POV ALLY
Ero distesa in un campo di piccoli fiorellini bianchi, la giornata era limpida e i timidi raggi del sole mi riscaldavano al punto giusto, guardavo il cielo...Le nuvole erano dipinte di bellissime striature arancione gialle.
Non avevo mai visto niente di così bello, la natura era meravigliosa.Una strana e rilassante sensazione di calore mi pervase ogni nervo che avevo in corpo, si stava benissimo e non riuscivo a pensare a nient'altro se non ad ammirare il paesaggio intorno a me, ogni problema o preoccupazione sembró perdere la sua importanza se non addirittura scomparire.
Mi alzai a sedere per ammirare la distesa bianca illuminata dal tramonto quando qualcosa destó la mia attenzione, i miei occhi furono catturati da una farfalla in lontananza. Svolazzava sui piccoli fiorellini e piano piano stava iniziando ad avvicinarsi. Quando fu abbastanza vicina Alzai un braccio e mi si posò sul dorso della mano, mi adagiai ancora al suolo e girata sul fianco continuavo a guardarla.
Forse il movimento brusco l'aveva infastidita perché voló via poco dopo, per appoggiarsi sul mio collo lasciato scoperto.Mi vennero i brividi, era così leggera... mi stava facendo il solletico.
Allungai delicatamente una mano per scacciarla, ma quello che toccai non era minimamente simile a una farfalla.Aprii riluttante gli occhi.
Era...era solo un sogno.La mano era appoggiata sul viso di Kevin, lo sentii lasciare un piccolo bacio sul collo, e un altro ancora.
"Kevin cos-"
"Shh...continua a dormire piccola." disse prendendo la mano sul suo viso, depositandole un bacio sul palmo prima di rimetterla sotto la coperta.
Gli sorrisi con quello che probabilmente sembró un ghigno ebete, ma in quel momento non mi importava. Ero totalmente cullata da quella stretta, troppo stanca per pentirmene.
Sentii le palpebre chiudersi di nuovo, e il sonno prese ad impadronirsi di me.***
I raggi del sole mattutino filtravano dalla finestra illuminandomi il viso, mi svegliai inevitabilmente, facendo fatica ad abituarmi a quella luce improvvisa.
Il mio corpo si era fuso con il suo nel calore di quel groviglio di arti, di quella stretta che non mi aveva mai abbandonata durante tutta la notte.
Erano mesi che non dormivo così beatamente, mi sentivo al sicuro nella morsa delle sue braccia forti, e il rumore regolare del battito del suo cuore mi trasmetteva un senso di assoluta calma.
Sarei potuta rimanere lì, in quella posizione anche tutta la giornata, avvinghiata a quel corpo tonico con le braccia intorno al suo collo.Ero persa nei miei pensieri...ripensai a quello strano sogno, la farfalla che mi si posò sul collo non erano altro che le labbra leggere di Kevin che mi depositavano piccoli baci proprio in quel punto.
Erano così diversi dai baci infuocati di quella notte ormai lontana settimane, non avrei mai creduto che fosse capace di una simile delicatezza, sì insomma...gli unici baci che gli credevo possibili erano quelli rudi e incredibilmente passionali.Non che avessi qualcosa in contrario con i baci rudi e passionali.
Al solo ricordo avvampai, in quel momento in effetti mi teneva stretta come aveva fatto anche quella volta.
Decisi di evitare di continuare a pensare a cosa era accaduto, ora eravamo compagni, amici, e non avrei permesso che accadesse di nuovo un episodio simile, d'altro canto neanche lui sembrava disposto a ripetere l'accaduto.
Aveva avuto più di un occasione per baciarmi ma tutta via non l'aveva mai fatto.Quella improvvisa consapevolezza mi colpì in pieno ventre, facendomi venire un vuoto allo stomaco. Lui non mi desiderava più.
È solo fame Ally
Già...era solo fame, poteva essere solo fame. Era sicuramente così.Senza accorgermene iniziai ad accarezzargli la testa, mentre le dita dell'altra mano presero a vagargli per le spalle.
Notai che una ciocca dei miei lunghi capelli gli si era posata sulla pelle della schiena. Era tutta arruffata e annodata.Cavolo. Ad un tratto mi venne in mente lo stato pietoso un cui mi trovavo, i miei capelli dovevano essere un disastro, peggio di come erano conciati quando entrai in camera sua.
Si bhe, avevo detto che non mi importava ma non riuscivo a non vergognarmene, soprattutto dopo aver visto le condizioni di quella povera ciocca maltrattata. E poi ormai era giorno.Non potevo più nascondermi grazie alla penombra, mi avrebbe ammirata in tutto il mio squallore e non potevo assolutamente permetterlo.
Dovevo andare subito a darmi una sistemata.
Già, c'era solo un piccolo, piccolissimo problema.
Non dovevo svegliarlo.Diamo il via a questa missione impossible.
"Buongiorno" disse una voce impastata, proprio mentre stavo escogitando un modo per staccarmi, anche se a malincuore.
"Buongiorno." riuscii a masticare, nel pieno dell'imbarazzo, il mio piano si era miseramente sgretolato.
Calma, non può vederti in viso.
Aveva il volto sprofondato nell'incavo del mio collo, probabilmente nel pieno dei miei capelli annodati.
Tirò di scatto la testa indietro, un lampo di disperazione si impadronì di me e senza pensarci feci la prima cosa che mi venne in mente, le mie mani abbandonarono con una rapidità incredibile ciò che stavano facendo e gli si posarono sugli occhi.
Sorrise.
"Cosa stai facendo?"
Decisi che era inutile inventarsi frottole, in primo luogo perché non me ne veniva in mente neanche una e poi mi avrebbe comunque vista a meno che non restavamo così per tutto il giorno. Io con le mani sui suoi occhi, costringendolo a cecità totale.
Mi morsi un labbro e vuotai il sacco.
"Non mi guardare."
"Perché?" chiese tornando serio, la mascella gli si contrasse impercettibilmente.
"Sono...sono un disastro"
Si rilassó, riprese a sorridere leggermente.
"Questo lascialo decidere a me."
"Mh...ok. Se prometti di non prendermi in giro ti restituiró i tuoi occhi, altrimenti li terró in ostaggio fin quando non farà buio."
"Potrei sopportarlo. Anche se l'idea di restare a letto con te tutto il giorno mi tenta, prometto. Hai la mia parola non ti prenderò in giro."
Ero ancora titubante, e lentamente Kevin appoggio le mani sulle mie staccandole dal suo viso.
Mi guardò, e il suo sorriso si allargó ancora di più.
Lo sapevo, adesso dirà sicuramente qualcosa che mi farà sprofondare per la vergogna.
Dagli occhi, il suo sguardo si spostó sui miei capelli, tornano lentamente a incatenarsi nelle mie iridi.
Il sorriso gli svanì dalle labbra. Ora mi fissava serio, aveva ancora le mie mani strette nelle sue.
Lentamente, senza interrompere quello scambio sguardi, si portò il mio indice alla labbra
"Ho"
Gli stampó sopra un piccolo bacio."Visto"
Si spostò sul medio, depositandone un altro."Di peggio" disse infine baciando l'anulare.
Trattenni il respiro, il mio cuore aveva preso a battere all'impazzata.
Non doveva fare così! No!
Lo fissavo incapace di pronunciare una sola parola.
Dopo un paio di secondi si staccó improvvisamente, sciogliendoci da quell'abbraccio che durava da ore ormai. Provai un inspiegabile senso di vuoto e ci rimasi male contro la mia volontà."Vado a farmi una doccia." disse voltato di spalle prendendo l'occorrente dall'armadio.
"Ci vediamo di sotto."Così dicendo uscì dalla camera.
Mes amis! Ecco un nuovo capitolo, come sempre devo ringraziarvi, eh si, il merito è anche vostro se questa storia va avanti! Vi ringrazio infinitamente per il tempo che le dedicate, siete bellissimi/e ❤️❤️
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Indelebile
RomanceQuesta è la storia di Ally e Kevin, due nemici...o quasi. Lui è il classico ragazzo bellissimo, dagli incredibili occhi verdi e il corpo scolpito. È abituato ad avere tutte le ragazze che vuole. Tranne una. Ally è la tipica brava ragazza, solare ed...