39.

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•Mi hai mentito•

Fra qualche giorno si tornerà a casa, ma l'idea non mi entusiasma molto, tornerò per lo più per mia madre e Mitch, volevo chiedere se potessi restare qui per le vacanze ma ho evitato, so quanto tengono alla famiglia riunita.

Mi dirigo verso l'ultima ora di lezione di oggi e incontro Cyndia, dovevo ancora parlarle di Blaise! Lo avrei fatto oggi pomeriggio.

"Hey Cyndia, ci prendiamo qualcosa ad Hogsmeade oggi pomeriggio? Ti va?" la fermo e mi sorride "Alicia! Si certo! Va bene" mi saluta prima di dirigerci nella direzione opposta.

Guardo l'orologio per tutta la lezione di divinazione e non appena suona, chiudo il libro e scendo per le scale. Ma una mano mi afferra all'improvviso tappandomi la bocca e nascondendomi sotto le scale.

Provo a divincolarmi in ogni modo ma è inutile, è molto più forte di me e mi fermo. Mossa strategica perchè, lo riconosco come un lui, rallenta la presa e io riesco a tirargli una gomitata procurandogli un lamento di dolore e mi volto puntandogli la bacchetta alla gola.

"Porca puttana Mattheo! Ma che cazzo fai!" gli urlo impaurita non appen vedo che si tratta di lui.

"Volevo solo evitare che la tua goffaggine ci facesse sentire" si tiene una mano al fianco dolorante.

Sospiro puntandogli la bacchetta proprio su esso per guarirlo e mi ringrazia "Non potevi semplicemente aspettarmi in fondo alle scale e salutarmi?" domando scocciata e scuote la testa sciogliendo le mie braccia incrociate e togliendomi la bacchetta dalle mani portandosela nella tasca del pantaloni.

"No volevo baciare la mia dolce ragazza proprio qui sotto le scale, ti ricordi la prima volta qui?" domanda e lo fulmino con lo sguardo.

"Penso tu ti stia confondendo con qualche altra ragazza Riddle" lo guardo male e fa per pensarci "mh si può darsi"

"Non ci tengo a ricordare le cose che sono successe in questo corridoio, tanto meno adesso che scopro questo" dico schietta ripensando anche a quando mi ha cruciata e sospira.

"Potrei farti cambiare le tue emozioni sai?" sussurra avvicinandosi al mio orecchio afferrandomi per la schiena facendo scontrare il mio petto con il suo "Farti vivere sensazioni di piacere e non più di dolore ad esempio" continua afferrando poi il mio lobo fra le labbra e mordicchiarlo leggermente per poi passarci la lingua.

Lentamente scende sul mio collo lasciandomi una scia di baci "Che ne dici Alicia?"

"Io dico... che è ora di pranzo ed ho fame" risposto allontanandolo.

"Vedi che sei goffa, preferisci mangiare che permettermi di farti provare piacere" sbuffa e una piccola risata lascia le mie labbra.

"Questo" pronuncio posando una mano sul suo pacco gonfio attraverso i pantaloni e stringendolo "Deve meritarsi le mio lodi Mattheo caro" pronuncio avvicinandomi alle sue labbra per poi sorride compiaciuta mentre lui trattiene il fiato per il mio gesto.

"Ora mi porti a pranzare si o no?" domando lasciandolo andare. Alza gli occhi afferrando la mia borsa e iniziare a incamminarsi sbuffando.

...

Finito di mangiare mi sono preparata e mi sono incontrata con Cyndia e i gemelli alla stazione, abbiamo preso l'hogwarts express e siamo arrivati ad Hogsmeade.

"Hey ragazze, noi andiamo a fare un giro da Zonko's Joke Shop" dice Fred "Ci vediamo più tardi" conclude George la sua frase e annuiamo salutandoli.

Entriamo ai tre manici di scopa ed ordiniamo due burre birre sedendoci ad un tavolino.

Il Marchio Nero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora