POV ALLY
Rallentai il ritmo, lo baciavo profondamente e senza fretta, intrecciandogli le dita tra i capelli, lenti nell'assaporarci, ma estremamente eccitati.
Le sue mani calde si insinuarono sotto la maglietta, mi accarezzarono su tutta la lunghezza del busto, a palmi aperti. Indugiarono sui fianchi, poi risalirono, chiudendosi a coppa sui seni.
Il suo tocco era delicato ma impaziente. Si stava sforzando di rispettare il mio ritmo.L'ambiente stava iniziando a surriscaldarsi sul serio, sarebbe stato questione di minuti e quel briciolo, ma apprezzato tentativo di contenersi da parte sua, sarebbe andato a farsi benedire.
Io gli cingevo i fianchi con le gambe, allacciate dietro alla schiena in una morsa possessiva, sempre più bisognosa.
Mi vergognai di me stessa al pensiero che soltanto in quel momento, per la prima volta da quando ci frequentavamo, non mi sentivo un'ipocrita. Per la prima volta sentivo di volerlo davvero, lo desideravo e basta.
A prescindere dal fatto che dovessi dimenticare Kevin.
Con quell'atto stavamo finalmente dichiarando agli altri e a noi stessi di essere una coppia fatta, indubbiamente ci saremo legati ancora più profondamente. Non potevo che esserne felice.Volevo davvero Mat.
Voglio essere la sua ragazza...
Lo voglio davvero?
Scacciai dalla coscienza la possibilità che, a rispondere a quelle domanda, fosse il bisogno crescente di dare sfogo ai miei istinti sessuali, fin troppo stimolati in quel periodo, più che un sentimento sincero.
Quindi Sí. Potevo essere sua, completamente.Voglio davvero Mat, non solo per questa notte.
Ripetei quella frase dentro di me, sentivo una convinzione che non avevo mai provato, sul nostro rapporto.
Tornai a concentrarmi su ciò che stava accadendo, l'aria iniziava a farsi torbida, impregnata dai respiri caldi e irregolari. I nostri corpi accaldati parlavano chiaro: i vestiti erano insopportabilmente di troppo, scomodi.
Staccai una mano dai suoi capelli per posarla al centro della sua schiena, imprigionai la maglia nel mio pugno e lentamente inizia a tirarla verso l'alto.
In risposta la sua bocca si staccò dalla mia e prese a tracciare un lento percorso, partendo dall'angolo della bocca fino alla linea delicata del collo, fermandosi allo scollo. L'ennesimo fremito.Quando la sua maglietta volò da qualche parte sul letto, sfilò il suo palmo caldo che premeva dietro la schiena per iniziare a liberarci anche lui, dagli strati che separavano i nostri corpi. Mi sorpresi della premura che ci metteva. Pur avvertendo la portata del suo desiderio, iniziò a svestirmi con gentilezza, partendo dallo slegare il foulard per liberare il collo.
Capii che voleva andarci piano, probabilmente si sforzava per mettemi a mio agio. Comprensibile, la prima volta per una coppia non è mai brusca, irruenta. Apprezzai l'approccio delicato.
Anche se, per quel che mi riguardava, quella sera Mat avrebbe potuto prendermi nel più violento dei modi, non avrei avuto niente da obbiettare.
Le dita di una sua mano iniziarono a lavorare per togliere quel primo pezzo di indumento, mentre io poggiai la destra sul bottone dei suoi pantaloni.
"È stretto" disse con impazienza, staccandosi dal mio busto per permettere anche all'altra mano di slegare il nodo. La sua bocca non accennava a lasciare la mia.
Un momento.
Oh no! Merda!
Realizzati all'improvviso ciò che stava accadendo.
Mi paralizzai all'istante, diventando una statua di marmo. Ritrovai la lucidità di reagire solo dopo qualche secondo. Slegai immediatamente le gambe dal suo corpo.
Terrorizzata dal peggio, poggiai una mano sulle sue per arrestate ciò che con tanta fatica stava riuscendo a portare a termine. Fortunatamente era riuscito a sciogliere soltanto il primo, dei tre nodi che avevo fatto."Non posso" parlai nervosamente.
"Mi dispiace. N-non sono pronta" inventati li su due piedi. Farfugliai ancora qualcosa a disagio, con l'espressione di chi aveva appena evitato una catastrofe e ancora stentava a crederci.
Mi specchiai nel blu intenso dei suoi occhi, quasi completamente inghiottito dalla pupilla dilatata.
Sul più bello. Stupidi succhiotti!
I respiri ancora irregolari si fondevano sui nostri visi, nella sua espressione un moto di apprensione per il mio improvviso rifiuto."Scusa" abbassai il viso
Prontamente mi risollevò il mento per far cozzare i nostri sguardi."Non devi scusarti" mi diede un bacio sul naso dimostrandomi tutta la sua comprensione.
Mat era un ragazzo d'oro, dolce e passionale quando voleva. Ed io ero stata così tanto stupida da aver rischiato di rovinare per sempre qualcosa che, al posto mio, qualsiasi ragazza non si sarebbe mai sognata di gettare via."E invece sì" ricambiai con un casto bacio sulla bocca, conscia di tutto il casino che stavo combinando, di tutti i torti che segretamente gli arrecavo.
"Prenditi tutto il tempo che ritieni necessario" si avvicinò lui, alle mie labbra.
"Però adesso lasciami fare questo" parlò roco, con tutta l'intenzione di non rovinare quel primo vero momento di intimità.Non potevamo portare a termine quello che avevamo iniziato, ma niente mi impediva di continuare a baciarlo e toccarlo per il resto della serata.
Proprio mentre la sua bocca era ad un soffio dalla mia, fummo interrotti dal rumore sordo di qualcosa che si fracassava, seguito da un urlo e l'improvvisa esplosione di voci e baccano che riecheggiarono dal piano di sotto.
Cosa diavolo stava succedendo?
Il capitolo doveva essere più lungo ma ho deciso di pubblicare il primo pezzo non appena l'ho ultimato.
Mes amis! È trascorso tantissimo tempo dall'ultimo aggiornamento e mi dispiace tanto. Più volte ho pensato di pubblicare un annuncio di momentanea sospensione, non l'ho fatto perché altrimenti non sarei più andata avanti a scrivere, lo so già.
Che dire, mi dispiace.
So che per quanto vi avessi avvertito che ci sarebbe voluto del tempo da una pubblicazione e l'altra, fa sempre scocciare e spazientire l'attesa.
Mi dispiace profondamente, davvero.Queste settimane sono le prime davvero libere che ho (ho lavorato anche a Pasqua, nel complesso mi sento davvero spossata)...cercherò di recuperare il tempo perso nella speranza di farmi perdonare.
Non voglio lagnarmi con i miei problemi, tutti ne abbiamo...ma mi sento in dovere di darvi delle spiegazioni...sto affrontando un periodo di stage molto, ma molto impegnativo, mi alzo prestissimo e torno a casa a sera inoltrata.
È un periodo dove per forza di cose sto trascurando non solo la scrittura ma praticamente tutto.Volevo ringraziarvi...Grazie per esserci nonostante le mie mancanze. Grazie perché dato un senso a questa storia...avrei lasciato perdere questo sogno se non ci foste voi con i vostri commenti e con le vostre esortazioni...grazie davvero ❤️
Mi scuso se non ho risposto ai messaggi in bacheca o in privato, sappiate che li ho letti tutti e vi ringrazio infinitamente per l'interesse che nonostante tutto dimostrate per questa storia!
Nei prossimi giorni arriverà il capitolo successivo, tenetevi pronti sta per succedere un bel casino 😇
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Indelebile
RomanceQuesta è la storia di Ally e Kevin, due nemici...o quasi. Lui è il classico ragazzo bellissimo, dagli incredibili occhi verdi e il corpo scolpito. È abituato ad avere tutte le ragazze che vuole. Tranne una. Ally è la tipica brava ragazza, solare ed...