capitolo 40

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Capitolo 40

Angelica:

Mi spostai dalla porta e feci entrare la signora DeAngelis in casa nostra. Lei si guardò rapidamente intorno e il suo sguardo si posò su di me.

-Dov'è mio figlio? - chiese glaciale.

-E' uscito presto. Oggi lavora. -

-Pff lavora, lui non ha bisogno di lavorare, non capisco perché si abbassi a fare certe cose. -

-Senta ...- Lei alzò la sua mano perfettamente curata e mi interruppe.

-Comunque, cosa ci fai tu qui ?-

-Io ? Lei chiede cosa io ci faccio qui ?-

-Beh mi pare evidente che questa non è casa tua. Quindi cosa ci fai qui ?-

-Signora, non so se lei ha presente cos'è il matrimonio, considerando quello che Alex mi ha raccontato, ma io e lui viviamo insieme. -

-Ancora con questa assurda storia del matrimonio. Pensavo avesse già cambiato idea, visti i precedenti. Ragazzina apri gli occhi. Lui non ti ama. Alex non sa cosa vuol dire amare. Alex non è capace di amare. Lui cerca solo un rimpiazzo per l'amore che provava per sua sorella.Ma forse non sai tutta a storia. Sai almeno chi stai per sposare ? O hai solo bisogno dei suoi soldi? Ma infondo non mi stupisco, lui non parla mai con nessuno del suo passato. Perché dovrebbe farlo con te. -

-Questo l'ha già detto e posso assicurarle che so tutto. E vorrei sapere con quale diritto lei viene qui, dopo che lo ha abbandonato per anni. Sa almeno cosa gli ha detto prima che se ne andasse di casa o era troppo ubriaca per ricordaselo?- Lei strinse le mani sul manico della borsa cosi tanto che le nocche diventarono bianche.

-Stai attenta a come parli, non sai contro chi ti stai mettendo. -

-No signora, lei non sa contro chi si sta mettendo. Io e lui ci amiamo e se Alex non sa amare, allora l'amore non esiste. -

-Oh andiamo certo che l'amore non esiste. Dove pensi di essere, in un libro ? Guarda che non avrai il tuo lieto fine. -

-Ho sentito abbastanza cazzate. Se ne vada e se ha solo un minimo di cuore non si farà mai più vedere e lascerà in pace suo figlio. Lui è buono, non si merita una madre come lei. -

-Angelica ha ragione, esci da casa nostra e non provare mai più a parlarle così. Pensavo di essere stato chiaro l'altra notte. - Trasalimmo entrambe nel sentire la voce di Alex provenire dalla porta.

-Ho dimenticato un foglio. Sono tornato a prenderlo. - disse rispondendo alla mia domanda silenziosa.

-Alex, finalmente sei qui. Dobbiamo parlare - disse sua madre posandogli una mano sul braccio, che lui si scrollò subito di dosso.

-Ti ho già detto che ...-

-Samanta è tornata Alex, ed è pentita. Ora potete sposarvi !- disse la signora DeAngelis battendo le mani. La mia bocca e quella di Alex si spalancarono.

-Cosa caz...- dissi facendo un passo verso di lei, ma fui subito trattenuta da Alex.

-Ti rendi conto di quello che sta dicendo? - disse al mio posto.

-Certo ! Oh andiamo, non sarai ancora arrabbiato con lei per quella piccola scappatella. Sai che tuo padre è un uomo molto attraente. Quando la loro storia è finita e lui è tornato da me io l'ho perdonato. Ora tu fa lo stesso -disse ridacchiando. Non credevo alle mie orecchie. Ma il peggio venne quando

-Samanta ti ama ancora Alex ed è dispiaciuta. Devi solo perdonarla, così potete tornare insieme- Guardai Alex, immobile al centro della stanza.

-Esci di qui - disse con voce spezzata alcuni attimi eterni dopo.

-Ma Alex ..-

-Ma niente! Dio ti rendi conto di essere ridicola? Tu e Samanta! Sono passati anni. Anni! Non mesi.Pensi davvero che io voglia tornare con lei e addirittura sposarla ?! Non so se sei ancora in grado di comprendere, ma io amo Angelica ed è solo lei l'unica persona che sposerò. Quindi se il concetto non ti è chiaro, esci dalle nostre vite !- Dette questo prese la donna che gli aveva dato la vita e la spinse fuori casa, sbattendole la porta in faccia.

Amami come nei libriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora