POV ALLY
Ci facemmo strada tra la massa di gente accalcata in pista, il posto era talmente affollato che non riuscivo a vedere Kevin davanti a me.
Sentivo la sua mano nella mia mentre si faceva strada fino al bancone.
"Una birra e - mi lanciò un occhiata dalla spalla - Un bicchiere d'acqua per la bambina" disse scherzando al ragazzo dietro al bancone.
"Voleva dire una vodka e un bicchiere di limonata con ghiaccio, anzi no, senza ghiaccio non vorrei che il ragazzino si esaltasse troppo "
Il barman rise a quello scambio di frecciatine tra me e il mio nemico.
Si voltò dalla mia parte, con quel dannatissimo sorriso all'angolo della bocca."Come osi?"
Avrei voluto fermare il tempo. Avrei voluto perdermi all'infinito nello sguardo che in quel momento mi stava rivolgendo.
Potevano esistere occhi più belli?Due mani si appoggiarono sulle spalle di Kev, interrompendo quel momento.
"Hey" salutò Jason rivolgendomi un sorriso. Notai che si stava guardando intorno. Ovviamente stava cercando qualcuno.
Lanciai uno sguardo in pista e proprio lì intravidi Jam che tentava di farsi strada nella folla tra gli ultimi due gruppi di ragazzi.
"Dietro di te" indicai a Jason muovendo solo le labbra.
Si girò nella direzione della mia amica, la sua espressione si aprì in un sincero sorriso.
Prima di sparire in soccorso di Jam mi fece l'occhiolino e mimò un grazie.
Il mio sguardo seguì Jason che andava incontro alla mia amica.Li guardai ritrovarsi.
Sorrisi."A cosa è dovuto questo sorriso?" Kevin mi porse una birra con la mano libera.
"Non te lo dico" conoscendolo, se gli avessi rivelato il motivo del mio sorriso mi avrebbe presa per stupida.
"Esigo la risposta, muoviti." piantò il suo verde nel mio, con l'aria di chi aveva appena lanciato una sfida.
"Se mi chiami bambina, le mie risposte te le puoi scordare." risposi ricambiando il sorriso.
Uno a zero per me.
Alzó leggermente un sopracciglio, sembrava sorpreso.
Era una specie di gara a chi aveva l'ultima parola. A chi ci sapeva fare di più nel zittire l'altro.Possibile che non trovasse nulla da dire?
Quindi, a quello scambio di frecciatine...avevo vinto io?
Alzai il mento e piegai le labbra in un sorriso trionfante."Bene. Sai Kevin, perdo raramente" sputai allusiva, piuttosto soddisfatta di averlo zittito.
"Ti sfido allora. Io non perdo mai"
"Ci sto."
"Bene."
"Ottimo."
"Magnifico."
"E in cosa consiste la sfida?"
"Non te lo dico." rispose con la stessa frase che avevo usato io. "Più tardi lo scoprirai "
POV KEVIN
Mi piaceva come mi teneva testa, mi piaceva il suo modo di parlare, il suo sorriso, il suono della sua voce perfino.
Solitamente le ragazze sembravano perdere la parola quando erano con me. Bhe, diciamo che non parlavano molto, preferivamo fare altro.Con Ally, non sapevo perché, ma era diverso. Certo, l'avrei presa anche lì, in quel momento e davanti a tutti, ma stranamente non volevo soltanto questo.
Io...volevo che avesse voglia di parlare con me.Ero in balia di pensieri e sensazioni nuove. Le avevo preso la mano più per ristabilire un contatto che ormai in due settimane si era atrofizzato.
Non l'avevo mai fatto con nessunaInvece con lei...le avevo afferrato la mano quasi senza pensarci e ora non volevo che smettesse di stringerla e di sorridere.
Sorridere a me.Accettai che il pensiero di lei stava diventando ossessivo.
Ebbi un flashback di quando stavo per strapparle i vestiti di dosso. Fino a poche ore prima era come se quell'episodio non fosse mai accaduto, come se l'avessi vissuto in un sogno.
In quel momento invece l'eccitazione che avevo provato baciandola sembrava non essere mai scomparsa.
Mi venne voglia di toccarla, di diminuire ulteriormente la distanza tra noi.POV ALLY
Lentamente senza dire una parola, mi trascinó in pista.
Quella decisione improvvisa mi disorientò. Ci fermammo in un punto abbastanza lontano dagli altri, tanto da confonderci con il resto delle persone.
Mi lasció la mano, ma solo per un istante, guardandomi come non mi aveva mai guardata. Trattenni il fiato, sotto il peso di quella strana atmosfera.Poi mi prese le braccia e le giudò sulle sue spalle. Mi cinse i fianchi con le mani e mi attirò se, incollandomi al suo torace.
Il mio cuore smise di battere e fui assalita dalla consueta agitazione.Iniziò a muoversi lentamente.
Un lento.In mezzo a una folla scatenata che si dimenava a ritmo di musica lui voleva ballare un lento.
Stonavamo con l'ambiente e non importava assolutamente nulla.Continuammo a muoverci in quel modo per un paio di minuti, la sensazione di essere cullata dalle sue braccia stava iniziando pericolosamente a piacermi.
Una ragazza mi urtó, facendomi perdere l'equilibrio, per non cadere dai trampoli vertiginosi fui costretta ad aggrapparmi a lui.
Le sue mani si chiusero come una morsa, sulla curva dei miei fianchi.
Quel movimento brusco fece avvicinare i nostri visi, azzerando quasi del tutto la distanza delle nostre bocche.Smettemmo di muoverci.
Eravamo lì, fermi a guardarci. Involontariamente spostai lo sguardo sulle sue labbra, le vidi piegarsi in un sorriso bastardo, consapevole di avermi colta sul fatto.
Non riuscivo neanche ad imbarazzarmene, ero totalmente stregata da lui.
Avvicinò ancora di più il viso al mio e...E invece di baciarmi sprofondó nel mio collo, stringendomi in un abbraccio.
Sentii la sua bocca sfiorarmi la clavicola e il suo naso odorarmi la pelle.
Mi vennero i brividi e le mie gambe per un momento minacciarono di cedere.
Quel breve contatto ebbe il potere di mi mandarmi definitivamente in confusione.
Ero sconvolta da lui, da me stessa e da tutto ciò che provavo quando eravamo insieme.
Riusciva a risvegliare in me istinti che non provavo da tempo ormai , ci riusciva con un intensità tale da lasciarmi senza fiato.
Non potevo però nascondere a me stessa la delusione di non aver ricevuto quel bacio.
L'avevo dato per certo, dopo aver visto come si comportava con le altre ragazze.Non voleva baciarmi?
La cosa mi sorprese.
Dovevo esserne sollevata?POV KEVIN
Non sapevo con quale forza ero riuscito a non baciarla, dato che ogni fibra del mio essere reclamava la sua bocca.
Il perché del lento in mezzo alla pista non era chiaro per fino a me stesso.
Volevo avere un pretesto per sentirla sotto la mia pelle e il mio corpo escogitò tutto da solo, muovendosi di conseguenza.In quel momento, su quella pista e tra le mie braccia potevo sentirla, davvero.
In quel momento, su quella pista...era mia.
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Indelebile
RomanceQuesta è la storia di Ally e Kevin, due nemici...o quasi. Lui è il classico ragazzo bellissimo, dagli incredibili occhi verdi e il corpo scolpito. È abituato ad avere tutte le ragazze che vuole. Tranne una. Ally è la tipica brava ragazza, solare ed...