2.

14.5K 441 377
                                    

•Già sparito il principino?•

Primo giorno di scuola, diamo il via ad un altro anno di sfide. Mi faccio una doccia veloce per poi indossare la mia uniforme scolastica riadattata da me, ovvero gonna nera a vita alta, camicia bianca aderente dentro alla gonna e la cravatta verde-argento. Indosso le mie amate Adidas per poi andarmi a guardare allo specchio per sistemarmi i capelli scuri e mossi che ho preso da mia madre, al contrario dei miei occhi, gli occhi sono come l'azzurro di mio padre, l'unica cosa buona che ha fatto...

"Buongiorno Alicia" mi saluta Blaise mentre attraverso la sala comune e gli porgo un rapido sorriso.

Odio parlare di prima mattina, fatemi almeno fare colazione.

Entriamo in sala grande e ci sediamo vicino l'idiota di mio fratello e i suoi amici.

"Già sparito il principino?" domando versandomi dei cereali e del latte in una tazza ma impreco quando Draco mi da un calcio da sotto il tavolo con lo sguardo fisso oltre le mie spalle.

Fammi indovinare, è proprio dietro di me. Un classico di figura di merda.

Lentamente mi volto e alzo lo sguardo sul suo divertito.

"Pensavi di liberarti di me così in fretta? Non hai una buona considerazione di me vedo" domanda con un sorriso civettuolo.

Mi mordo le labbra stringendole in una linea dritta per evitare di dire qualche cazzata ma è mattina e la stronza che è in me prende il sopravvento.

"Ci speravo" rispondo con un sorriso falso per poi voltarmi e tornare alla mia colazione beccandomi un altro calcio da mio fratello.

Mossa pessima che mi fa solo alterare di più, faccio sbattere le mani sul tavolo alzandomi e guardandolo dritto negli occhi con aria di sfida "Prova a rifarlo Draco"

"Uh che paura, ma sta zitta sorella e porta rispetto" alza gli occhi al cielo facendo schioccare la lingua fra le labbra.

"Ringrazia che siamo in sala grande o la prossima volta che avresti visto la mia faccia sarebbe stato dall'infermeria per come che ti ho fatto schiantare" lo minaccio per poi uscire dalla panca per andarmene.

"Fottuta pazza!" Urla e gli faccio il dito medio andandomene.

Afferro una sigaretta dal mio pacchetto mezzo vuoto in borsa e mi appoggio alla colonna del cortile. La accendo e inalo la nicotina osservando dei Grifondoro chiacchierare vivacemente. Provo un po' di invidia lo ammetto, mi domando come sarebbe stata la mia vita se fossi stata una di loro...

Espiro e chiudo gli occhi godendomi la sensazione di relax.

"Me ne offri una?" domanda una voce alle mia spalle e volto leggermente la testa per vedere quel Riddle affiancarmi.

Afferro il pacchetto e glielo sporgo aprendolo, afferra una delle ultime sigarette facendo un cenno per ringraziarmi.

"Allora, non c'è molto amore fraterno fra te e Draco eh?" domanda accendendosela semplicemente schioccando le dita e ammiro la sua abilità non essendo ancora riuscita ad impararlo, uso ancora la bacchetta.

"Che ti frega" rispondo distaccata ma pessima mossa, in un secondo mi afferra per il collo trascinandomi contro il muro opposto mentre lascio cadere a terra la mia sigaretta per cercare di togliere la sua mano.

Mi fa scontrare duramente contro il muro cercando di trattenersi dalla rabbia che si sta impossessando di lui "Sto-soffoncando pezzo di-" provo a dire ma aumenta solo di più la presa rifacendomi sbattere la testa.

"Cosa non ti è chiaro della frase: non ti conviene metterti contro di me ragazzina? Nessuno mi manca di rispetto, SAI CHI CAZZO SONO IO?" Sibila per poi urlare l'ultima domanda ma non gliela do per vinta, non mi tratta così.

Perciò punto il mio sguardo incazzato sul suo ancora più infuriato.

"Non ho sentito Malfoy, sono-stato-chiaro?" ridice a denti stretti e decido di cedere per il semplice fatto che sto per svenire soffocata e accenno un si con la testa.

Mi lascia andare di colpo facendomi cadere a terra e mi porto subito le mani al collo "Bastardo" impreco sotto voce mentre se ne va finendosi la sigaretta "Si mi hanno chiamato anche così" esclama continuando per la sua strada.

Afferro la mia sigaretta ormai spenta e la butto nel cestito con un gesto duro per poi raggiungere la mia prima ora di lezione già incazzata come una iena.

Questa volta l'ha vinta lui, ma non mi frega di chi è figlio, nessuno mi tratta in quel modo, ho visto troppe ragazze venire calpestate da tipi come lui, come mio fratello. Vuole rispetto da me? Se lo meriti allora. Io non lecco le scarpe a nessuno.

N.a.

Ciao a tuttee/ii!! Eccoci qua con il secondo capitolo!

I primi capitoli faranno corti ma piano piano non preoccupatevi diventeranno lunghi. :)
Un abbraccio Arya x

Il Marchio Nero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora