MITCH RAPP

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Essere un agente vuol dire essere pronti a tutto per la missione, questo vuol dire accettare di collaborare con chiunque i tuoi capi dicano ma soprattutto seguire ogni ordine.

Sei stata assegnata all'unità operativa segreta, Orion, guidata da Stan Hurley.
E per una delle vostre prime missioni il tuo compito è quello di sorvegliare dei capi della mafia locale insieme a Mitch Rapp.
La vostra copertura? Essere una coppia appena sposata, in luna di miele.
Una camera d'Hotel esattamente di fronte all'edificio dove lavorano i mafiosi che dovete controllare, è la vostra base e anche dove passate più tempo.

Mitch è un bravo partner, premuroso, silenzioso e non troppo disordinato.
Di certo qualche chiacchiera in più aiuterebbe, visto che molte ore della giornata le passate a monitorare tutti i movimenti che avvengono nell'edificio di fronte.
Ma ti accontenti del silenzio, osservando di tanto in tanto il ragazzo.
Quando lo hai conosciuto aveva una folta barba incolta e i capelli abbastanza lunghi, ma ora tutto sistemato e sbarbato è davvero affascinante, i suoi tratti sono delicati anche se sempre segnati un'espressione corrucciata.
Ti rendi conto che lo stai fissando di nuovo, e non è per niente professionale.
"sai fare meglio di così y/n!" ti ammonisci mentalmente cercando di prestare attenzione allo schermo che hai davanti.

<si muovono> la voce del ragazzo attira la tua attenzione, ogni volta non puoi fare a meno di notare come sia profonda, sembra quasi miele per le tue orecchie.
<stanno uscendo, dobbiamo seguirli> aggiunge togliendosi le cuffie.
<ok andiamo> dici alzandoti.
<non credo che una coppia in luna di miele si vesta così> commenta lui.
<merda> dici tra i denti, prima di fiondarti sulla tua valigia alla ricerca del vestitino rosso e dei sandali.

<eccoli> dici tirando Mitch per un braccio.
I due uomini sono seduti ad un bar, sembra che stiano aspettando qualcuno.
<andiamo> dice il ragazzo la tuo fianco.
E prima che tu possa dire altro, ti prende per mano e ti guida verso uno dei tavoli liberi.
Il semplice contatto ti fa sentire i brividi ma cerchi di ricomporti, sei qui per lavorare e sei un'agente qualificato non puoi perderti in certe frivolezze.
<cosa posso portarvi?> chiede la cameriera.
Per la prima volta vedi Mitch sorriderti.
<tu cosa vuoi amore?>
è così convincente...
<per me un tè freddo al limone> rispondi velocemente, cercando di ignorare quel "amore" che ti risuona nella mente.
<anche per me grazie> dice lui poggiando una mano sulla tua.
Si è calato molto bene nella parte.

Non passa molto prima che i due uomini vengano raggiunti da un terzo uomo di cui non sapete assolutamente nulla.
Tutto ciò che potete fare ora è registrare tutte le conversazioni che avete sul telefono e attivare il riconoscimento facciale.
Ma l'unico modo per farlo è puntare la camera del tuo telefono verso l'uomo, guardi Mitch in attesa che dica qualcosa.
<facciamo una foto amore?> ti chiede con calma
<va bene> rispondi sorridendogli.
Così lui si alza per mettersi al tuo fianco, mette un braccio attorno alle tue spalle e ti bacia la guancia.
In quel momento scatti la foto all'uomo, e facendo finta di far vedere com'è venuta la foto a Mitch, gli mostri invece il programma all'azione mentre cerca l'uomo che hai appena inserito.
Il suo braccio rimane poggiato sulle tue spalle, ti sembra quasi come se fosse un'ancora che ti tiene a terra, non è la tua prima missione di certo ma è una delle più importanti e sei costantemente nervosa, ma in questo momento con Mitch così vicino sei calma, con i piedi per terra.
<merda>
Alzi lo sguardo e noti la preoccupazione sullo sguardo di Mitch, i tre uomini si stanno guardando attorno come se stessero cercando qualcuno.
Non potete permettere che vi notino nella folla, così Mitch fa l'unica cosa che gli viene in mente.
Con una mano fa girare il tuo viso verso il suo e ti bacia.
Inizialmente sei sorpresa ma ricambi subito, sentendo la sua mano sul collo come per incitarti a seguire le sue azioni.
Poggi una mano sulla sua spalla, spostandola poi ai suoi capelli.
Quello che era un semplice bacio diventa subito qualcosa di più.
Le sue mani sul tuo corpo si muovono con una leggera pressione, come se volesse essere certo della tua presenza.
Le sue labbra sono così morbide, il leggero sapore di limone sulle sua lingua è piacevole, così come lo è il suo profumo che ti inebria la mente.
Quando vi allontanate con i polmoni che richiedono aria, avete entrambi le guance rosse e le labbra leggermente gonfie.
I tre uomini sono tornati a parlare, eppure la mano di Mitch non lascia la tua coscia.
Sembra quasi più rilassato, seduto comodamente sulla sua sedia, un'espressione calma in viso. Ti sembra tutto reale, come se foste davvero una coppia in luna di miele.

<devo chiederti scusa per prima> dice Mitch quando tornate in stanza, lo guardi confusa.
<per il bacio, era solo per la missione ma spero di non averti messa a disagio>
Alle sue parole senti il cuore perdere un battito, ovviamente non significava nulla, cosa ti aspettavi.
<non ti preoccupare> dici fingendo di essere calma
<bene...> lui però sembra ancora preoccupato ma cerchi non pensarci troppo.
<mi faccio una doccia> dici prendendo le tue cose prima di chiuderti in bagno.
Lui annuisce e basta, sedendosi sul bordo del letto.

Ti metti l'accappatoio, i capelli avvolti nell'asciugamano più morbida che tu abbia mai sentito.
Lo specchio è enorme, ti fa quasi venire voglia di truccarti ma ti limiti a metterti la crema idratante.
Mentre ti massaggi il viso senti Mitch bussare alla porta.
<entra pure> dici tornando a guardare lo specchio, lo osservi dal riflesso.
Apre lentamente la porta, poggiandosi ad essa, le braccia incrociate davanti al petto.
Il suo sguardo studia il tuo corpo fino ad incrociare il tuo sguardo, gli sorridi leggermente e lui ricambia entrando nel bagno.
<tutto bene?> chiedi chiudendo il barattolino della crema
<sì, credo di doverti dire una cosa>
<dimmi tutto, riguarda la missione?>
<in parte, volevo dirti che non è vero che ti ho baciato solo per la missione, cioè ti ho baciato per non farci notare ma appena ho toccato le tue labbra non ho resistito...>
Ti giri verso di lui sorpresa.
<scusa, so che siamo qui per lavorare e probabilmente tu non provi lo stesso ma dovevo dirtelo>
<Mitch, non devi scusarti> dici ridendo leggermente
<volevo quanto te quel bacio> ammetti arrossendo.
Lui ti guarda sorpreso a sua volta dalla tua confessione.
Con due falcate annulla la distanza tra voi, ti prende il viso tra le mani e ti bacia con passione.
Ti senti completa tra le sue braccia, le sue labbra sembrano curare tutte le tue ferite.
E sicuramente d'ora in poi sarete inseparabili, partner sul campo e nella vita.

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