capitolo 62

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Capitolo 62

Angelica:

Mi sedetti sull'alto bancone della cucina, mentre Luca sistemava qualcosa nella dispensa.

-Lavora qui da tanto ?- chiesi facendo dondolare le gambe nel vuoto.

-I signori mi hanno assunto prima che nascesse il Alex. L'ho visto crescere e trasformarsi nell'uomo che è oggi. Avrei preferito vedere crescere entrambi però -

-Deve essere stato brutto anche per lei perdere Eleonora -

-Già, era un concentrato di energia. Anche quando stava male era sempre pronta a giocare. Faceva dannare tutto il personale, ma era impossibile non amarla- disse con sguardo triste.

-Mi spiace, non volevo evocare brutti ricordi -

-Non si preoccupi. È stato duro per tutti, è vero, ma il colpo più forte l'ha indubbiamente subito Alex-

-Già, mi ha raccontato che erano molto legati -

-Non solo per quello. Non sa come è morta ?- Aggrottai le sopracciglia e dissi

-Aveva un tumore ma non ...-

-Ad Alex non piace parlare di questo, ma forse dovrebbe essere lui a raccontarglielo.-

-Per favore Luca, me lo dica- Lui fece un respiro e mi fissò con i suoi occhi neri, che spiccavano come fari in quel volto stanco.

-D'accordo. Erano legati è vero, ma il fatto è che Eleonora è letteralmente morta tra le braccia del fratello. Vede, ogni volta che doveva andare in ospedale era terrorizzata, ha sempre avuto paura dei dottori e della solitudine, allora Alex l'accompagnava ad ogni visita e, quando poteva, rimaneva a dormire con lei e le leggeva delle storie fino a quando non si addormentava. Sapevano tutti che non le restava molto da vivere, ma non volevamo accettare la realtà. Quell'ultima notte erano insieme. Le stava leggendo la fiaba della buonanotte, ma non seppe mai come andò a finire. Morì tra le sue braccia. Per lui fu un colpo. Certe sere passavo per i corridoi a sistemare le ultime cose e se mi fermavo davanti alla sua camera lo sentivo piangere. Dopo di che non fu più lo stesso. Spariva per ore e ore e non parlava con nessuno. Tutta la famiglia cambiò. Vede, la signora non è sempre stata così, certo non era molto affettuosa, ma era una buona madre. Ma non si è mai ripresa. Trovava consolazione solo nell'alcool e il suo cuore è diventato freddo. -

-Non sapevo queste cose...-

-Non gliene faccia una colpa, è difficile per lui parlarne. Se poi aggiunge la signorina Bianchi al quadro-

-Intende Samanta ?-

-Si lei. Ho sempre saputo che avrebbe fatto solo del male a questa famiglia. È una fortuna che abbia incontrato lei -

-Me ?-

-Si, lei gli ha ridato quel sorriso che non vedevo da anni. Sembra.. ..Felice. - Io abbassai lo sguardo e sorrisi timida.

-E' Alex che ha reso felice me. Alle volte dice di non meritarmi, ma sono io che non lo merito, lui ha sopportato così tanto ..- Luca posò una mano sulla mia.

-Secondo me vi meritate a vicenda -

-Io e te dobbiamo parlare - disse all'improvviso una voce fredda. Mi voltai lentamente, fino a fissare i gelidi occhi della signora DeAngelis.

Amami come nei libriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora