Capitolo 27
Alex:
Stavo seduto sull'erba fresca, leggermente bagnata dalla rugiada del mattino, guardando la distesa di tombe davanti a me. Ero in quel posto da quelle che potevano essere ore o settimane. La concezione del tempo non mi era più molto chiara. Mi alzai, spolverandomi i pantaloni e mi inoltrai in quel labirinto di marmo. Sapevo cosa, o chi stavo cercando. Mi fermai davanti alla piccola tomba bianca.
-Ciao sorellina- dissi sedendomi li vicino. I suoi occhi, così simili ai miei, mi guardavano sorridendo e io sfiorai la sua guancia con la punta del dito.
-Sei così bella in questa foto. È sempre stata la mia preferita -
-Me l'hai scattata tu, se non ricordo male- Mi girai, trovando Eleonora appoggiata all'albero dietro di me.
-Ciao fratellone- Si sedette di fianco a me.
-Non sei cambiata di un giorno piccolina - dissi osservando il suo volto da bambina.
-Tu sei cambiato molto, ti stanno meglio i capelli così. Ricordo quando li avevi rasati tutti. -
-Avevo perso una scommessa lo sai, l'avevo fatta con te - dissi scoppiando a ridere.
-Lo so, ma mi piace ricordartelo -
-Mi manchi Ele, più di quanto dovresti mancarmi - Appoggiò la sua testa alla mia spalla.
-Lo so, mi manchi anche tu. Ho visto il tatuaggio, non dovevi farlo, non per me -
-Le stesse parole, vuoi due sareste andate molto d'accordo-
-Stai parlando di Angelica ? Vi ho visti insieme, siete adorabili-
-Ti sarebbe piaciuta-
-Immagino di si. Era qui qualche tempo fa-
-Davvero ? L'hai vista ?-
-Già è davvero bella -
-Sta bene ?-
-Si lei si, ma è molto preoccupata per te, devi ritornare -
-Non voglio lasciarti-
-Hai più bisogno di lei che di me- Sospirai e strappai qualche filo d'erba.
-Non dovrebbe essere così, non doveva andare così -
-Alex ...-
-No, Ele ,sono tuo fratello avrei dovuto fare di più -
-Non potevi fare niente- Prese le mie mani nelle sue.
-Alex non fartene una colpa, non è stata colpa tua - Mi diede un piccolo bacio sulla guancia.
-Ho visto del vostro scambio di biglietti. È stata un idea dolcissima Alex, non ti facevo così romantico - Alzai le spalle in risposta.
-Torna da lei - Mi alzai e la tirai al mio petto. Ci abbracciamo mentre il mio cuore batteva per entrambi. Posò la sua piccola mano sul tatuaggio
-Grazie, per questo -
-Vivrai per sempre qui dentro- Mi sorrise e mi accarezzò la guancia.
-Ora vai - Ci staccammo e io chiusi gli occhi.
Angelica:
Tre settimane. Erano passate tre settimane. I medici non sapevano quando si sarebbe svegliato e ormai dicevano di non sperarci più.
-Oggi mi sono svegliata e mi sono ricordata di quanto ti piaccia Cime tempestose e allora oggi ti ho portato questo
"Se ogni altro essere umano perisse e lui sopravvivesse, io continuerei a esistere; e se ogni altra persona restasse a questo mondo e lui dovesse essere annientato l'Universo si trasformerebbe in qualcosa di terribilmente estraneo. Mi sembrerebbe di non farne più parte."-
(Cime tempestose Emily Brontë)
Misi anche questo sotto il suo cuscino. -Ti devo confessare che ho leggermente rovinato la tua copia di Sogno di una notte di mezza estate, potrei averci pianto sopra. - Affondai la testa nel suo petto e chiusi gli occhi.
-Vorrà dire che me la ricomprerai. - Alzai di scatto la testa nel sentire la sua voce.
-Alex ...- Sbattè le palpebre un paio di volte.
-Ciao piccola-
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Amami come nei libri
ChickLit[COMPLETA] Un bar, due ragazzi e mille libri. E come a volte bastino una penna e un fazzoletto per innamorarsi. Alex e Angelica, entrambi con un passato da dimenticare alle spalle, un presente tutto da vivere e un futuro da "scrivere " insieme. [...