è venerdì sera, questo vuol dire che stasera si esce, si va a bere e magari anche a ballare.
Come sempre ti prepari al meglio, anche se non eri abituata ad uscire quasi tutti i weekend ti sei trovata ad apprezzare questi momenti.Stasera i tuoi amici hanno deciso di portarti in un nuovo pub, un posto non troppo conosciuto ma che vende dell'ottimo whisky e una birra da far paura, a detta loro.
Inutile dire che è un pud davvero niente male, tutto arredato in legno, con una luce calda che illumina bene la sala e le decorazioni stravaganti che adornano le pareti.Come ogni giorno, devi chiamare casa, questione di qualche minuto per rassicurare i tuoi che stai bene, che hai mangiato e che va tutto bene.
Esci dal locale in cerca di un angolo con meno gente, per quanto sia un posto poco conosciuto è comunque pieno di gente, non che ci voglia molto per riempirlo.Fuori ci sono dei tavoli, ovviamente in legno.
Ti siedi su uno di essi, rispondendo alla raffica di domande di tua madre.Quando finisce la chiamata, hai il tempo che di accenderti una sigaretta prima che si avvicini un ragazzo.
<è libero?> chiede lui indicando il posto davanti a te.
Lo guardi per un momento, ti sembra di riconoscerlo ma non riesci bene a capire dove lo hai già visto.
<prego> dici lasciando poi uscire il fumo.
<scusa se ti disturbo> dice lui con un sorriso che farebbe sciogliere i ghiacciai
<non disturbi affatto> rispondi cercando in ogni angolo della tua mente dove hai già visto quei capelli biondi e i suoi occhi così profondi
<sono Thomas> dice allungando la mano sopra al tavolo.
<y/n> dici stringendola.
<un nome particolare>
<è italiano>
<lo avevo intuito>
<parlavo ad alta voce?> chiedi ridendo leggermente imbarazzata
<non esattamente, ma quando ti ho sentita mi ha subito attirato il tuo accento> dice lui passandosi una mano tra i capelli.
In quel momento capisci chi hai davanti, Thomas Brodie-Sangster.
Come è possibile!?
<ho scoperto che noi italiani siamo una specie di attrazione per voi inglesi> dici ridendo cercando di rimanere calma
<è così, per me personalmente è una questione di cultura e accento, mi affascina conoscere nuove culture e ascoltare la gente parlare in altre lingue>
<anche a me, la trovo una cosa molto affascinante> dici con entusiasmo.Quando poi i tuoi amici sono venuti a cercarti, visto che eri fuori da quasi un'ora, hai scoperto che un paio di loro sono vecchi amici di Thomas e che uno di loro è cresciuto nella casa affianco alla sua.
Ecco questa è una cosa che non ti saresti mai e poi mai aspettata, non con la tua solita fortuna.
<ho una proposta da farvi> dice Mike attirando l'attenzione di tutta la comitiva.
<che ne dite se ce ne andiamo a casa mia? ho da bere, qualcosa da mangiare e soprattutto possiamo starcene tranquilli fino a tardi> aggiunge con entusiasmo.
Così vi siete incamminati verso la casa di Mike che fortunatamente non abita troppo lontano.
Tu rimani dietro la comitiva con Thomas.
Tiri fuori il pacchetto di sigarette dalla borsa, portandotene una alla bocca.
<vuoi una?> chiedi porgendo il pacchetto al ragazzo
<perchè no> ti risponde lui prendendone una.
Lo osservi mentre se la accende, fa un tiro e sembra quasi catturato dal rivolo di fumo che lascia la sigaretta.
<che c'è?> chiede notando il tuo sguardo su di lui
<niente, è solo che sembra che stai pensando a qualcosa... qualcosa che ti preoccupa> rispondi portando la sigaretta alla bocca, fai un tiro anche tu sotto lo sguardo del ragazzo.
<stavo solo pensando ad una persona del mio passato che ha cercato in tutti i modi di farmi smettere>
<beh mi sa che questa persona mi odierà ora, ho fatto la parte del diavolo e ti ho fatto cadere in tentazione, ora io ti piaccio ma domani vedrai che mi odierai> dici indicandolo con la sigaretta.
<impossibile, al massimo odierò me stesso perchè sono stato debole>
<debole?>
<sei così bella che non riuscirei a dirti di no> ammette lui facendo un tiro
<wow> dici arrossendo violentemente
<cosa?> chiede lui notando la tua espressione
<non mi è mai successo niente del genere> ammetti ridendo, lui ti guarda incuriosito.
<nessuno mi ha mai detto che sono talmente bella che non riescono a dirmi di no> ti spieghi guardando il suo sorriso farsi più ampio.
<temo allora che tutti quelli che hai incontrato fino ad ora siano tutti cechi> dice lui prendendoti per mano.
Camminate per qualche minuto in silenzio, mano nella mano.
<ti va di venire da me?> chiede lui all'improvviso
<davvero? ora?> chiedi incredula
<sì ora, chiediamo scusa ai nostri amici e ce ne andiamo a casa mia, non è troppo lontana da qui> dice lui ridendo alla tua espressione incredula.
<ci sto> rispondi stringendo la sua mano.Ti svegli sentendo le labbra di qualcuno sfiorarti la schiena nuda.
Apri gli occhi, realizzando che sei a casa di Thomas.
Senti le guance andarti a fuoco al ricordo delle sue mani sul tuo corpo, dei suoi baci...
Sorridi quando lo senti accarezzarti i fianchi.
<buongiorno> dici girandoti verso il ragazzo.
<scusa, ti ho svegliata ?>
<sì ma nel migliore dei modi> ammetti passando una mano tra i suoi capelli.
<bene> dice lui prima di baciarti.
<buongiorno> aggiunge prima di cominciare a baciarti tutto il viso, facendoti ridere.
<vuoi fare colazione?> chiede lui mettendosi a sedere
<sì ti prego, sto morendo di fame>
<dai andiamo allora> dice dandoti un ultimo bacio prima di alzarsi.
Si riveste velocemente prima di passarti una sua maglia.
<tieni metti questa>
<grazie>
<io vado a preparare il caffè, tu raggiungimi con calma> dice baciandoti tra i capelli prima di uscire dalla stanza.
Appena rimani sola ti stropicci il viso, hai quasi paura che possa essere tutto un sogno, che sia frutto della tua immaginazione.
Ti vesti, e quando sfiori la tua stessa pelle ti sembra di risentire la pressione delle mani di Thomas.
Lo raggiungi in cucina con la sua maglia addosso, che copre a malapena le tue mutande, lui indossa solo i pantaloni del pigiama.
Lo osservi mentre prepara il caffè, ti perdi a guardare i muscoli della sua schiena muoversi poi li noti, i lunghi segni rossi che hai lasciato sulla sua pelle chiara.
Ti avvicini passando un dito sulle scie rosse.
<ti ho fatto male... scusa...> dici con calma.
Lui si ferma, girandosi verso di te.
Ti prende la mano con cui stavi accarezzando la sua schiena, baciando il tuo palmo.
<non devi chiedermi scusa... stanotte è stato incredibile>
<davvero?>
<davvero> dice lui prendendoti il viso tra le mani per baciarti.
Le sue labbra si muovono sulle tue con familiarità, è una sensazione nuova ma allo stesso tempo è come se lo conoscessi da sempre.
<e pensare che ieri sera non volevo nemmeno uscire> ammette lui
<fortuna che sei uscito allora, sennò sarebbe stato un vero disastro> dici ridendo.
Lui ti guarda innamorato.
<non so come sia possibile ma mi hai rubato il cuore y/n, nel giro di una sera e di una notte sei entrata nella mia vita e ti sei presa il posto che ti spetta>
Lo guardi commossa, di certo questo non è un sogno, o meglio è un sogno diventato realtà.<ti va di rimanere qui per oggi?> ti chiede lui mentre bevete il caffè
<sì, mi piacerebbe molto> rispondi poggiando la mano sulla sua
<è che mi piace questa calma, e mi piace la sensazione di stare qualcuno invece che da solo in questa casa> ammette lui bevendo un sorso di caffè
<posso rimanere quanto vuoi Thomas> dici alzandoti per abbracciarlo.
Lui ti stringe a sé, facendoti sedere sulle sue gambe.
Gli accarezzi la schiena, mentre lui avendo la testa poggiata sulla tua spalla ti lascia qualche tenero bacio sul collo.
<vorrei che questo durasse per sempre> sussurra lui contro la tua pelle.
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IMMAGINA MULTIFANDOM Pt.2
RandomQuesta è la seconda parte della mia raccolta di immagina , one-shot o ministorie o come le volete chiamare . Dei piccoli episodi che vi porteranno a spasso tra mondi conosciuti e non . Tra attori , personaggi di film , serie tv e libri . Da teen wol...