regulus Black, grazie a te la mia vita non è più un inferno e per me questo è più che abbastanza> dici guardandolo negli occhi, prima di baciarlo.
Unite le vostre labbra in un bacio che significa tutto, unendo così anche le vostre anime nella promessa di un amore eterno e nella speranza di una lunga vita insieme.
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IMMAGINA MULTIFANDOM Pt.2
RandomQuesta è la seconda parte della mia raccolta di immagina , one-shot o ministorie o come le volete chiamare . Dei piccoli episodi che vi porteranno a spasso tra mondi conosciuti e non . Tra attori , personaggi di film , serie tv e libri . Da teen wol...