capitolo 36

3.6K 204 43
                                    

Capitolo 36

Angelica:

Alex stava lì, inginocchiato sul pavimento, tenendo in mano un incredibile anello che rifletteva la luce delle candele. Un piccolo diamante a taglio smeraldo era posto su una fascetta color platino, ed era assolutamente perfetto.

-Mi farai stare così ancora per molto, o mi risponderai ?- chiese Alex sorridendomi. Mi riscossi dallo stato di leggero shock in cui ero caduta e aprii la bocca per rispondere. Non uscì nessun suono. Chiusi gli occhi, respirai e tutti i momenti passati con Alex mi investirono, come una ventata d'aria fresca. I suoi occhi la mattina. Il suo odore inconfondibile. I suoi libri sparsi per casa. Le sue labbra sempre incurvate in un sorriso. Le sue mani su di me. Riaprii gli occhi e seppi quale era la mia decisione. Fissai quelle pozze liquide che mi guardavano dal basso.

-Si - dissi semplicemente e mossi su e giù la testa. Come se fosse possibile il suo sorriso si allargò e mi prese la mano sinistra.

-Prima di mettertelo, voglio che tu veda questo. - E girò l'anello, mostrandomi un'incisione.

La scritta in elegante corsivo spiccava all'interno dell'anello. "Amami come nei libri" A quel punto trattenere le lacrime era del tutto inutile. Mi lasciai cadere davanti ad Alex e lo baciai, ancora e ancora. Quando ci staccammo Alex si alzò e mi tese la mano.

-Forza ora andiamo a festeggiare, futura signora DeAngelis - La notte passò veloce, tra brindisi, risate e lacrime. Alex aveva radunato alcuni nostri amici in un ristorante e avevamo festeggiato tutta la notte. Anche Roberto era venuto, tenendo sotto braccio la simpatica signora della libreria. C'erano i colleghi più stretti di Alex, tra cui Andrea, suo amico storico e la sua fidanzata Roberta. Andrea aveva ospitato Alex dopo che se ne era andato di casa e lo aveva anche spinto a presentarsi per il posto di lavoro da insegnante. Io e Andrea ci eravamo conosciuti durante una mia visita ad Alex a scuola e dopo un invito a cena avevo conosciuto anche Roberta. Io e Roberta avevamo legato subito, eravamo molto simili e eravamo uscite spesso insieme quando Alex e Andrea erano occupati in noiose riunioni scolastiche. Roberta gestiva una pasticceria in centro, mentre Andrea insegnava matematica nella stessa scuola di Alex.

-Fammelo vedere !- mi urlò l'eccentrica bionda correndomi incontro, cosa non facile data l'altezza dei suoi tacchi. Mi afferrò la mano e si piazzò il mio anulare sotto il naso.

-Angie, è bellissimo. Fammi vedere la scritta !- disse urlando e saltellando. Tolsi l'anello e glielo mostrai. I suoi occhi neri si spalancarono.

-Wow cioè ...Wow ragazzi sono senza parole - Era strano che Roberta stesse zitta, lei parlava sempre, era una macchinetta impossibile da spegnere. Al contrario di Andrea. Mentre la mia amica fissava il mio anello io spostai il mio sguardo su Alex e Andrea. Erano a poca distanza da noi e attiravano l'attenzione di tutti. Entrambi alti, le loro differenze creavano un contrasto che toglieva il fiato. Alex, con i capelli neri e gli occhi serafici sembrava il classico cattivo ragazzo, mentre Andrea, con i suoi capelli biondissimi, gli occhi verdi e il viso da bambino sembrava un angelo, impressione che crollava appena imparavi a conoscerlo. Era uno stronzo di prima categoria e non parlava molto, ma quando lo faceva tutti pendevano dalle sue labbra. Roberta mi restituì l'anello che rimisi prontamente al suo posto.

-Forza i nostri uomini ci aspettano - Disse afferrando il mio braccio e trascinandomi verso di loro. Era alta praticamente la metà di me, ma aveva una forza sorprendente. Mi lasciò il braccio e si lanciò verso Andrea, che la afferrò al volo, mostrando le fossette mentre sorrideva. Mi avvicinai al fianco di Alex, che mi passò un braccio intorno alla vita. Le sue labbra si posarono sui miei capelli e la sua voce mi scivolò nell'orecchio.

-Sei bellissima - Mi girai verso di lui.

-E io ti amo -

-Siete così carini che potrei vomitare- disse la voce terribilmente profonda di Andrea, prima di scoppiare a ridere

-Amico, sarò io a ridere quando deciderai di mettere l'anello al dito di Roberta -

-Ehi, la sottoscritta qui, non si vuole sposare- Roberta era contro il matrimonio da quando i suoi si erano separati quando lei aveva appena 6 anni.

-Vedi perché la amo ?- disse Andrea stringendo Roberta a se e baciandola. Alex sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

-Allora, avete già deciso la data ?- chiese Roberta.

-Le ho chiesto di sposarmi neanche due ore fa - disse Alex, scuotendo la testa.

-Io lo farei nell'anno nuovo, avete ancora qualche mese, riusciremo ad organizzare tutto - disse lei. Mentre lei e Andrea discutevano del nostro matrimonio una folata di vento entrò dalla porta che si era appena aperta. Una signora, con lunghi capelli neri e profondi occhi blu scrutava la stanza alla ricerca di qualcosa. O di qualcuno. Aveva un aria molto famigliare e mi girai verso Alex per indicargliela. Lui era di spalle a parlare con Andrea e non l'aveva vista. Appena guardai Alex il mio respiro si fermò. Guardai la signora e poi di nuovo Alex. Intercettai gli occhi di Andrea e vidi il verde chiaro dei suoi occhi scurirsi. A quel punto Alex si girò. Un' unica parola lasciò le sue labbra.

-Mamma -

Amami come nei libriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora