Amami come nei libri

Capitolo 5

Capitolo 5

Quel giorno le scrissi:

"La guardo ancora.

E ancora.

E ancora.

Ha i capelli raccolti, un po' umidi sulla fronte.

Non c'è stato niente tra noi. Niente baci, niente sesso, niente di niente.

Però mi sento pieno.

Mi sento pieno di lei."

(Ma le stelle quante sono Giulia Carcasi)

E lei mi rispose:

"-Ognuno di noi vuole essere amato.-

-Vedo che il tuo primo sboccio non ti ha reso affatto più intelligente- rispose Cersei. -Sansa, lascia che condivida con te, in questo giorno così speciale, un briciolo di saggezza femminile.

L'amore è veleno.

Un dolce veleno, certo, ma che comunque uccide.-"

(George R. R. Martin )

Rimasi un attimo interdetto mentre leggevo la sua risposta.

-Tutto bene ragazzo ?- Mi tirai leggermente i capelli. Erano neri come la pece e abbastanza lunghi, forse sarei dovuto andare a tagliarli.

-Non lo so, è una ragazza indubbiamente complicata, sembra respingere l'amore-

-E dici questo dopo uno scambio di biglietti?- mi chiese Roberto pulendo un bicchiere. Sorrisi guardando il fazzoletto stretto tra le mie mani

-Capisci molto vedendo cosa legge una persona.

Lei legge di persone innamorate dell'amore, ma cita le frasi che ne sminuiscono il sentimento-

Il barista mi fissava perplesso.

-Sei tu ad essere strano – dichiarò posando la mia birra.

Tornai a casa camminando velocemente, accorgendomi che il mio appartamento era parecchio vicino al bar.

"Strano non averlo notato prima "pensai.

Aprii il portone e salii le scale a due a due.

"Nuovi vicini "

Il pianerottolo era pieno di pacchi e scatoloni e la porta bianca dell'appartamento di fronte al mio era spalancata, ma non si vedeva anima viva. Alzai le spalle ed entrai in casa mia, chiudendomi la porta alle spalle e pensando alla misteriosa ragazza che, lentamente, stava diventando un ossessione.