Indelebile

14-Incompresi

POV KEVIN
"Amico, sembra che qualcuno ti abbia tirato un pugno in faccia"
Gliene avrei tirato uno io, in quel momento.

"Ci hai interrotto" 

"Cosa vuoi dire?"
Sembrava shoccato e la cosa mi infastidì.

"Per te cosa vuol dire?"

"Kev non fare cazzate, non ho intenzione di rovinarmi le vacanze perché hai sedotto e poi abbandonato la migliore amica di mia cugina"

"Non succederà"

"Kevin sono serio"

"Sono serio anch io Sem " dissi guardandolo male.

L'ultima cosa che mi serviva era la predica.

"Lei ti piace, non è così?"  Mi chiese a disagio.

Non mi aveva mai fatto domande del genere. Di solito non parlavamo di queste cose, non parlavamo di queste cose in modo serio. Sapevo che mi considerava un ragazzo che non avrebbe mai provato dei sentimenti per qualcuna, o almeno non facilmente. Come dargli torto.

"Avanti Kev, abbiamo visto come la guardi, a differenza delle altre in sua presenza non dici una parola. Ti conosco abbastanza da considerarlo un atteggiamento stano. Ty e Jason mi hanno detto che ieri sera ti sei staccato di dosso la ragazza che ti ha fatto quello" disse indicando la chiazza rossa sul collo.

In effetti quella sera non avevo voglia di scopare. O almeno, non di scoparmi quella ragazza, anzi non avevo voglia di scopare con nessuna in quel locale, anche se avevo apprezzato un paio di giochini.

Ally era diventata un chiodo fisso nella mia testa, a causa sua mi sentivo insoddisfatto.

"La voglio"

"Ti ho già spiegato la situaz-"

"Voglio lei Sem, cosa non ti è chiaro?" Risposi brusco, interrompendolo.
"È diverso. Lei è diversa" mi giustificai per levarmelo di torno.
Scopare lei sarebbe diverso avrei voluto dire invece, ma ovviamente lo tenni per me, altrimenti apriti cielo.

"Ho capito" mi fece un mezzo sorriso.

Io non capivo invece.
Un minuto prima ero infuriato e quello dopo quasi confessavo chissà quale sentimento per lei al mio migliore amico. Anche se era solo per scoparmela senza intromissioni.
Stavo rischiando un po' troppo in effetti, per lei.
Questo perché ormai la desideravo, stronza o non stronza.

POV ALLY

Come al solito fui l'ultima a svegliarmi. Feci una doccia veloce e scesi in cucina. Avrei dovuto farci l'abitudine ad avere tutti lì la mattina. La cosa non mi dispiaceva affatto.
Tutti mi salutarono, tranne Kevin.
Prevedibile, in realtà fu più un sollievo.

In mattinata andammo in spiaggia, c'era un sole accecante e il mare era una meravigliosa tavola piatta.

I ragazzi ci precedettero mentre io e Jam ci prendemmo del tempo per stare un po' da sole.

"Avanti, Jason non può sentirci e neanche gli altri, vuota il sacco"

"Ally, è meraviglioso. Senza contare che è un ragazzo bellissimo, molto dolce e premuroso" il suo tono sognante mi fece sorridere.

Poi però un'ombra di preoccupazione mi mise in allerta.

"Piccola, non vorrei mai vederti soffrire come in passato..."

"Prometto che ci andrò piano, magari prima ho esagerato, lo so che lo conosco da poco e che potrebbe rivelarsi tutt'altro"

Ci fu un breve silenzio.

"La prima volta che l'abbiamo visto sei rimasta imbambolata" dissi volendo riportare il discorso su un tono leggero.

"È vero, mi ripresi subito però" confessò ridendo. "Mi ha chiesto di uscire" urlò gioiosa saltellando e battendo le mani.