Capitolo 77 (-2)
Alex:
-Ok perfetto ferma qui - Sistemai Angelica davanti alla porta e le feci scivolare la benda dagli occhi. La stoffa nera si arricciò intorno al suo collo e io appoggiai il petto contro la sua schiena, posando le mani sulla sua pancia. Dopo settimane di lavori la casa era finalmente pronta, in particolare la camera che Angelica non aveva ancora visto. Avevo chiesto aiuto ad Andrea e Roberta per tenerla il più lontano possibile dalla casa e anche se molto spesso eravamo andati vicini al farci scoprire, ce l'avevamo fatta. Giusto in tempo per i nostri festeggiamenti. Il mio mento si sistemò sulla sua spalla e la strinsi di più a me. -So che per il nostro anniversario hai detto di non volere niente, ma secondo te potevo lasciar perdere ?-Lei tentò di girarsi, ma la mia presa si rafforzò. Smise di dibattersi e sospirò.
-Alex -
-Si ?- dissi ridendo contro la pelle del suo collo.
-Che hai combinato ?-
-Io ? Niente -
-Si si certo, forza apri questa porta -Mi misi davanti a lei e feci girare la chiave nella serratura.
-Prego - indicai la camera e aspettai che entrasse. Angelica trattenne il respiro e si portò le mani alla bocca. La guardai spostare lo sguardo per tutta la stanza e il suo sorriso allargarsi secondo dopo secondo.
-Alex - mormorò
-Ti piace ?-
-Se mi piace ? Alex è fantastica!- urlò girandosi verso di me e buttandomi le braccia al collo. La osservai spostare lo sguardo per tutta quella camera che un tempo era stata della mia Eleonora. La culla nell'angolo, le stelline fosforescenti sul soffitto, il tappeto blu scuro, i mobili color crema disposti lungo i muri, la sedia a dondolo davanti alla finestra e la parte migliore della stanza. Le pareti. Le pareti chiare erano interamente ricoperte di scritte blu e nere.
-Sono tutte ?- chiese Angelica sfiorando una scritta con la punta della dita.
-Si, ho rimesso insieme i tuoi fazzoletti e i miei e ho trascritto ogni parola- Si girò e piantò gli occhi scintillanti nei miei.
-Ti amo Alex e ti amerà anche lui - disse indicandosi la pancia.
-O lei - dissi sorridendo mentre ripetevo le stesse parole che mi aveva detto lei una volta.
-O lei - Si avvicinò e posò le labbra sulle mie.
-Sai - disse mentre si staccava da me -Ora il mio regalo sembrerà niente in confronto a..- con la mano destra indicò tutta la stanza -A questo-
-Amerò qualunque cosa tu mi abbia fatto- dissi lasciando una scia di baci lungo la sua mascella.
-Vieni - mi prese la mano e mi trascinò fuori dalla stanza. -Quando l'altro giorno sei uscito con Andrea sono venuta qui e ho fatto una piccola modifica alla nostra stanza. Se non vuoi che stia lì o se è...troppo, dimmelo ok ?- La guardai e annuii serio. Aprì la porta e mi spinse dentro. Vagai con lo sguardo fino a quando arrivai alla parete in faccia al letto. La foto che ritraeva me ed Eleonora era appesa in bella mostra sul muro. La cornice però era diversa. Non più di legno, ma nera, con una scritta bianca che ne seguiva il perimetro. Mi avvicinai e lessi quelle parole scritte in elegante corsivo.
"Voglio che tu sorrida ogni volta che pensi a me. E nel tuo sorriso, io vivrò per sempre"
(Nicholas Sparks La risposta è nelle stelle.)
Afferrai Angelica per la vita e la strinsi a me, affondando la faccia nei suoi capelli lunghi, senza riuscire a trattenere le lacrime. -Grazie- sussurrai.
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Amami come nei libri
ChickLit[COMPLETA] Un bar, due ragazzi e mille libri. E come a volte bastino una penna e un fazzoletto per innamorarsi. Alex e Angelica, entrambi con un passato da dimenticare alle spalle, un presente tutto da vivere e un futuro da "scrivere " insieme. [...