7-Inaspettato

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POV ALLY
Erano le tre del mattino quando decidemmo di tornare a casa. Il locale era quasi vuoto e i ragazzi erano un po' ubriachi. Dopo l'incontro ravvicinato con Kevin, avevo bevuto un paio di drink nel tentativo di rilassarmi, e dovevo ammettere che funzionarono. Io e Jamie ballammo tutta la sera, un bel pó di tempo in pista l'avevo trascorso con Sem, e anche con Ty, mentre Jason aveva ballato tutta la sera con Jam.
La cosa non mi quadrava, stava succedendo qualcosa tra quei due, decisi che l'avrei fatta vuotare il sacco quando sarei stata sufficientemente sobria da poter capire la spiegazione.

Tornammo a casa con la macchina con cui eravamo arrivate, i genitori di Sem ne avevano presa una l'estate prima, insieme a un paio di moto per quando sarebbero tornati in vacanza.

Mi piaceva il clima che si era creato tra noi cinque, complice la poca sobrietà; sembrava che li conoscessi da una vita.
Ci dirigemmo verso la macchina in una sorta di abbraccio-catena umana, con  le braccia uno sulle spalle dell'altro, ridendo quando a turno inciampavamo nei nostri stessi piedi.

Kevin spuntó dal nulla dietro di noi, aveva un'aria pesta almeno quanto la nostra.
Sem fu il primo ad accorgersi di lui.
"Era ora Kev"

"Ho avuto da fare"

"Qualcuno sta sera si è divertito" esordì Sem con un sorriso ubriaco.

Quanto a me non mi voltai quando si avvicinò definitivamente, tenevo per la vita Jam che ormai non si reggeva in piedi e quella costituì un' ottima scusa per evitare di guardarlo in faccia.

Ero disgustata. Come poteva arrivare ad essere così stronzo? Chissà con chi se l'era spassata.

Adagiai la mia amica sul sedile anteriore, al volante si posizionó Sem, che era il meno ubriaco di tutti noi.

Volevo assolutamente evitare di sedermi vicino a Kevin, quindi salii dietro per prima, seguita da Jason e Ty.

Ero salva, lui sarebbe entrato sicuramente dopo Ty, occupando esattamente il posto più distante dal mio.
E poi...
E poi invece di entrare, chiuse la portiera e fece il giro per dall'altra parte.
La mia parte.

Oddio.

Partimmo dal locale e arrivammo al Roses' hotel dopo quella che mi sembrò un'eternità. Per tutto il tragitto, io e lui eravamo rimasti braccio contro braccio e gamba contro gamba, appiccicati a causa dello spazio ridotto.

Una volta riaccompagnati Jason e Ty si liberò spazio a sufficienza per potermi staccare dal suo corpo, lasciai trascorrere qualche minuto prima di attuare la manovra. Proprio nel momento in cui decisi di spostarmi,
la macchina frenó di colpo. Sarei balzata pericolosamente in avanti se due braccia sicure non mi avessero bloccata; d'impulso mi aggrappai a loro confricando le unghie nella carne tesa.

"Maledizione Sem"
imprecó Kevin stingendo ancora di più la presa su i miei fianchi, dando sfogo in quel modo alla sua irritazione.
Sem voltò la testa nella nostra direzione, era pallido dallo spavento.

"Una ragazza ubriaca stava attraversando la strada"

"Va bene ma fa attenzione"

Ero ancora scossa dalla tragedia sfiorata, ma trovai la forza di ringraziarlo per aver evitato di farmi volare in avanti, così raccolsi il coraggio in quella situazione imbarazzante mi girai velocemente prima di avere ripensamenti, lo guardai negli occhi giusto il tempo di un secondo, eravamo troppo vicini.

"Grazie"

Lui non rispose ma si allontanò lentamente.

Arrivammo finalmente a casa.
Misi a letto Jamie che nel frattempo in macchina si era addormenta, e mi sdraiai insieme a lei nella speranza di dimenticare quella porzione eventi spiacevoli delle serata, che, anche se pochi, avevano decisamente avuto un certo effetto sul mio umore.

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