Indelebile

35-Rapita

POV ALLY

Mi ero girata di lato, seduta stravaccata a gambe incrociate sul divano, ebbi almeno la decenza di sistemare il vestito in modo da non lasciare vedere nulla a parte le gambe.
Sembrò divertito, da quella posizione inusuale ma avevo i piedi troppo intorpiditi per dare spazio ai convenevoli. Una brava signorina non si sarebbe seduta in quel modo, neanche da ubriaca.

Lui imitò la mia posizione è ci ritrovammo uno di fronte all'altro sul divano. Avevo le lacrime dal ridere e probabilmente dovevo sembrargli un'idiota.

"Sai Mat, a differenza di quello che potrebbe sembrare questa è la prima volta che mi ubriaco." ammisi stupendomi di saper articolare un pensiero a parole.

Alzò un sopracciglio, sembrò davvero sorpreso da quella dichiarazione.

Avvicinai l'indice a quella piccola curva sopra il suo occhio e ne tracciai la superficie.

"Io non riesco ad alzare le sopracciglia." Parlai accigliandomi, con il dito ancora su quel punto.

Sta volta fu lui a ridere di gusto, una risata roca, profonda, che fece ridere anche a me tanto per non cambiare.

Abbassai lentamente la mano, tracciando distrattamente con il dito una linea verticale che percorse il naso scendendo fin giù al mento, era una cosa che facevo spesso quando ero pensierosa, soltanto che stavolta non lo stavo facendo su me stessa ma su di un altro.

Si fece serio. Sì, ne ebbi la conferma, doveva trovarmi molto, ma molto strana.

Mi guardò le labbra, che per un istante tornarono serie.

"Dicono che si è legati per tutta la vita alla persona con cui si trascorre la prima sbornia."

Mi ricordai che anche Jamie aveva detto una cosa del genere in passato, la prima volta che stette male per l'alcol trascorse tutta la notte a casa mia a vomitare e la mattina seguente dichiarò che era contenta che ci fossi stata io al suo fianco perché, secondo quella credenza, saremmo rimaste unite per tutta la vita, sorrisi in passato e sorrisi anche in quel momento ricordando le sue parole.

Bhe, avere a che fare con Mat per tutta la vita non sarebbe stato affatto male. Ero sicura che sarebbe diventato un' amico fantastico e in un certo senso stavamo già legando parecchio, diciamo che era partita con il piede giusto fin da subito fra noi.

"Sì, avevo già sentito questa storia."

"Ci credi?"

"No, ma spero sia davvero così Signor Mat."

Sorrise inevitabilmente, ed inevitabilmente pensai che fosse adorabile.

"Devo istruirti dei possibili effetti collaterali della sbronza, soprattutto della prima."

Mat prese a raccontarmi della prima volta che si era ubriacato, capii che voleva tenermi più lontano possibile da qualunque oggetto rappresentasse una tentazione alcolica.

Stava raccontando di quando, ubriaco fradicio, era andato sulla spiaggia insieme ai suoi amici altrettanti pesti, ed avevano fatto il bagno nudi, avevano lasciato i vestiti a riva e le onde le avevano trascinate a largo , furono costretti a tornare a casa in macchina un paio d'ore dopo, ovviamente rincasarono ancora tutti nudi.

La storia avrebbe già di per se scatenato la mia ilarità se poi si metteva che ero ubriaca il risultato fu...disastroso. Non riuscivo a prendere fiato, ridevo a crepapelle.

Mi piegai in avanti appoggiando la testa al suo petto tentando di calmarmi.

"Mia madre mi prende in giro tutt'ora." disse appoggiando le mani sulla mia schiena.