IMMAGINA MULTIFANDOM Pt.2

PETER HALE

Stavi dormendo tranquillamente quando qualcuno, o meglio Peter Hale, ha bussato alla tua porta.
<Peter? cosa ci fai qui?> chiedi stropicciandoti gli occhi.
<ho bisogno di una mano> ammette lui, la sua voce... non è sicura come sempre.
Balbetta leggermente, ed è senza fiato.
E di certo Peter Hale che chiede aiuto non si è mai visto.
<entra> ti sposti lasciandolo entrare e solo quando la luce del tuo ingresso lo illumina noti le macchie di sangue che bagnano la maglia.
<Peter>
La tua voce preoccupata lo fa girare, ti sorride e ti si avvicina.
<non è niente, ho solo bisogno di una ripulita> ammette lui prendendoti il viso tra le mani.
<fammi dare un'occhiata ok?>
<grazie> sussurra lui baciandoti all'angolo della bocca.
Maledetto lui e l'effetto che ha su di te anche con un gesto così semplice.
<andiamo> dici ricomponendoti.
Peter ti segue in cucina, dove lo fai sedere sul tavolo.
<togli la maglia> dici per poi andare a recuperare il kit del pronto soccorso.
<bastava chiedere> dice lui facendoti l'occhiolino.
Ma quando se la toglie un'espressione di dolore si dipinge sul suo viso.
<non è il momento di fare il cretino Hale>
<lo sai che non mi riesco a trattenere>
Ti metti davanti a lui, tra le sue gambe, e cominci ad analizzare la ferita.
<non voglio nemmeno sapere come te la sei procurata> commenti.
Sei così concentrata sulla ferita sul suo petto che non noti il modo in cui Peter ti sta guardando.
<devo metterti qualche punto> ammetti dopo aver tolto il grosso del sangue.
<fai quello che devi>
Lo guardi, come per chiedere una seconda conferma.
<mi fido> dice lui.
Gli sorridi e gli dai un bacio sulla guancia.
<farò in fretta>
<basta che sia un lavoro pulito> dice lui con un sorriso.
Ti metti a lavoro, cominciando a ricucire la ferita sul suo petto.
Peter stanco appoggia la testa sulla tua spalla, sorridi leggermente al suo gesto, cercando di concentrarti sul tuo lavoro.
<ho quasi fatto> dici a bassa voce.
<bene, non ne posso più>
<devi essere stanco morto>
<già, appena avrai finito andrò a casa> dice lui, la testa ancora poggiata sulla tua spalla.
<puoi restare qui>
Peter sorride e ti bacia la spalla.
<non devi> sussurra lui accarezzandoti il fianco.
<ho finito> ammetti coprendo la ferita.

<cosa fai?> ti chiede Peter, la sua voce ancora impastata dal sonno.
Alzi la testa dal suo petto per guardarlo.
<stavo osservando la tua cicatrice> ammetti sorridendogli.
<dici questa?> ti chiede indicando la cicatrice bianca.
<esatto, proprio quella che ho ricucito io>
<è la tua preferita> dice lui ridendo leggermente.
<mi piace accarezzarla quando dormi> ammetti baciandogli la guancia.
<ah davvero?>
<sì>
<avrei dovuto baciarti molto prima> ammette lui guardandoti negli occhi.
Si pentirà per sempre di aver creduto di non meritarsi il tuo amore, di aver creduto anche solo per un istante che tu non lo avresti amato, quando in realtà lo amato dal primo istante e non hai mai smesso di farlo.
<beh quella notte quando ti sei deciso direi che è stato perfetto>
<anche se avevi le mani coperte del mio sangue e io ero stanco morto>
<questo è vero, ma lo sai bene>
<che ogni mio bacio è perfetto> dice Peter facendoti il verso.
<idiota>
Ti metti a sedere sul bordo del letto.
<ora vado a fare colazione>
<non andare>
<penso che andrò invece> dici guardandolo oltre la tua spalla.
<non andare> ripete lui mettendosi dietro di te, cominciando a baciarti la spalla.
Le sue labbra si fanno strada fino al tuo collo.
<lo sai che amo anche io i tuoi baci> ammette al tuo orecchio.
<davvero?>
<sì, devo ricordarti l'effetto che hai su di me?> dice lui facendoti voltare il viso.
Lo guardi e ti rimane difficile fare finta di essere arrabbiata con lui, e di certo non riesci nemmeno a resistergli.
<non sei davvero arrabbiata con me vero?> ti chiede accarezzandoti il viso.
Gli sorridi e lo baci.
<lo sai bene che non mi arrabbio per così poco> dici per poi spingerlo sul letto e continuare a baciarlo.