capitolo 7

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Capitolo 7

"L'amore guarda non con gli occhi, ma con l'anima e perciò l'alato Cupido viene dipinto cieco."

(Sogno di una notte di mezza estate William Shakespeare)

Sottolineai quella frase dal libro che avevo comprato in libreria e la scrissi sull' abituale fazzoletto.

Penna nera.

-Ragazzo, devi prestarmi qualche frase un giorno di questi -

-Una ragazza da conquistare pure tu ?-

-No, è l'anniversario mio e della mia Mary. Vorrei dedicargli qualcosa. - Disse arrossendo appena.

-Da quanto state insieme?- chiesi curioso.

-Siamo stati insieme per 40 anni - Lo fissai per qualche secondo.

-Vi siete lasciati?-

-E' lei che ha lasciato me, ragazzo mio - Rispose sorridendo malinconico.

Lo fissai di nuovo, senza comprendere il motivo di quel sorriso.

-La mia Mary è morta 5 anni fa-

-Roberto mi dispiace non lo sapevo-Sussurrai.

-Tranquillo, va tutto bene. È passato tanto tempo, eppure la amo ancora come il primo giorno. Vedi, anche lei è stata ed è tutt'ora il mio "eppure "- Sorrise di nuovo

-Allora hai una frase per me ? Dopo vado a trovarla e vorrei leggergliela. - Mi sedetti meglio sullo sgabello e picchiettai il tappo della penna sul bancone.

Afferrai un fazzoletto nuovo e scrissi :

"Le nostre anime sono una cosa sola e se lo vuoi sapere, mai si separeranno."

(Le pagine della nostra vita Nicholas Sparks)

Feci scivolare il fazzoletto verso di lui.

-Ecco a te Roberto. - lesse velocemente e i suoi occhi divennero lucidi.

-Grazie mille ragazzo. So che alla mia Mary piacerà tantissimo.- Consegnai a Roberto il messaggio per Angelica e saltai giù dallo sgabello.

-Ragazzo - mi richiamò l'uomo.

-Si ?- dissi senza girarmi

-Non lasciarla andare e non permettere che lei se ne vada - Rimasi un attimo in silenzio.

-Non lo farò - promisi.

Amami come nei libriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora