Indelebile

78-Tany

POV TANIA

Ero seduta sulla poltrona accanto al letto di Kevin. Sorrideva, per qualcosa che Rose stava raccontando. Ero venuta con lei in ospedale, di nuovo. Consapevole di farmi del male assistendo alla loro complicità, divenuta piú forte giorno dopo giorno. Anno dopo anno.
Kevin aveva trascorso a South molte estati. Le ricordavo tutte.

Lì seduta, facevo da spettatrice. Non ero mai stata protagonista delle sue attenzioni. Tranne quella sera, un paio d'anni prima. L'unica volta,  non era più successo. Non lo sapeva nessuno, tranne Mat.
Non che non ci avessi provato in seguito, era che...non ero abbastanza, per lui. L'avevo capito da un pezzo.
Con il tempo avevo imparato a farmi bastare quei sprazzi di giornata trascorsi insieme, a guardarlo di sottecchi, ragazza dopo ragazza. Uscivamo sempre in compagnia, e facevo di tutto per esserci.
Anche se per Kevin facevo solo numero. Da contorno.
Speravo potesse accorgersi di me ancora una volta, speravo che ogni giorno potesse essere quello buono, ma infondo lo sapevo...non sarebbe cambiato niente.
E invece tutto, tutto era cambiato da quella sera.

***

La ricordavo bene: era una giornata di fine estate, ed eravamo tutti in un locale fuori paese. Con Mat le cose non andavano bene, erano mesi che litigavamo, e l'arrivo di Kevin non avevano fatto altro che peggiorare la situazione. Diventava possessivo e intrattabile, quando lui arrivava in città. Mi accusava di essere fredda e scostante.
Gli sbavi dietro, è evidente a tutti. Non farò la figura del coglione, aveva detto quella sera, era ubriaco.
Non lo smentii, come ero solita fare. Non aveva più senso negare l'evidenza. Non avevo piú voglia di mentire.
Quella muta ammissione lo destabilizzò, e per la prima volta in quattro anni, mi lasciò sola. Trascorse tutta la serata con un'altra.

Non ero più innamorata, l'avevo capito da tempo. Mat per me significava tanto: il mio primo amore, il mio migliore amico. Eravamo cresciuti insieme, sapeva tutto di me. Mi conosceva meglio di quanto conoscessi me stessa. Era difficile interrompere quel rapporto, sopratutto perché Mat non lo accettava. Mi amava, non era cambiato niente per lui, in quei quattro anni, aveva ribadito dopo l'ultimo litigio. Avrei voluto davvero ricambiare. Gli volevo un gran bene, ma non riuscivo più a vederlo con gli stessi occhi di sempre.
Era vero, Kevin era diventato un pensiero costante, nell'ultimo periodo. 
Non aveva una ragazza, quella che più si avvicinava al concetto era Rose, trascorrevano la maggior parte delle notti insieme. Formavano una splendida coppia. Invidiavo la mia amica per essere riuscita a catturare il suo interesse.

Restammo lì fino a tarda notte, ormai la sala si era svuotata. C'era ancora qualcuno del nostro gruppo e altre poche persone. Mat era andato via un'ora prima. Era furioso: durante la serata non avevo tentato di sistemare le cose. Aveva lasciato il locale con la ragazza, dedicandomi un'ultima occhiata di fuoco e ripicca.
Non volevo finisse in malo modo la nostra storia. Ci rimasi male, anche se in parte potevo giustificare l'atteggiamento vendicativo.
La serata continuò tranquilla, Kevin trascorse quasi tutto il tempo al tavolo da biliardo. Rose non era venuta.

Si era fatto molto tardi, anche Amber andò via con Sem, così restammo in tre. Mi avvicinai a Mike e Kevin al tavolo da gioco.
"Posso unirmi a voi?" chiesi a entrambi, nascondendo bene l'agitazione. Era la prima volta che restavo con lui senza Mat.

"Certo" mi porse la stecca proprio Kevin. "Al tuo amico sto facendo il culo, vediamo se riesci a farlo risalire. Voi due contro me, ci stai?"

"Se per lui va bene, sí, ci sto"

"Sono fuori allenamento, non montarti la testa Kev, la prossima volta ti straccio. Tany, sai giocare giusto?"

"Me la cavo"

In effetti ero piuttosto brava, venivamo spesso in quel posto. Negli anni ci avevo preso la mano.
Alcune mani dopo infatti, il punteggio era ribaltato.
Kevin continuava a prendere in giro Mike, e a farmi i complimenti ogni volta che mettevo la palla in buca.