16-Guardami

28.1K 1.1K 12
                                    

POV ALLY
Fui l'ultima a farsi la doccia, indossai i soliti pantaloncini che usavo per dormire, gli stessi che Kev aveva quasi sfilato.

Mi vennero i brividi.

Scesi in cucina e Sem, come stabilito stava cucinando. Perr prenderlo in giro Jamie gli aveva fatto indossare un grembiule rosa.
Presi il cellulare e di nascosto gli scattai una foto.
"Ricordati sempre che posso ricattarti in futuro. Questa è per il gelato." Si voltò nella mia direzione mettendosi pure in posa, una posizione sexy con il mestolo appoggiato sulle labbra.

"Altro che ricatto, questa la puoi vendere a una rivista per sole signore" mi fece l'occhiolino facendomi ridere, prima di tornare ad occuparsi della cena.

"Che profumino!" Fece il suo ingresso in cucina Ty, che posò braccio intorno alle spalle. "Sicuro che l'hai cucinato tu? Ally non c'entra niente in tutto questo vero? Sappiamo tutti che fai schifo in cucina"

"Guarda come ti sei ridotto! Me ne ricorderò al campus, pretenderò che tu cucini per il resto dei nostri giorni al college" Kevin scese finalmente della sua camera, si avvicinò alla padella guardando al suo interno soddisfatto.

Era di buon umore.

"In realtà stavo nascondendo il mio talento proprio per evitare questo, Kev"

"Caro cugino, qui c'è sotto qualcosa, da quando ti impegni tanto in cucina?"

Mi ritrovai lo sguardo di tutti addosso, tranne quello di Kevin, perso a leggere qualcosa sul cellulare.

"Ho la faccia sporca?" Sussurrai a Jam, che alla mia domanda si trattenne la bocca con una mano, soffocando una risata.

"No" mimò.

E allora cosa avete tutti da fissare?

Bhe tutti era un parolone, non lui.
Già, era tutto il giorno che si comportava in quel modo, che mi ignorava.

Mi maledissi quando mi scoprii a desiderare che mi guardasse come aveva fatto nei giorni precedenti. Il fatto che la cosa mi disturbasse iniziava a turbarmi.

POV KEVIN

Noi ragazzi ci sedemmo a tavola, mentre le ragazze impiattavano il pollo con le patatine fritte.
Con la coda dell'occhio vidi Ally fare il giro del tavolo, aveva in mano due porzioni.

Invece di darle ai ragazzi come immaginai stessi per fare, venne verso di me, si sedette di fianco e mi passó un piatto. E come mi ero prefissato di fare la guardai appena.

Finalmente cazzo.
Ero di nuovo in me.
I giorni precedenti avevo pensato a lei ossessionatamente, ogni fottuto secondo.
Certo, averla affianco ventiquattro ore al giorno non aiutava.

Era ora di ritrovare quella strafottenza di cui ero capace.

"Mr schizzinoso, stavolta non è opera mia" si sforzò di sorridere.

Per un attimo pensai di ricambiare quel sorriso.
Non devi, ripetei a me stesso.

"Lo so" risposi svogliato.

Non fui scontroso, volevo ignorarla e non farle capire che il suo comportamento da mettiamoci una pietra sopra mi aveva fatto incazzare.
Avrei ottenuto di più con l'indifferenza.

Era una di quelle cose che le ragazze proprio non riuscivano a sopportare.
E infatti centrai il bersaglio.
L'aria vagamente delusa sul suo volto fu una soddisfazione impagabile.

POV ALLY
Trascorse una settimana.

Ormai quella sera in cui stavamo quasi per andare a letto insieme sembrava far parte di un illusione.
Come se avessi immaginato tutto.

No sapevo se sentirmi sollevata o meno.
La mia convinzione sul fatto che fosse un tipo da una notte e basta si dimostró veritiera. Sarei diventata soltanto un altro dei suoi trofei, e il suo atteggiamento ne era una conferma.

Mi chiesi come fosse possibile dimenticare tutto in quel modo.
Come ci era riuscito?
Ero l'unica che si tormentava nel ricordo di quella notte, era chiaro.

Che stupida.

IndelebileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora