capitolo 10

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Capitolo 10

-Ragazzo, puoi ripetere ?- mi chiese un attonito Roberto mentre posava un bicchiere pieno di ghiaccio sul lavandino dietro il bancone.

-E' la mia nuova vicina, ieri ho aperto la porta e me la sono trovata davanti- misi il tappo sulla penna rossa e spostai di lato i compiti che stavo correggendo.

-Ma è fantastico!- esclamò il vecchio curioso.

-Cosa è fantastico, Roberto ?- Chiese la sua voce da dietro le mie spalle.

"Non girarti"

-Ragazza mia ! Sono già le 17 ?-

-Eh già, mi porti il solito ?-

-Certo, certo- disse mentre cercava di soffocare le risate.

-Perché stai ... Ancora tu !-

"Ecco è la fine ". Mi girai sullo sgabello.

-Ehi, chi si rivede !- " Fingi stupore, idiota "

-Mi stai seguendo per caso ?- chiese cercando di rimanere seria.

-E il destino ? La casualità ? Dove li lasci ?- chiesi

-Non credo in certe cose -

-Peccato, alle volte succedono cose bellissime grazie a loro- sussurrai.

-Sarà, ma io continuo a non crederci – disse socchiudendo gli occhi. Così dicendo si girò e si sedette al tavolo. Roberto le portò il solito the al limone e lei tirò fuori il libro.

Non lessi il titolo riconobbi solo l'autore "Kafka ". Sorrisi tra me e presi la penna.

Sempre nera.

Sfilai il fazzoletto da sotto la mia birra e scrissi:

"Se c'è qualcosa di cui sono sicuro è che vorrei solo coprirti di baci."

(Kafka)

Ripiegai il fazzoletto e lo lasciai nelle mani di Roberto.

-Sai che così lo capirà vero ?- chiese

-Si, si lo so - dissi

-Spero tu sappia quello che fai -

-E' questo il bello Roberto, non ho la minima idea di quello che sto facendo- Lui alzò le spalle e mise il fazzoletto sul vassoio, vicino al suo the.

-Un altro messaggio- disse il barista avvicinandosi ad Angelica.

-Dammi qua - disse lei con qualcosa di strano nella voce.

Felicità?

Speranza?

Silenzio.

Ancora silenzio.

-Ha citato Kafka- disse a nessuno in particolare.

-Ha importanza ?- chiese Roberto.

-E' quello che sto leggendo- sussurrò

Raccolsi le mie cose e uscendo dal bar intercettai il suo sguardo.

I suoi occhi passarono da me al biglietto e viceversa, mentre la sua bocca si spalancava.

Le sorrisi e chiusi la porta dietro di me.

"Ora sa"

Amami come nei libriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora