capitolo 71

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Capitolo 71 (ecco a voi)

Angelica:

Spalancai la porta di casa e mi precipitai dentro, cercando Alex con lo sguardo. Era seduto sul pavimento, con la schiena appoggiata al divano, le gambe piegate e gli occhi chiusi. Mi fermai a due passi da lui e lo chiamai. -Alex ?-I suoi occhi si aprirono e mi fissarono, erano ancora lucidi e arrossati. Mi sedetti di fianco a lui, e mi appoggiò la testa alla spalla.

-Alex che succede. Tuo padre è..-

-No, mio padre non c'entra. Scusa non volevo spaventarti, mi dispiace, ma avevo bisogno di averti vicino- In una mano teneva un foglio bianco e tra le sue gambe vedevo una busta nera. In quell'istante capii.

-Sei andato da Roberto - Alex chiuse di nuovo gli occhi e annuì.

-Finita la lezione sono passato in macchina davanti al cimitero e mi sono ricordato della busta. Mi sono fermato e sono entrato. Sono stato lì un po' e quando sono tornato a casa l'ho letta- Non dissi niente, aspettai che lui continuasse. Alex sorrise passandosi la mano sugli occhi bagnati e mi porse la lettera.

-Leggila -

-No Alex è una cosa tua - dissi scuotendo la testa.

-Sei mia moglie, non c'è cosa che sia mia che non sia anche tua- Afferrai la lettera e iniziai a leggerla.

"Caro Alex,

Se stai leggendo questa lettera vuol dire che ho finalmente raggiunto la mia Mary in paradiso. Mi dispiace se tu e Angelica state soffrendo, non volevo causare altro dolore nelle vostre vite. Ti ho scritto perché ho delle cose da dirti e dal vivo non ne avrei mai avuto il coraggio. Sai, un giorno, quando eri in coma, Angelica è uscita un attimo a prendere da mangiare e io ti ho detto delle cose che vorrei tu leggessi.

"Tu eri lì, così freddo e immobile ed erano passate già tre settimane, non volevi proprio svegliarti ma dovevi farlo e sai perché ? Perché hai una bellissima ragazza che ti aspetta con impazienza. È così fragile ragazzo, ha bisogno di qualcuno che la sorregga. Sai, quando la vidi la prima volta nel mio locale sorrideva, ma aveva un espressione così triste che fece in qualche modo breccia nel mio cuore, solo la mia Mary ce l'aveva fatta, tanto tempo fa. Ogni tanto rivedo la nostra storia in voi. Eravamo così giovani quando ci incontrammo e ci misi tantissimo prima di trovare il coraggio di parlarle. Forse anche più di quanto ci hai messo tu. Avrei voluto avere la tua idea. Quando ho visto cosa avevi scritto su quel fazzoletto ho pensato che non ti avrebbe mai risposto. Ma a quanto pare mi sbagliavo. È come se Dio vi avesse creato insieme, per poi dividervi e divertirsi a vedervi ritrovare. Ora l'hai ritrovata ragazzo, non fartela sfuggire. Magari Dio è invidioso e ti rivuole con se, ma digli che il tuo posto è con Angelica. Ok ? Capito ragazzo ? Non farci seppellire un altra persona a cui teniamo. Non penso che io e lei potremmo sopportarlo. "

Questo è quello che ti dissi, Angelica ha ascoltato tutto. Già, che ironia vero ? Ti chiesi di non andartene e quello morto qui sono io. Vedi ragazzo, quando sei entrato nel mio bar l'ho capito subito che eri destinato a cambiare la vita di più persone. Hai cambiato la vita di Angelica. Ma hai cambiato anche la mia. Tu sei stato il figlio che non ho mai avuto, mi sarebbe piaciuto vivere più a lungo per aiutarti e conoscerti ancora. Magari non conoscevo ogni aspetto della tua vita, ma se c'è una cosa che posso dire con assoluta certezza di te, è che sei il ragazzo più romantico e altruista che io abbia mai conosciuto. Sono contento di averla lasciata nelle tue mani, so che la proteggerai e che con te sarà sempre al sicuro. L'ho capito da quando sei uscito senza esitazione dal bar per fare a botte con Lorenzo. Amala Alex, amala come so che sei capace di fare. Non avere paura di perderla perché questo non succederà mai. Vivi ogni giorno ringraziando il cielo di averla al tuo fianco, perché lei è una benedizione ragazzo mio, ricordatelo. Un ultima cosa, se mai avrete un bambino tramandategli la passione per i libri, perché sappia che l'amore che si legge li dentro, alle volte, può diventare realtà. E se avrà dei dubbi, raccontategli la vostra storia.mVieni a trovarmi ragazzo e raccontami come sta andando la vita. Mi mancherai ragazzo, mi mancherai davvero tanto.

Con affetto,

Roberto.

Posai la lettera sul tavolino e presi Alex tra le braccia. Lui sistemò meglio la testa sulla mia spalla e sospirò. -E' stata la cosa più vicina ad un padre che ho avuto negli ultimi anni e ora se ne andato anche lui. -

Amami come nei libriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora